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Pov Luca
Sto facendo di tutto per farmi perdonare da Alessia,devo diventare una persona migliore e devo fargli capire che di me si può fidare
<<Buongiorno signor Rizzo>>
<<Buongiorno Michael>>dopo aver salutato un mio uomo andai nel mio ufficio e chiamai Alessia perché devo spedire via mail dei documenti ai colombiani,sento bussare alla porta e so già che è Alessia <<entra>>lei entrò e si sedette accanto a me <<accendi il computer e scrivi quello che ti dico io>>lei prese il computer e lo accese.

Mentre lei scrive io mi avvicino e gli accarezzo i capelli lei non fa niente ma si irrigidisce,vado più sotto e metto la mia mano nell'interno coscia,lei ansima piano e io mi sto eccitando da morire <<signor Rizzo c'è una problema in uno dei suoi magazzini>>disse Michael <<si bussa prima di entrare, comunque dammi cinque minuti e arrivo>>presi la mia giacca <<hai la giornata libera Alessia>>lei mi guardò e mi sorrise <<grazie signor Rizzo>>si alzò e io gli presi il braccio <<dammi un bacio per favore>>gli dissi al suo orecchio <<sta rischiando signor Rizzo>>disse lei <<amo il rischio,dammi un bacio e ti lascio andare>>gli dissi,lei si avvicinò piano piano e io la tirai a me e la baciai mettendo la mia lingua dentro la sua bocca,dopo si staccò e se ne andò nel frattempo mi chiamò mio papà

"Dimmi papà"dissi entrando nella mia auto
"Luca sbrigati e vai nel magazzino vicino il lungomare"mi disse mio papà
"Si ci sto andando"riattaccai e andai nel magazzino,vidi quelli del porto che litigano con i messicani <<che sta succedendo qua?>>gli domandai agli uomini presenti <<i messicani non vogliono rispettare i patti che hanno fatto con suo padre,noi non abbiamo colpa>>disse Giuseppe e un'anziano che si occupa della droga che arriva via mare <<va bene Giuseppe,ci penso io a questi testa di cazzo>>presi i messicani da parte <<cosa non vi piace dei patti che avete concordato con mio padre?>>gli domandai mantenendo la calma <<suo padre vuole che portiamo dieci grammi in più di cocaina ma non si rende conto che la polizia ci sta addosso>>disse Adrian l'uomo messicano,non me la raccontano giusta questi messicani del cazzo <<mio padre vi ha assicurato che non ci sarebbero stati problemi con la polizia,che minchia state architettando?!>>dissi incazzato,lui impallidì allora e sicuro che c'è qualcosa che non va <<torno subito, Michael stai qua e tieni sott'occhio i messicani>>andai dentro il magazzino e chiamai mio padre

"Che c'è Luca?"mi domandò mio papà
"I messicani ci stanno nascondendo qualcosa,sono diventati pallidi quando hanno visto che ho capito che stanno nascondendo qualcosa"gli dissi parlando a bassa voce
"Cerca di intrattenerli,io sto arrivando"riattaccai il telefono e andai dai messicani.

Finalmente è arrivato mio padre e sta parlando con i messicani nel frattempo mi arriva una chiamata ed Alessia,rispondo immediatamente e lei sta piangendo

"Perché stai piangendo Alessia?"gli domandai agitato
"Un'uomo mi ha quasi violenta,non sapevo chi chiamare e ho chiamato te mi sento più protetta se ci sei tu"disse lei singhiozzando
"Sto arrivando Piccola, stai tranquilla "riattaccai e andai da mio fratello
<<John io devo andare un attimo da Alessia>>gli dissi <<perché,cosa è successo?>>mi domandò lui <<mi ha chiamata piangendo dicendomi che un uomo la quasi violentata>>gli dissi io <<va bene vai,se hai bisogno di aiuto chiamami>>andai nella mia macchina e arrivai al night club

<<Vieni qua piccola>>la strinsi forte a me e lei pianse più forte <<chi è stato?>>gli domandai <<un'uomo alto con un'accento strano tipo spagnolo>>disse lei piangendo <<asciugati le lacrime piccola e andiamo in un bel posto>>gli asciugai le lacrime e la feci salire nella macchina <<aspettami qui,torno subito>>entrai di nuovo nel night club e andai a cercare il pezzo di merda che ha violentato Alessia

<<Sei un pezzo di merda,non ti permettere mai più a toccare la mia donna!!>>lo presi per il colletto e lo riempii di pugni <<non ho fatto niente,non so di cosa stai parlando>>disse il messicano di merda <<non finisce qua pezzo di merda>>lo spinsi per terra e andai da Alessia.

La portai in un parco pieno di fiori e bambini che giocano felici,c'è anche un piccolo lago dove si possono fare i pic-nic so che ad Alessia gli piace

<<Adesso chiudi gli occhi e quando te lo dico io li apri>>lei chiuse gli occhi e io la presi per mano <<dove mi hai portata?sono curiosa>>disse lei <<tra pochissimo lo vedrai>>caminammo per altri 5 minuti e poi gli feci aprire gli occhi <<ma è bellissimo>>è felice come una bambina e io adoro vederla così <<sediamoci sul prato>>mi prese la mano e ci sedemmo nel prato,ci guardammo negli occhi per un po' e poi la baciai.

my criminal//SEQUEL:LA BESTIA E LA PRINCIPESSAWhere stories live. Discover now