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Pov Emma
Ho appena finito di aiutare mia madre a cucinare,adesso sono seduta nella mia altalena in giardino mentre leggo un romanzo che ho iniziato da poco,quando leggo trovo la mia pace interiore e mi sento me stessa immersa nelle mille pagine di un libro che racconta storie d'amore di ogni tipo,io leggendo non penso ai problemi e dimentico di fare parte della famiglia mafiosa più potente di tutti,dimentico di essere "prigioniera"di una vita che non mi appartiene,io voglio essere libera di uscire con le amiche,di vivere avventure,di andare in discoteca come fanno tutti quelli della mia età invece sono obbligata a stare a casa oppure se esco devo uscire solo con la mia famiglia o accompagnata dalle guardie del corpo,odio tutta la mia vita,odio quando i miei fratelli fanno i possessivi,ma devo solo obbedire a tutto quello che mi ordinano,mio padre e d'accordo sul fatto che io e Sofia non possiamo avere alcun tipo di relazioni con dei ragazzi se non sono scelti da loro,a risvegliarmi dai miei pensieri fu il mio telefono che squilla interrottamente è un numero sconosciuto
"Pronto"dissi
"Ciao piccola,sono Francesco"sentendo la sua voce mi spuntò un sorriso
"Ciao,come mai mi hai chiamata?"gli domandai io
"Perché avevo voglia di sentirti,mi manchi"non so se credergli o no ma sono felice di sentire queste parole
"Francesco non prenderti gioco di me"gli dissi io
"Non mi prendo gioco di te Emma,non resistevo più senza sentire la tua voce"disse lui
"Mio fratello stava per scoprire quello che stavamo facendo ieri"gli dissi io
"Lo so,sono stato attendo e non gli ho detto niente tu continua a fingere"disse lui
"E se non volessi più fingere?"gli dissi io
"Smettila Emma,lo sai che rischiamo tutti e due"disse lui
"Allora non mi provocare più se hai paura di rischiare" gli dissi io
"Non fare la bambina Emma,lo sai che passi dei guai se lo vengono a sapere, comunque appena torno da Londra voglio vederti>>disse lui
"Perché dici che vuoi vedermi e mi provochi se non vuoi avere niente di serio con me?>>glid domandai io
"Non fare domande,ti voglio vedere e basta>>disse lui
"Mi dispiace ma io non sto ai tuoi comodi,se vuoi vedermi devi meritartelo"gli dissi io
"E va bene allora farò di tutto fino a quando mi dirai di sì"disse lui
"Va bene"gli dissi io
"Adesso devo riattaccare,ciao piccola"riattaccò il telefono e io continuai a leggere il mio romanzo.

Pov Noemi
Sono a casa mia a prendermi cura di mia mamma,lei ha una brutta malattia e io la devo curare <<come è andata a lavoro?>>mi domandò lei <<tutto bene,ho pulito tutto e sono ritornata a casa un'ora prima>>gli dissi sorridendogli <<il tuo capo com'è?>>mi domandò lei <<è un po' strano però mi tratta bene>>gli dissi io <<l'importante che ti tratta bene,sennò ti licenzi figlia mia>>mi disse lei <<non ti preoccupare mamma>>gli lasciai un bacio nella guancia e andai a cucinare qualcosa per la cena,non abbiamo molto cibo quindi dovrò cucinare un po' di pastina al brodo,appena fu tutto pronto misi la pastina nei piatti e mangiammo,dopo aver finito di mangiare sparecchiai e andai nel balcone a fumare l'ultima sigaretta che mi è rimasta,appena finì la gettai e andai in camera mia indossai il solito pigiama e mi misi a letto,bel frattempo mi arrivò una chiamata ed è il signor Rizzo
"Buona sera signor Rizzo"gli dissi io
"Mi manchi troppo Noemi"mi disse lui
"Ci conosciamo da poco e sono solo una cameriera come posso mancarle?"gli domandai io
"Non voglio ammetterlo ma mi fai impazzire,voglio toccare le tue belle forme e sentire il tuo profumo"disse lui io sorrisi ma feci la fredda con lui
"Mi dispiace signor Rizzo ma questo non è un comportamento professionale e io non ho intenzione di fare la sua puttana"gli dissi io
"A me non me ne fotte un cazzo,io ti voglio ma avrò pazienza tanto un giorno sarai mia e nessuno lo impedirà che tu lo voglia o no"disse lui
"Non sono la ragazza brava che si fa comandare come crede lei,io non prendo ordini da nessuno tantomeno da lei quindi non sarò mai sua"gli dissi
"Questo lo vedremo bambolina"io riattaccai e misi il telefono nel comodino,John mi piace ma non posso sciogliermi solo perché mi dice quattro belle parole,sono già stata ferita una volta e non ho intenzione di soffrire ancora,poi uno potente come lui vorrà solo passarsi il tempo con una come me io il tempo non glielo faccio passare con il mio corpo,dovrà sudare il caro signor Rizzo prima di vedermi nel suo letto.

my criminal//SEQUEL:LA BESTIA E LA PRINCIPESSAWhere stories live. Discover now