Lui lo sa di cosa dobbiamo parlare, è così ovvio, cosa ci faceva già fuori con lei?

"Maddy!!" Strilla la ragazza insopportabile e mi si lancia addosso.

"Ciao" cerco di farle il sorriso meno falso che mi riesce.
"Ciao" dico a Nash quando non mi ha nemmeno guardata.
"Ciao" ricambia lui prima di girarsi e iniziare a camminare con la mano di Stacey nella sua.

"Allora?" mi chiede lui. "Di cosa volevi parlare?"
"Io... Bhe..." Balbetto.
"Mh?"

"Pensavo fosse ovvio di cosa dobbiamo parlare"
"Mmh si, forse" fa spallucce e continua a camminare.
"Nash non fare l'indifferente ti prego, cerca di collaborare" provo a dirgli.
"Sei tu che avresti dovuto collaborare"
"Nel fare cosa? Nel mollare il mio fidanzato e prendere a pugni un amico? No, non penso" cerco di dire.

Non devo arrabbiarmi, diventerebbe solo un gran casino, più di quello che è già.

"Dove andiamo?" Interrompe Stacey.

Ti sembra il cazzo di momento?!
Non dovrebbe nemmeno essere qui, giuro che...

"Dove vuoi" le sorride lui, un sorriso bellissimo.

Mi era mancato, non lo vedo da troppo e ora non lo sta rivolgendo a me, non più.

Le mette il braccio intorno alla vita.

"Quindi?" Si volta verso di me.

Perché deve fare così?

"Nash, perché?" cerco di non sembrare troppo disperata, vorrei solo buttarmi fra le sue braccia e chiedergli scusa anche se non è colpa mia.

"Bhe, forse perché mi hai voltato le spalle! Perché sei una fottuta egoista del cazzo," mi allontano da lui dopo le sue parole come se mi avesse spinto.
"Hai avuto ciò che desideravi e quando lo hai ottenuto hai piantato tutto, tutti, me compreso!"

Sembra disperato e non so leggere l'espressione di Stacey in questo momento.

"Ti avevo appena confessato quello che provavo, stavo accentando quello che non avrei mai realizzato quando tu avevi realizzato tutto, lasciandomi da solo!"

Cerco di prendermi un momento, non sapendo cosa dire.

La città attorno a noi si muove caotica come in qualunque altro giorno, mentre noi rimaniamo fermi.

Tutti aspettano una mia risposta.

"Nash io non volevo la prendessi così... Insomma io.."

Ha ragione e io fino ad ora non mi ero mai chiesta il vero perché dei suoi comportamenti.

"Scusa" dico con voce strozzata,"hai ragione".
La sua espressione delusa e frustrata cambia quando mi guarda.
"In ospedale... Sai, ti aspettavo" abbasso lo sguardo,"ma tu non sei venuto" aggiungo.
"Io c'ero. Si che sono venuto, ma ho visto che stavi abbastanza bene senza di me davanti ai fotografi con Tomlinson che ti mangiava la faccia"
"Non parlare così di lui, Nash, ci sono stata male"
"Non dovresti difenderlo, alla sua cazzo di festa ti ricordo chi c'era"

Il mio cuore perde un battito quando mi riporta alla mente Blake.

Non ho ancora capito cosa diavolo ci facesse alla sua festa.

"Non è stata colpa sua" dico tra i denti, "e sei tu che ti sei presentato in montagna dov'eravamo noi, senza rivolgermi la parola"
"Nemmeno tu l'hai rivolta a me" ribatte.

"Ragazzi?" Interrompe Stacey timidamente.
"Zitta" diciamo insieme io e lui guardandoci negli occhi.

Ormai é tutta una questione di orgoglio, e so quanto é orgoglioso.

Deer|| Louis Tomlinson.Where stories live. Discover now