Capitolo cinquantasette

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Merda, merda, merda.

Corsi fuori dall'auto, e trovai Harry che gemeva raggomitolato sul marciapiede.

"Harry! Che stai facendo? Mi dispiace, non stavo guardando." andai completamente nel panico e mi inginocchiai al suo fianco.

"Stai bene? Ti sei fatto male? Mi dispiace. Devo portarti in ospedale, o—"

Gemette in risposta, agitando una mano. Fece invece cenno alle sue labbra e si sporse, sollevando il pollice.

"No, non ti darò un bacio." spiegai, assottigliando gli occhi a due fessure. "Gesù, Harry. Mi dispiace." imprecai sottovoce subito dopo, guardandolo.

"Sto bene." cercò di dire. "Aiutami solo ad alzarmi, per favore."

Feci come mi aveva chiesto, presi la sua mano e faticai per riuscire a sollevarlo.

Harry sospirò, sistemandosi i capelli. "Beh, grazie per essermi venuta addosso."

"Prego." dissi comunque, ridacchiando leggermente. "Scusa. Dio, è stato così stupido."

"Dove stavi andando?"

Non gli risposi, poi però mi diede una gomitata, e incrociammo gli sguardi.

Giocai con le chiavi della macchina, schiacciai il pulsante per chiuderla ed Harry gemette. "Scusami, mi sento stupido anch'io."

"Nah, lo siamo entrambi. Ti ho appena investito." risi, togliendogli lo sporco dal viso.

Mi sorrise in imbarazzo, fissandomi.

"Allora, dove andavi, huh?"

"Io... andavo a trovare i miei genitori." mormorai, giocherellando con le mie dita.

"Oh." sorrise comunque. "Ti dispiace se mi unisco a te?"

"No, no per niente." risposi, guardandolo.

***

Harry guidò la mia auto, mentre io mi sedetti nel sedile del passeggero. Non mi aspettavo che sapesse guidare.

"Allora, com'è stata l'America?" chiesi.

"Divertente." disse semplicemente.

"Che cos'è successo con Kendall?" ricordai, piegando la testa.

"Oh, beh abbiamo 'rotto'. " Fece il segno di due virgolette. "Letteralmente anni fa. Tre credo." alzò le spalle, quasi non curante.

Sorrisi. "Sì."

Ridacchiò alla mia evidente felicità, lanciandomi un'occhiata. "Abbiamo finto di lasciarci, probabilmente perchè non siamo mai stati davvero insieme. Kendall era semplicemente... lì."

Annuii lentamente, increspando le labbra. "Beh ora non c'è più, giusto?"

"Già, è tornata alla sua solita vita."

"Oh." mi morsi il labbro, trattenendo un sorriso. Pensai potesse essere cattivo da parte mia se avessi davvero sorriso al pensiero di lei che non era più un ostacolo nelle nostre vite.

"So che sei felice che se ne sia andata, lo sono anch'io." mi capì al volo, sorridendo. Harry aveva una mano sul volante, mentre l'altra si avvicinava al mio ginocchio.

Guardai fuori dal finestrino quando svoltammo verso il cimitero.

Desideravo poter vedere anche Tyler, magari di aver potuto fargli una visita durante quei cinque anni.

P.S. I hate you (Harry Styles) [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora