Capitolo 20

6.2K 278 33
                                    

Pov. Luke

La giornata in studio è stata impegnativa, e l'unica cosa che voglio in questo momento è sprofondare in Alex e addormentarmi con la sua schiena poggiata al mio petto, così le mando un messaggio "Ehi piccola, vieni da me o vengo io da te?" La sua risposta immediata "Scusa Luke, sta sera non posso, ho troppo lavoro."

"Ma puoi lavorare anche se ci sono io."

"Certo, mi distrarresti in qualche modo. E forse vengono da me Beth e Grace, serata tra ragazze. Ci vediamo domani." Sono tentato di chiamarla ma ci rinuncio.
Potrei fare anche io una serata tra ragazzi. Chiamo Calum "Ehi amico! Ti va di uscire sta sera?"
"Sì, perché no. Potremmo tornare al Seven, che ne dici?"
"Certo, perfetto."
"Bene, sento Mikey e Ash, ti passo a prendere intorno alle dieci e mezza, okay?" Io accetto e attacco, poi guardo l'orologio. 18.15. Decido di mettermi a scrivere qualche pezzo per l'album e il tempo passa velocemente. Poi mangio un toast e riprendo a scrivere. Ogni tanto messaggio con Alex che mi informa che è con le ragazze e che sono andate a cercare un vestito per domani sera, visto che Ashton e Calum hanno invitato le sue amiche. Sono contento per lei. Mi alzo dal divano e vado nel mio bagno, mi spoglio e mi faccio una doccia veloce. Mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita, e con la mano scuoto un po i capelli. Mi avvicino al cassetto del comodino e tiro fuori un boxer, sto per far cadere l'asciugamano ma sento bussare alla porta. Aggrotto le sopracciglia e vado ad aprire. Mi trovo davanti una Sarah sorridente, il cui sorriso si allarga ancora di più mentre il suo sguardo scivola sul mio corpo "Mi stavi aspettando?" Dice leccandosi le labbra. "Sarah, che ci fai qui?" Lei alza le spalle e sorride di nuovo "Non so, volevo vederti."
"Beh come vedi sono impegnato. Devo uscire." Il suo viso ha un'espressione irritata, ma si ricompone subito "Pensavo ti servisse un'accompagnatrice per la vostra festa di domani."
"No, grazie. Ho già chi mi accompagna. Ora ti saluto Sarah." Lei mi fulmina con lo sguardo, ma gira sui tacchi e se ne va lungo il corridoio. Non la vedevo da quella volta che l'ho mandata via. Avrei potuto approfittarne, ma pensare dj far sesso con lei mi faceva venire la nausea, non aveva niente a che vedere con Alex.
Torno in camera e finalmente mi vesto, mettendoli il solito jeans skinny e una maglietta nera e la giacca di pelle. Torno in bagno e mi alzo i capelli, poi mi spruzzo qualche goccia di profumo e aspetto che Calum venga a prendermi. Passano dieci minuti e mi arriva un messaggi di Cal che mi avverte di essere sotto casa mia, così esco dall'appartamento, scendo in ascensore, e ignorando Samuel esco dall'edificio dirigendomi verso la macchina del moro. Entro e lui mi sorride calorosamente "Ehi Luke! Come mai quest'improvvisa voglia di uscire?"
"Non lo so, Alex oggi è con le sue amiche, e vi sto trascurando da quando la conosco." Lui alza le spalle e si comincia a guidare tra le strade di Los Angeles "Mikey e Ash ci raggiungono li?" Chiedo al moro, che subito annuisce. Poi mi viene in mente Beth "Allora, con Beth? Oggi vi siete saltati addosso come se non ci fosse un domani eh?" Lui ridacchia e alza gli occhi al cielo "Mai come tu e Alex che ci date dentro nel bagno. Sai, lo abbiamo capito tutti. Dovreste fare più attenzione a non sparire insieme e ai segni che vi lasciate." Ora è il mio turno di alzare gli occhi al cielo "Non cambiare discorso, Alex mi ha detto che l'hai invitata domani."
"Sai, mi piace. So che non la conosco affatto, ma non lo so, è stato un colpo di fulmine. E poi è bellissima, non trovi?" Alzo le spalle e mi giro verso il finestrino. Nessuna può superare Alex. Arriviamo al locale, e vediamo una piccola folla, probabilmente di nostre fan. Parcheggiamo e scendiamo dalla macchina e i miei sospetti sono fondati, al centro dell'ammasso di ragazzi ci sono Ash e Mikey, appena le ragazze ci vedono, accerchiano anche noi. Facciamo qualche autografo e qualche foto, poi gentilmente, diciamo loro di dover andare.
Entriamo finalmente nel locale. Ci sono luci soffuse rosse e verdi, divanetti neri messi davanti a tavolini bianchi sparsi per tutto il locale. La parte alla mia destra è, per la maggior parte, occupata dal bar, che consiste in un bancone con davanti degli sgabelli, e dietro il bancone alcolici, bicchieri e altro. Io e i ragazzi andiamo a sederci ad un tavolo, e non passa molto che quattro ragazze vengono a parlarci. Sono due more, e due bionde. Quando le due bionde si avvicinano a Ash e Cal, cercando di intavolare una conversazione, e ci riescono, ma quando cercano di avvicinarsi di più, entrambi i miei amici si ritraggono. Guardo Michael che fa sedere in braccio la ragazza mora, e con la coda dell'occhio vedo l'ultima ragazza avvicinarsi a me. Mi mette una mano aperta su una coscia, e chinandosi verso il mio orecchio, assicurandosi di aver spalmato per bene il suo seno sulla mia faccia, mi chiede "Ti va di ballare?"
Mi va di ballare? Al diavolo, Alex non è la mia ragazza. Mi alzo e prendo la mano della ragazza, dirigendomi verso la pista da ballo. È alta, mi arriva al mento, e probabilmente è tutto merito dei trampoli che indossa sotto a un mini abito verde acqua. Ci uniamo alla massa di corpi e la ragazza comincia subito a strusciare il culo sul cavallo dei miei pantaloni mentre mette un braccio intorno al mio collo. Andiamo a ritmo con la musica, muovendoci in sincronia. Poggio una mano sul suo fianco, ma lei la sposta sul suo seno. Sfacciata la ragazza. "Vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?" Lei annuisce dicendo che vuole della vodka liscia. Che schifo. Mi dirigo verso il bancone e chiedo il drink più forte che hanno, poi la vodka per la ragazza di cui ancora non so il nome e torno da lei. Lei la sorseggia ogni tanto mentre continua a strusciarsi su di me. Senza che me ne rendo conto la sua lingua è nella mia gola.
--- --- --- ---
Cerco di infilare la chiave nella serratura, mentre Molly o Milly ridacchia al mio fianco, ubriaca. Ridacchio anche io, di certo non meno ubriaco di lei, gli altri due drink che ho preso non mi hanno aiutato, e quando all'ennesimo tentativo riesco ad aprire la porta, entrambi esultiamo. Entriamo nel mio appartamento e la porto subito nella mia camera. La faccio sdraiare sul letto e la bacio. Lei mi spoglia e io faccio altrettanto. Le tolgo anche l'intimo e lei fa scorrere i miei boxer per le mie gambe. Prendo un preservativi dal comodino e dopo averlo infilato, sprofondo velocemente in lei. È come se non fossi nemmeno io, non sento niente di quello che sto facendo. La ragazza urla sotto le mie spinte, e la sento stringersi intorno a me. Qualche spinta dopo vengo anche io, ma non è come al solito. Non è come con Alex. Esco da lei, e mi sdraio al suo fianco. Non la abbraccio come farei con Alex, mi giro da un lato, e ringrazio l'alcool di farmi addormentare così in fretta.

Stanno bussando alla porta. So che stanno bussando alla porta, ma il terribile mal di testa che ho mi grida di restare sdraiato a letto.
"Andiamo Luke! Coglione, so che ci sei! Ho chiesto a Samuel e mi ha detto che ieri sei tornato, anche se aveva un insolito sorriso." La risatina e la voce di Alex mi giungono da fuori alla porta di ingresso. Mi alzo per andare ad aprire quando la mia mano tocca un corpo estraneo. Mi giro e una ragazza mora, che sembra un panda, è sdraiata nel mio letto. Cazzo, Milly! Comincia a stiracchiarsi. Io mi alzo velocemente dal letto e mi infilo i boxer, corro alla porta e la spalanco. Alex è a braccia incrociate appoggiata al muro di fronte alla mia porta. Quando mi vede sbuffa "Ce ne hai messo di tempo eh? Hai una faccia da schifo." Socchiudo un po' la porta per non farla entrare, ma lei aggrotta le sopracciglia e aggrotta le sopracciglia e scivola tra me e lo stipite della porta. Maledizione. Mentre Alex entra, Milly spunta dal corridoio. Oh Dio.

BANANAA

Ciao ragaazze, sono viva ahaha. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e sarei contentissima se cliccate su quella piccola stellina ahah.
Ho un avvisoo ahah:
Allora, sto scrivendo una nuova storia su Calum, si chiama "Roomates", e vorrei sapere se dalla trama vi intriga

Dal testo:

"Ciao! Tu devi essere la mia compagna.." Interrompo la frase, quando quello che vedo fuori dalla porta è tutt'altro che una ragazza. Ha dei lineamenti asiatici, la pelle olivastra, delle labbra carnose e capelli neri come i suoi occhi. "Ci deve essere un errore." Dice guardandomi con voce profonda e un'espressione interrogativa . "Decisamente." Mi sposto dalla soglia della porta e lui avanza, appoggiando il borsone sul letto "Vado in segreteria a chiedere." Dice senza guardarmi in faccia. Cominciamo bene. "Ehm.. Sì, vengo con te."

Fatemi saperee, un bacionee!
P. S.: non ho riletto il capitolo quindi scusate gli errorii :)
Je :)

Just Sex ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora