Capitolo 9

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Dio che caldo. Fa troppo caldo. Perché non riesco a muovermi? Mi pesa lo stomaco. Apro un occhio e mi giro verso sinistra. Oh cazzo! Luke. È sdraiato a pancia in giù, le lenzuola che coprono a malapena il suo sedere, lasciando scoperta quella schiena perfetta che si ritrova. Il suo braccio è allungato sul mio stomaco e mi tiene stretta a se. Che cosa ho fatto? Non posso nemmeno dare la colpa all'alcool sta volta. Cos'avevo detto? Che non avrei ceduto? Ma per favore. A mia discolpa posso dire che non credo che ci sia qualcuno al mondo che possa resistere a quei occhi. E beh, devo ammettere che sono stata più che bene ieri sera. Allungo il braccio per prendere il telefono e guardo l'ora. 6:00, è ancora prestissimo. La sveglia suonerà tra un'ora quindi decido di tornare a dormire. Rimetto il telefono al suo posto, ma Luke si agita nel sonno e mi stringe di più a se "Buongiorno piccola." Dice con la voce impastata dal sonno. Devo ammettere che mi fa una strana impressione svegliarmi con qualcuno nel letto, ma non mi disturba più di tanto, so che tra noi non c'è e non ci sarà niente di serio. "Buongiorno." Si alza su un gomito e mi guarda, poi mi sposta una ciocca di capelli dal viso e mi bacia. Questo è ancora più strano, ma mi ci potrei abituare. La sua erezione mi spinge contro la coscia, e credo proprio che la mia idea di dormire non verrà presa in considerazione. La sua lingua accarezza il mio labbro inferiore, chiedendo l'accesso, che io gli do volentieri. Si mette su di me bloccandomi le braccia lungo i miei fianchi, e comincia a strusciarsi contro la mia intimità facendomi scappare qualche gemito. Lascia le mie mani, che automaticamente vanno tra i suoi capelli, per afferrare le mie gambe e spalancarle per poi farle chiudere intorno ai suoi fianchi "Ci sto così bene qui in mezzo." E ha ragione. Comincia a lasciare una scia di baci dal mio collo, fino al mio seno nudo, dove prende tra le mani il seno destro e comincia a baciare il sinistro. Non posso fare a meno di gemere sonoramente. Mi sento in paradiso e mi sta a malapena toccando. Decido che mi ha torturata abbastanza, quindi capovolgo la situazione e mi metto a cavalcioni su di lui "Non puoi nemmeno immaginare quanto tu sia eccitante in questo momento." Mi dice con voce roca. Ma se lo sono almeno la metà di quanto lo è lui, allora posso capire. Gli prendo le mani, bloccandole al lato del suo corpo, come ha fatto lui qualche momento prima e comincio a baciargli il collo, scendendo sul petto e poi sugli addominali. Alzo lo sguardo su di lui e mi sta guardando, negli occhi ha un misto di desiderio e.. Sembra adorazione. Scendo ancora fino alla sua erezione, così lascio le sue mani, e lo prendo con la destra. Lo lecco per tutta la lunghezza, poi lo prendo in bocca e comincio a pompare con la mano mentre vado su e giu con la testa. Inizia a grugnire, il che mi fa eccitare ancora di più. Mette le mani tra i miei capelli, e stringendo detta i movimenti alla mia testa. "Piccola, sto per venire. Fermati se non vuoi." Solitamente non mi piace, ma voglio dargli tutto il piacere che posso, così quando viene, ingoio tutto senza pensarci. Mi tira su per le braccia e mi bacia "Sei. Fantastica."
"Ti dovevo un orgasmo." Dico facendolo ridere. "Voglio che mi prendi." Mi dice e io lo accontento. Lui mette le sue mani sui miei fianchi e io le metto ai lati della sua testa per avere più stabilità. Mi alzo, poi mi riabbasso facendolo entrare in me. In questa posizione lo sento tutto, ed è una cosa fantastica. Comincio a muovermi in sincronia con lui. Toglie una mano dal fianco per massaggiarmi tra le gambe, e con tutti gli stimoli, non ci metto molto a venire. Lui mi raggiunge dopo qualche spinta ancora, poi mi lascio andare sul suo petto. "Penso che ci divertiremo. Tanto." Ridacchio e rispondo "Lo penso anche io." lui esce da me, ma senza spostarmi, e mi appisolo sdraiata su di lui.
Il suono della sveglia mi fa sobbalzare. Rotolo giù dal corpo di Luke e la spengo, poi ancora nuda, mi alzo dal letto. Afferro l'intimo dal cassetto della biancheria e mi giro verso Luke che mi sta fissando "Visto qualcosa che ti piace?"
"Oh sì, decisamente piccola. Direi tutto." Ridacchio come una scolaretta e mi dirigo nel bagno per farmi una doccia. Entro nella grande doccia in pietra. Ci stanno comodamente tre persone e c'è un soffione a pioggia o il doccino. Apro quello a pioggia e comincio a lavarmi. Sento la porta aprirsi e il box doccia in vetro che scorre. Mi giro e vedo Luke che sorride "Pronta per il secondo round?" Rido e gli metto le braccia al collo mentre lo bacio.
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"È tutta colpa tua." Dico ridendo "No, è colpa tua e di quel bellissimo culo che hai." Dice Luke ridendo a sua volta, tirandomi una pacca sul culo. Siamo entrambi in ritardo per colpa della doccia troppo lunga che abbiamo fatto. Mentre aspettiamo l'ascensore Luke mi mette un braccio intorno al collo, uno intorno alla vita e mi bacia. Sento una porta chiudersi, ma non ci faccio caso, almeno finché qualcuno non si schiarisce la voce. Mi stacco da Luke, per trovarmi di fronte un Ashton abbastanza confuso "Suppongo che tu non sia qui per me." Dice il riccio, rivolto verso Luke. Io mi gratto la testa in imbarazzo "No amico, mi dispiace. Però già che ci siamo possiamo andare in studio insieme." Ashton annuisce, poi fa saltare lo sguardo tra me e Luke "E così voi due.."
"Oh nono, non stiamo insieme, vero Luke?" Dico muovendo freneticamente le mani in segno di negazione. Luke mi guarda un po' storto e non ne capisco il motivo "No, non stiamo insieme. Scopiamo e basta." Dice con lo sguardo fisso sull'amico. Penso che lo ucciderò. L'ascensore arriva, e entriamo tutti e tre dentro, ma senza farmi vedere da Ashton, do una gomitata sulle costole a Luke. Premo freneticamente il bottone del piano terra. Dio se è imbarazzante. "Allora, dovete registrare un nuovo pezzo?" Cerco di fare conversazione "Sì, è per il nuovo album." Mi dice allegramente Ashton, mentre Luke rimane in silenzio. La conversazione non procede e rimaniamo in silenzio ad ascoltare l'irritante canzoncina d'attesa, fino al suono d'arrivo dell'ascensore. "Bene, tu dovresti scendere qui, io ho la macchina nel parcheggio sotterra.." Non posso finire la frase, perché la bocca di Luke è sulla mia, e la sua lingua è prepotente contro le mie labbra, posso solo lasciarla entrare e rispondere al bacio. Il suo braccio va intorno alla mia vita e mi stringe possessivo a se. Quando si stacca, mi sorride "E questo cos'era? Hai marcato il territorio?" Gli dico in un sussurro. Mi fa l'occhiolino e mi regala un sorriso a trentadue denti. Esce dall'ascensore, e vedo un Ashton abbastanza scocciato affianco a me. Le porte si richiudono e noi proseguiamo nel passaggio sotterraneo in un silenzio imbarazzante.

Spazio autrice:

Ciaoo! Non ho molto da dire, grazie mille a chi vota e a chi commenta, mi fa davvero molto piacere. Ditemi se qualcosa della storia non vi piace o altroo! Spero che il capitolo vi piaccia!
Je :)

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