Capitolo 9 -Chloe-

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Sospirai e staccai la chiamata con Penny.

Odiavo le feste quindi perché voleva farmi andare in quel macello? E domanda più importante.

PERCHÉ AVEVO DETTO DI SI?!

Indossai la prima cosa che mi capitò sotto mano ed uscii dalla stanza.

Avevo chiesto il permesso a Willie e per mia disgrazia aveva detto di sì.

«Forza sorellina che è già tardi» ah guarda, io potrei anche rimanere qui.

Salii in macchina e lui mise in moto.

Come arrivammo lo salutai senza farlo scendere dall'auto.

Da fuori alla villa non sembrava che ci fosse tanto baccano all'interno.

Mai visto in realtà una festa dove non ci fosse chiasso.

Sbattei le palpebre per far asciugare il mascara che ancora non era del tutto asciutto.

Diamine.

Dopo aver guardato un po' perplessa quel posto, iniziai ad entrare.

Sbattei contro qualcuno e caddi.

Ma gli occhi dove li avevo in quei giorni? Dietro la testa?

«Ehm scusa...» dissi alzandomi.

Mi pulii il vestito che avevo addosso e alzai lo sguardo per poi rimane pietrificata.

«Sei sempre in mezzo, cazzo!» Ethan...

Mi vennero i brividi solo al sentire la sua voce profonda.

«Lo sai che per le bambine è pericoloso stare qui fuori tutte sole, vero? Entra immediatamente dentro e subito» sibilò ed io non me lo feci ripetere due volte.

Aspetta...bambine?

«Non sono una bambina» dissi e lui ghignò.

«Ah no? Già che mi hai risposto su questo significa che lo sei...» si calò sul mio viso.

«... Mi dispiace bambina» mi soffiò sulle labbra e poi tornò alla sua posizione iniziale.

Non gli risposi e pensai di dover entrare subito, non volevo rimanere con lui un solo secondo di più.

Feci per andare ma sentì una mano sul polso.

«Cosa?-» Ethan mi tirò con lui.

«Fa silenzio e corri un po', fa presto!» ma cosa stava facendo?.

Iniziammo a correre via di lì ed io non mi ero opposta minimamente.

In realtà non ne avevo il coraggio.

«Rimani qui» mi disse rimanendomi sotto un lampione.

«Cosa?!» mi incamminai verso di lui e si girò subito.

«Cosa non hai capito del -cito testuale- rimani lì!» sobbalzai e con il dito m'indicò il posto di dove mi aveva lasciata.

«Ma perché mi hai portato con te! Io non voglio finire nei tuoi casini, sia chiaro!» ora sarei morta.

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