Capitolo 4 -Chloe-

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Andrew mi era venuto a prendere alla pista qualche ora dopo, mi aveva bombardato di messaggi a cui non avevo risposto dato che il mio telefono stava nell'armadietto fortunatamente chiuso e ora mi stava facendo la predica in auto.

«Ti rendi conto che hai corso un grosso rischio? E se ti fosse successo qualcosa durante il tragitto? Se qualcuno ti avrebbe fatto del male? Eh? Almeno potevi avvisarci!» sbuffai.

«Scusa» dissi solamente, non avevo voglia di litigare adesso.

Cercai di cambiare discorso
«Tu come stai?» nessuna risposta così provai di nuovo.

«Sto bene, ho solo qualche graffio» finalmente mi degnò di una risposta.

Sospirai e guardai fuori dal finestrino.

«Ehm... Domani posso andare a dormire a casa di una mia amica?» mi azzardai a chiedere, speravo che almeno lui mi dicesse di sì.

«Chloe... Cole me ne ha parlato, lui non è d'accordo e c'è anche Ethan in quella casa... Se vuoi sapere la mia risposta è no» ma che rottura di scatole!

«Andrew ti prego, per favore» provai a fargli cambiare idea ma lui scosse la testa.

Lo avrei chiesto a Willie, sicuramente mi avrebbe detto di sì.

• • • •
«No, non se ne parla proprio»
«Come?!».

Avevo posto la stessa domanda a Willie proprio come ero entrata in casa.

Bene, se loro tre non volevano allora ci sarei andata di nascosto.

«Chloe, puoi passarmi i libri che stanno sul tavolo?» mi chiese Cole e io così feci.

«Sono di anatomia?» chiesi e lui annuì.

«Cosa stai studiando?» domandai ancora ma lui non mi rispose.

Mi sporsi sul divano per vedere ma lui chiuse subito il libro.

«Sei piccola» io? Piccola? Come?

Aggrottai la fronte.

«Ma che stai dicendo, abbiamo la stessa età» dissi palese e lui rise.

Si ma sono un anno avanti a te, ricordati che sono anticipatario.

«E a me che importa» afferrai subito il libro che aveva tra le mani e scappai.

«CHLOE!» mi rincorse per tutta la casa mentre io aprivo il libro alla pagina dove c'era la matita.

«Apparato riproduttore» lessi ad alta voce e scoppiai a ridere.

«E tu non volevi farmi leggere questo? Si fa alle elementari!» dissi e lui mi prese e il libro dalle mani.

«Qui è spiegato meglio» disse e poi nervoso se ne andò.

«Bha».

• • • •
Il giorno seguente.
• • • •

Stavo preparando lo zaino con il mio pigiama e i libri per il giorno dopo a scuola.

Dopodiché lo nascosi buttandolo di corsa sotto al letto prima che Willie entrò in camera.

Aggrottò la fronte ed io gli sorrisi.

«Cosa hai combinato?» mi chiese
«Di cosa stai parlando?» dissi
«Sei sospetta» disse e poi si diresse all'armadio.

«Stasera esci?» gli chiesi avvicinandomi a lui.

«Yass, starai con Cole e Andrew, se hai paura basta che mi chiami» disse facendomi l'occhiolino ed io roteai gli occhi.

Nothing is impossibleWhere stories live. Discover now