Chapter Thirty-Five

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⚠️Storia originale di MesserMoon su Ao3⚠️

Questa è una traduzione italiana, potrete trovare la storia originale (in inglese) su Ao3, sul suo profilo.

Mi scuso per alcuni errori con i verbi, (passare da passato prossimo a passato remoto per esempio), ed eventuali ripetizioni ma mi attengo al testo originale dell'autore/ice.

Alcune parole di cui che non trovo una giusta traduzione verranno messe in fondo al capitolo.

Rispetto la punteggiatura, le parole in corsivo e gli spazi, senza modificare l'opera originale.

Nota: La traduzione è fatta interamente da me. @KookSpook
La copertina della storia pure.

Capitolo Trentacinque

PARTE I: SIRIUS

Si sveglia di soprassalto, la mascella che si spacca mentre sbadiglia. Ieri sera ha lanciato un incantesimo di riscaldamento ma deve essersi spento perché sente il vento gelido che soffia nella casa spaccata e senza vita. Ma va bene così però, la sua pelliccia lo tiene abbastanza al caldo.

Non ha pensieri veri e propri come un cane.

Né sentimenti veri e propri.

È sempre lui, ha ancora il controllo. Ma è anche... un animale. Tutto è filtrato attraverso questo nuovo corpo, questi nuovi sensi, questo nuovo cervello. È ancora Sirius. È solo Sirius il cane non il ragazzo. Quando le cose diventano troppo, troppo difficili da gestire, è più facile essere così. Le cose fanno male—se non meno—di quelle diverse.

Il suo primo vero pensiero, appena si sveglia, è Moony.

Moony, Moony, Moony.

Questo posto ha un odore così forte di lui, è nelle assi del pavimento, nel materasso, riempie il naso di Sirius e gli avvolge il petto. Piagnucola, seppellendo meglio la testa nelle coperte che lo circondano.

Moony, Moony, Moony.

Anche da cane Sirius sente la sua mancanza. Ma non può andare da lui. Non può parlargli. Non può parlare con nessuno. Sirius sbuffa, grattando il materasso. Vuole solo essere un cane. Cacciare e dormire e non dover sentire quel dolore al petto ogni volta che si ricorda che le persone più importanti della sua vita gli hanno mentito.

È buffo veramente, che sia Regulus a dimostrare ancora una volta a Sirius che non può riporre fiducia negli altri. Forse ha pianificato tutto questo. Sarebbe stato proprio come la loro madre, cercare di insegnargli una lezione seducendo i suoi migliori amici e allontanandoli da lui.

Quando imparerai fratello? Sente la voce sprezzante di Regulus così chiaramente che le sue labbra si arricciano e i denti si spuntano al solo pensiero di lui.

Tutti ti deludono, continua la voce. Ognuno pensa solo a se stesso. Insomma, come hai potuto essere così stupido? Dopo tutto? Ecco perché il Signore Oscuro vincerà. I sostenitori di Silente non sono altro che un branco di delusi e di imbecilli.

Un altro lamento sfugge a Sirius senza il suo permesso.

No.

Non può tornare indietro.

Non può affrontare nessuno di loro.

Quindi resterà qui. Per ora.

Cacciare e dormire e vagare per la foresta. Poi tornerà e si sdraierà su coperte che profumano di Remus e farà finta di non sentirsi a pezzi.


PARTE II: JAMES

James è un disastro.

Lo è da Natale. Forse anche prima.

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