Chapter Thirty-Four

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⚠️Storia originale di MesserMoon su Ao3⚠️

Questa è una traduzione italiana, potrete trovare la storia originale (in inglese) su Ao3, sul suo profilo.

Mi scuso per alcuni errori con i verbi, (passare da passato prossimo a passato remoto per esempio), ed eventuali ripetizioni ma mi attengo al testo originale dell'autore/ice.

Alcune parole di cui che non trovo una giusta traduzione verranno messe in fondo al capitolo.

Rispetto la punteggiatura, le parole in corsivo e gli spazi, senza modificare l'opera originale.

Nota: La traduzione è fatta interamente da me. @KookSpook
La copertina della storia pure.

Capitolo Trentaquattro

⚠️IMPORTANTE: Questo capitolo si svolge contemporaneamente all'ultimo capitolo (in pratica è l'ultimo capitolo dal punto di vista di Sirius e Regulus)
TW: Abuso di minori (grazie Walburga)
TW: Alimentazione (non legata all'immagine corporea, più che altro alla gestione dello stress o all'autolesionismo, credo)
TW: Morte/uccisione (nessun personaggio importante è stato ferito durante la realizzazione di questo capitolo)⚠️

PARTE I: REGULUS

AGOSTO 1971

Sirius e Regulus siedono a gambe incrociate sul letto di Sirius, il piumone che li sovrasta come una tenda improvvisata. È opera di loro padre.

"Ancora," sussurra Regulus, con gli occhi spalancati a fissare la nuova bacchetta stretta nella mano del fratello maggiore. Riesce a vedere il sorriso di Sirius anche al buio.

"Lumos." La punta comincia a brillare, illuminando il fortino e facendo sussultare Regulus come le ultime quattro volte.

"È così bello," dice Regulus, prima di arrossire. A sua madre non piace quando parla così—bello, carino—dice che lo fa sembrare molle.

Ma Sirius non fa che sorridere di più. "Bello huh?" dice, agitando un po' la bacchetta. "Mi è bastato leggerlo sul libro di testo e l'ho capito subito. Questa scuola sarà maledettamente facile."

Regulus annuisce entusiasta, certo che lui ha ragione, Sirius è la persona più intelligente che conosca. "Ma che bisogno c'è di andare? Non potresti imparare tutta la magia dai libri?" spera che la sua voce non suoni disperata come si sente.

Domani Sirius andrà alla stazione ferroviaria, andrà a Hogwarts, si allontanerà da Regulus. Fino a Natale. Sente il labbro inferiore iniziare a tremare e smette immediatamente di pensarci. A Sirius non dispiace quando chiama le cose carine, ma odia quando Regulus piange.

"Probabilmente potrei insegnare a me stesso sì," Sirius scrolla le spalle, con tutta la sicurezza presuntuosa di un undicenne. "Ma poi dovrei restare qui." Corruga il naso, come se il solo pensiero gli lasciasse un brutto sapore in bocca.

"Ma staresti con me," dice Regulus docilmente, facendo ammorbidire il volto del fratello.

"Aw Reg, lo sai che ti voglio bene vero?" batte Regulus sulla spalla. "Sei il mio migliore amico. Ma non sopporto questa casa. È troppo soffocante. È troppo piccola."

Regulus non sa bene di cosa stia parlando, la casa gli sembra molto grande. Troppo grande addirittura. Odia stare da solo all'ultimo piano—sentire le assi del pavimento scricchiolare o le finestre tintinnare e sapere che deve correre per almeno tre rampe di scale prima di trovare un'altra persona.

"Inoltre, mi raggiungerai l'anno prossimo, quindi non è poi così tanto tempo."

Un anno sembra un'eternità per Regulus.

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