Capitolo 0 : La sfiga con me

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Attenzione: questa storia contine principalmente sangue ma anche molte menzioni di diverso tipo, anch'esse molto inquietanti e riguardanti al tipo Horror. Non parlerò di patologie o altro perchè non sono di quel campo di studio e lo stesso vale per le malattie più complesse, quindi non le descriverò. Ci saranno anche scene scritte di ferite, ossa, punti, mancanza di parti del corpo umano e più ne ha più ne metta. In compenso all'inizio d'ogni capitolo troverete questo sinbolo ⚠️ che sta per avvertenze. Questa storia non è adatta a tutti quindi preferirei che ci pensiate prima di sentirvi male o altro e non voglio neanche dei commenti offensivi sia per me o per altri, in quel caso li eliminerò personalmente.

Siete state avvertiti.

⚠️ATTENZIONE, QUESTO CAPITOLO CONTIENE: Sangue, menzioni di rapimento, morte, menzioni di morte, parolacce, rapimento, menzioni di ferite, ferite da armi da fuoco⚠️




-Finalmente a casa- Dissi uscendo dalla macchina solo per essere seguita dallo scricchiolio del collo dopo averlo piegato un po'.
-Già stanca?- Chiese il compagno di mia madre che, essendo fine settembre, mi stava ospitando per qualche giorno essendo che non vado più a scuola.
-Nah, devo solo andare in bagno. Tutto quì- Risposi con disinvoltura per poi incamminarmi verso la porta principale della sua casa, inconsapevoli del danno.
Appena entrammo e accendemmo la luce trovammo cassetti a terra, armadietti aperti, carte e documenti pure sul tavolo solo che c'era qualcosa che non andava. Un odore.
-Ho parlato troppo di rituali e paranormale ieri e oggi- Dissi con tono di voce normale e mi scappò anche una risata debole ma che finì subito. -Prendi un arma-
-(T/N) che stai dicendo? Esci subito e vai al cancello. Vado a prendere la mazza nel bagaglio- Contrabattè l'uomo prima che venisse interrotto da me che gli dissi di prendere un coltello per ciascuno e che l'assassino potrebbe essere ancora dentro.
Infatti avevo sentito da poco l'odore del sangue fresco, che era abbastanza forte, ed ero pure riuscita a scorgere qualcosa in salotto che per raggiungerlo si doveva superare il piccolo corridorio, la scala per andare di sopra, le scale per la cantina e la porta del garage davanti a quest'ultime. Il vero problema? Un liquido non identificabile, non è vero, dove lifletteva una piccola luce proveniente dalla sala, probabilmente una torcia.
Durante questa spiegazione stavo anche provando a convincere il proprietario di casa a non uscire e ci stavo riuscendo, fino a che non intravedo qualcosa di bianco davanti alla porta principale che era ancora aperta. Quindi mi giro e mi ritrovo colui che ha il rituale più famoso, dopo quello dello SlenderMan.
Stava sul primo dei due gradini a fissarci col coltello nella mano destra e, prima che facesse qualcosa, gli feci una domanda.
-Sei stato tu ad uccidere i ladri?- Chiesi mentre inclinano la testa di lato ed indicando con un pollice la porta del corridoio, ricevendo una breve risata e un cenno positivo dal Killer. -Ok. Quanti sono i cadaveri?-
Stavolta alzò la mamo sinistra e tenne tutte e cinque le dita in alto, sembrava che volesse giocare con me oppure stava per attaccarmi ed uccidermi. Probabilmente la seconda.
-Ok, ultima domanda. Quello sotto al lampione dall'altro lato della strada non è Liù?- Domandai per l'ultima volta ma non ricevetti nessuna risposta, solo un grunito ed un 'What?!' urlato prima che si girasse. Proprio come volevo.
Senza esitazione feci uno sprint e gli diedi un calcio alla parte dietro delle ginocchia, facendolo cadere in avanti e fuori casa, e chiusi alla svelta la porta a chiave non prima d'aver preso le chiavi.
-Ora ci tocca scappare- Dissi con occhi chiusi e sospirando anche se non durò a lungo per via di alcuni botti provenienti dalla porta sul retro. Cazzo, me ne ero scordata.
-Non preoccupatevi ho già chiuso la porta, meglio dire bloccata essendo che ve la hanno distrutta- Parlò di punto in bianco una voce dolce ed un ombra venire verso di noi dal soggiorno. Siamo fottuti.
-Jane fammi entrare, devo uccidere quella mocciosa di merda!- Urlò l'assassino solo per non ricevere risposta dalla nominata che ora si trovava nella nostra stessa stanza, devo ammettere che è bella.
Pultroppo sembrerebbe che i Serial Killer abbiano un tempismo perfetto, altri due sono spuntati. Uno dalle scale che vanno al primo piano e l'altro dal garage, ed ora non possiamo più scappare.
-Mi devo ricordare di non parlare di rituali e creepypasta per due giorni consecutivi- Parlai tra me e me a bassa voce e, come si suol dire, che la sfortuna sia con te.
-Ci conoscete?- Chiese uno dei nuovi arrivati solo che ricevette un 'No' dal proprietario ed un 'Si' da me, se mi sono confusa io non so loro. Senza tante storie, o viaggi nel tempo sembrerebbe, che quello ancora in silenzio me lo ritrovo dietro con una pistola puntata alla tempia destra. Mannaggia a me che mi sono staccata dalla porta quando ho visto la donna. -Ultime parole?-
Ovviamente una persona normale direbbe le solite cose dei film o storie horror ma io no, dico la prima cosa che mi viene in mente.
-Mi potreste ringraziare lo SlenderMan da parte mia per avermi salvato dall'insonnia?- Dissi senza timore e con voce neutra. Non stavo neanche cercando di liberarmi perchè so già che non sopravivrei con loro in giro, infatti ero lì con la pistola alla tempia senza porre resistenza. Peggio di N.C.I.S.
I tre Killer sembrano abbastanza scossi, non è vero solo Jane perchè uno era dietro di me e l'altro c'ia la maschera. Infatti quest'ultimo mi pose una domanda.
-Che intendi dire con ciò, sei un'altra fan che ucciderebbe per lui?- Chiese ma probabilmente non si aspetta, o forse si, la mia risposta.
-Uno no perchè ucciderei per conto mio. Due perchè per via d'un ombra assomigliante a Toby apparve alla mia finestra alle 03:33 del mattino e da lì ho sofferto d'insonnia per poco più di due mesi, sono riuscita ad uscirne grazie ad un video di qualcuno che ha fatto il rituale di Slender e lui è apparso anche se subito dopo ho sentito sonno e dormito due ora ma mi sono sentita molto meglio. Da quel momento ho solo da qualche giorno a due o tre settimane d'insonnia all'anno- Risposi con lo stesso tono di prima e facendogliela breve sennò se fa mattina.
Silenzio.
Troppo silenzio.
Gli stavo per chiedere perchè non mi stessero uccidendo o altro ma non feci in tempo che sentii uno sparo. Quando avevo tolto la pistola dalla mia testa?
Girai la testa solo dopo avere sentito un piccolo tonfo, ritrovandomi il compagno di mamma ferito e per terra con la mano già insanguinata sulla posizione della ferita, lo stinco. Credo che il lato negativo sia un altro però.
Ovvero che quello dietro di me mi ha messo in spalla per dirigersi, insieme hai due, fuori dalla porta principale e riuscii ad urlare una frase.
-Ti voglio bene anch'io, (N/C)*!-
E da lì mi scappò una sola lacrima perchè sì, sarò diversa e scherzo sulla morte ma ho pur sempre dei sentimenti. Perchè anche i mostri li hanno.




*(N/C)=Nome compagno.

NOTA AUTORE
Allora, prima di tutto questa storia sarà principalmente dal punto di vista della Reader ma non voglio fare il solito cliché delle storie quindi... Ho già un bella sorpresa~
Ovviamente MHA non sarà presente per ora ma non è detto che ci sarà, in compenso sarete voi a scegliere chi sarà l'interesse Amoroso. Sono indecisa se fare un solo finale con altri a con il I.A. oppure farne uno solo e basta. Non so se mi sono capita.
In compenso... WELCOME = )

L'incubo della realtà (BNHA X CreepyPasta!Reader) [ITA.]Where stories live. Discover now