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COMA.
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Wooyoung aveva avuto un trauma cranico talmente forte da provocargli un coma, quindi in quel momento si trovava in ospedale in terapia intensiva in modo da essere tenuto costantemente sotto controllo fino al risveglio. San, fuori dalla porta della sua stanza, camminava avanti e indietro nel completo panico.

"Come è potuto succedere?" si ripeteva come in un loop, con le mani tra i capelli, il corpo tremante e gli occhi in lacrime.

L'infermiera, al suo fianco, cercava di calmarlo. "Il ragazzo potrebbe aver battuto la testa da qualche parte. L'impatto però è stato troppo forte per essere stata una semplice caduta." disse la donna.

San la guardò. Era una donna dai lineamenti particolari, portava l'uniforme da infermiera e una coda di cavallo alta. Lesse il cartellino, San Heo Solji. "Dice che qualcuno potrebbe averlo picchiato? Io non penso.. avrebbe dovuto avere anche dei lividi se fosse stato così, no?"

La donna scrollò spalle "Potrebbe essere semplicemente caduto dalle scale ma avendo battuto sulla nuca, la vedo difficile che sia caduto da solo." dedusse lei.

"Se qualcuno lo ha spinto e Wooyoung è in coma, non è tentato omicidio?" chiese lui.

La donna scrollò le spalle nuovamente "Dovrebbe essere così, ma la scuola lo ha già etichettato come incidente. Dobbiamo solo aspettare che si svegli e parli." disse.

San sospirò. "Non parlerà, me lo avrebbe detto appena successo altrimenti, Wooyoung non è svenuto subito dopo essere caduto. È passata quasi un'ora." disse.

L'infermiera sorrise dolcemente al ragazzo, lasciandogli una pacca gentile sulla spalla e poi si allontanò.

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San, appena tornato a scuola, vide attorno a se molto caos. Studenti che andavano avanti e indietro, forze armate che stavano cercando di calmare i ragazzi. Sospirò, scuotendo la testa. Andò in cerca di Seonghwa e Hongjoong ma, passando davanti all'ufficio del preside, il ragazzo si fermò nel sentire delle voci.

"Legalmente siamo i tutori di Wooyoung." sentì la voce di una donna.

"E sappiamo nel nostro profondo che ciò che gli è successo è stato provocato da qualcuno nonostante qua abbiate subito messo le mani avanti dicendo che è semplicemente caduto." stavolta sentì la voce di un uomo.

"Ed è stato effettivamente così." parlò il preside "Sono incidenti che possono succedere quando si scendono le scale correndo e senza prestare la minima attenzione, molti studenti lo fanno."

San nel sentirlo, spalancò la porta e i presenti si girarono di scatto verso di lui.

"Ma pensa che siamo stupidi? Secondo lei Wooyoung scende le scale al contrario? Cos'è, un gambero per caso?" chiese, furente di rabbia. "Lei sa benissimo che Wooyoung è stato spinto e non sta facendo nulla per cercare e trovare la persona che lo ha mandato in coma. Non sa che, per legge, questo è un reato? La sua totale negligenza può far costare la vita a una persona."

Il preside lo guardò e anche i due signori li presenti che si chiedevano chi fosse quel ragazzino irrotto all'improvviso nell'ufficio. "Choi San, questa è una riunione privata."

San alzò un sopracciglio "A me non me ne frega un emerito cazzo se questa è una riunione privata. È del mio ragazzo che stiamo parlando. Della persona che amo. Wooyoung è in ospedale e lei sta qui in ufficio a fare non so bene cosa quando la fuori si sta ancora cercando di capire chi cazzo sia stato." disse gesticolando contro la porta.

Rivals {Woosan}Where stories live. Discover now