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PUFFETTO O GRANDE PUFFO?
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È inutile dire che il pomeriggio prima, Wooyoung non aveva trovato San da nessuna parte. Seonghwa si chiese, inoltre, dove avrebbe passato la notte dato che erano due giorni che non si faceva vedere. Che fosse uscito dall'accademia lo trovava inverosimile poichè la guardia era sempre attiva e serviva un permesso speciale per poter uscire senza un motivo durante la settimana e questi permessi non venivano rilasciati senza un minimo di preavviso.

Poteva essere scappato? Lo escludeva, perché San era una persona molto ragionevole e non era da lui scappare per un semplice capriccio. Sicuramente si trovava ancora a scuola in un posto in cui sapeva di poter stare da solo in modo da sbollire la rabbia che in quel momento lo aveva travolto. Il problema era, dove? Erano pochi i posti in cui poteva stare veramente solo, poi gli venne un colpo di genio: l'infermeria. Lì c'era un letto, poteva stare in completa solitudine e non essere disturbato da nessuno. Purtroppo per loro, però, quando arrivarono lì, San non c'era ma l'infermiera aveva detto che effettivamente il giovane leader dei Cobra era stato lì per due giorni a causa di un fortissimo mal di stomaco ed era stato dimesso qualche ora prima.

Oltre che idiota, pure bugiardo. aveva pensato Wooyoung, guardando Seonghwa che sembrava essere davvero preoccupato per il proprio migliore amico.

"Mal di pancia di sto cazzo." borbottò Wooyoung, poi si rivolse al Cobra più alto "Vai pure, deve essere qui per forza. Quando lo trovo ti avverto." disse.

Seonghwa annuì, poi guardò l'orologio. Hongjoong lo stava aspettando per la prima lezione di nuoto.

"Allora vado, il mio numero ce l'hai." e sparì tra gli studenti.

"Choi San appena ti trovo, io ti ammazzo con queste mani." borbottò Wooyoung, spazientito mentre camminava, adesso da solo, per il corridoio dell'edificio scolastico. Erano due giorni che non si dedicavano al progetto e mancavano solo un paio di settimane prima della consegna ed erano indietro. A dire il vero il giovane Heron aveva portato alla sua completa attenzione il fatto che il progetto potesse non essere finito perché non voleva ammettere a se stesso di essere preoccupato per l'improvvisa scomparsa di San, soprattutto perché era sparito subito dopo il loro litigio.

"Se non vuoi lavorare, va bene Choi San, lo farò da solo." continuò, sedendosi con i libri ad un tavolo in biblioteca e iniziando a dedicarsi a ciò che in quei due giorni non avevano fatto. È inutile specificare che in quei pochi minuti seduto al banco, Wooyoung non riuscì a concentrarsi. Adesso si che doveva ammettere di starsi iniziando a preoccupare. Osservava quel libro di anatomia e rileggeva la stessa frase all'infinito senza capirne il significato, osserva la pagina e il solo pensiero di dover leggere tutte quelle parole senza essere concentrato lo portò a pensare che in quel modo avrebbe solamente sprecato quelle ore di studio. Chiuse il libro e si alzò dalla che al movimento fece un suono acuto, che portò la bibliotecaria a rivolgergli uno "Shhhh". Wooyoung la guardò e fece un inchino per scusarsi.

"Dio, quanto sei odioso." borbottò, una volta uscito dalla biblioteca e dopo aver controllarlo il proprio orologio. Erano le quattro e mezza. "Un altro pomeriggio buttato nel cesso, grazie Choi San."

La verità era che stava in pensiero per lui. Poteva essere scappato come poteva essersi fatto male e tutto a causa di ciò che era successo due giorni prima. Wooyoung per un momento si sentì in colpa: se non avesse ricambiato quel bacio, non sarebbe successo nulla.

No, Wooyoung. Non è colpa tua, è lui che è un idiota. pensò per poi alzarsi e andare, definitivamente, a cercarlo. Era una storia che doveva finire.

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"OK NON LASCIARMI HAI CAPITO?" Hongjoong, aggrappato a Seonghwa a mo di koala, gridò. Il bello era che, lì, Hongjoong ci toccava benissimo. L'acqua non era alta, gli sarebbe arrivata minimo minimo a metà busto.

Rivals {Woosan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora