Rivals {Woosan}

4.

CAVALLERIA
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"CHE COSA STRACAZZO HA FATTO SAN?" il grido di Hongjoong probabilmente si sentì in tutto il dormitorio, tanto che Wooyoung gli aveva tirato un cuscino in faccia al fine di zittirlo.

"Idiota, cosa urli?" gli disse, cercando di mantenersi calmo anche se dentro di sé si sentiva come un uragano: era agitatissimo.

Aveva anche deciso di saltare la cena per non vederlo, era tutto troppo imbarazzante e confusionario. Doveva assolutamente capire quale fosse il suo piano, non poteva permettersi di farsi cogliere di sorpresa una seconda volta. Choi San aveva vinto una battaglia. E Wooyoung non gli avrebbe permesso di vincere anche la prossima.

"Sì, scusa. Ok, spiegami che è successo." lo intimò Hongjoong, seduto sul proprio letto a gambe incrociate che stava abbracciando il suo grande peluche a forma di volpe che aveva vinto al luna park qualche mese prima.

"San mi ha baciato." ripeté, motivo per cui Hongjoong aveva gridato. "E credo fosse un bacio di cavalleria, anche se solitamente si da dietro l'orecchio o al massimo sulla guancia. Non capisco perché mi abbia baciato a stampo. Probabilmente per turbarmi in un qualche modo o per farmi portare la mente su altro mentre prepara qualcosa di peggiore. Lo escludo questo, San non è così meschino. Stronzo sì, ma non così codardo." pensando ad alta voce, aveva parlato.

Hongjoong annuì lentamente, ragionando con lui e mordichiandosi il labbro pensieroso. San poteva essere sadico, certe volte e non sapeva dirsi il vero motivo per cui avesse commesso un'azione del genere. "In Cavalleria Rusticana, Compare Turiddu sfida Compare Alfio a duello con un bacio o morso, dipende dalle versioni, dietro l'orecchio. E' questo che intendi, Wooyo? San potrebbe averti dichiarato guerra in questo modo?" gli chiese, mentre l'altro annuiva e sorseggiava lentamente la tisana che Hongjoong gli aveva portato poco prima. Aveva bisogno di calmarsi e di riflettere su come agire in conseguenza all'azione di San.

"Con Seonghwa? Oggi lo hai visto?" chiese, cambiando totalmente discorso.

Hongjoong scattò sull'attenti nel sentire quel nome e nel ricordare la conversazione avuta con il ragazzo durante quel pomeriggio. Avevano passato la cena allo stesso tavolo, solo loro due: San credeva che Seonghwa avesse raggiunto il ragazzo più piccolo attenendosi al piano, quindi non sospettò niente e i due ragazzi avevano deciso di comportarsi esattamente come da copione: dovevano semplicemente far finta di seguire i desideri espressi dai loro due amici, quando in realtà parlavano di come agire per farli avvicinare.

"Stava studiando, gli ho portato una bibita e abbiamo scambiato qualche chiacchiera, niente di che in realtà e a cena mi sono seduto al suo fianco." si limitò a dire, nonostante fosse successo il completo opposto, per poi stendersi sul letto col peluche stretto tra le braccia.

Non amava mentire al suo migliore amico, ma era necessario per far sì che tutta quella faida finisse. Non poteva di certo dirgli che San aveva avuto la sua stessa idea, ne sarebbe andato del loro piano!

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Per le prime tre ore, il mattino dopo a lezione, Wooyoung era come suo solito seduto accanto a Hongjoong e stava usando tutta la sua forza di volontà per non addormentarsi: anche quella notte non aveva dormito. Per tutto il tempo la sua mente aveva vagato, aveva pensato a ciò che era successo nel corridoio e sentiva lo strano desiderio di poter di nuovo sentire quel contatto così superficiale che avevano avuto poche ore prima. San lo aveva mandato fuori di testa, non riusciva più a toglierselo dalla mente.

Era stato solo un bacio. Probabilmente anche di dichiarazione di guerra, tra l'altro. Perché non riusciva a togliersi dalla mente quelle labbra così calde e morbide? Perché sentiva il forte desiderio di baciarlo di nuovo? Di approfondire quel contatto? Odiava San. Odiava come si fosse impossessato della sua mente e aveva bisogno di staccare, di non vederlo per un po' ma sfortunatamente non poteva: ovunque andasse, lui era lì, come un angelo nero che perseguita i dannati.