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SEPPELLIRE L'ASCIA DI GUERRA
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"Come mai hai deciso di convocare tutti i Cobra?" aveva chiesto Seonghwa a San, seduto sulla poltrona della grande stanza adibita a sala ricreativa dedicata ai Cobra. Era una grandissima stanza quadrata che si trovava al pian terreno del dormitorio dei Cobra. Era molto grande, con due altrettante grandi finestre che la rendevano molto luninosa e qualche drappo qua e là dei colori tipici della fazione. Qualche divanetto lungo le pareti e dei tavolini. San non stava spesso li, anzi, in realtà nessuno stava spesso lì. Era una stanza che utilizzavano solo quando c'era qualche riunione importante che riguardava solo la fazione o quando dovevano discutere di qualcosa.

"Ho deciso fare il buon capo." rispose soltanto. La stanza era gremita di Cobra, alcuni che si chiedevano cosa stesse succedendo, altri che invece sembravano già aspettarselo. San si mise di fronte a loro e posò la felpa sul divanetto che aveva dietro di sé.

"Sarà veloce poi potrete tornare a ciò che stavate facendo prima." aveva iniziato, per poi guardare Seonghwa al suo fianco e fare un profondo sospiro. "Come avete potuto notare negli ultimi giorni, sto passando molto tempo con Wooyoung perché ho deciso di dare una tregua alla lotta contro gli Heron." iniziò a parlare. Il proprio corpo era poggiato contro il tavolo, le braccia erano incrociate al petto e la testa guardava verso il basso mentre pensava alle parole da dire. Fece una piccola pausa ma nel vedere che nessuno parlava, riprese "Sappiate che ciò che dico ora, in quanto capo fazione, deve diventare legge e chiunque non rispetterà tali nuove regole, sarà il colpevole della perdita di punti in quanto io stesso farò in modo che la fazione li perda."

"Ma non è giusto!" parlò una voce ma San non ebbe nessuna reazione.

"Certo che è giusto. Per avere ordine serve disciplina." parlò Seonghwa. San lo guardò, accennando un sorriso. Il fatto che Seonghwa lo sostenesse sempre per lui significava molto.

"Allora, quali sono quindi queste fatidiche nuove regole da seguire?" chiese un'altra voce.

"Di base ce n'è una e riguarda più che altro le cattiverie nei confronti degli Heron. Essendo i Cobra una fazione dedita alla goliardia e molto caotica, non abolirò i normali scherzi. A volte ci stanno e possono essere divertenti. Ma negli anni ho notato che ci sono persone che compiono delle vere e proprie cattiverie nei confronti degli Heron. Se io vi vedrò fare scherzi di cattivo gusto o comunque se lo verrò a sapere, la fazione perderà punti e, se non volete perdere la gara di fine anno, questo è quanto." disse San.

"Stai alzando bandiera bianca, capo?" chiese un'altra voce in mezzo ai tanti visi, era una voce maschile ma San non ne riconobbe il proprietario.

San scosse la testa "No, sto semplicemente abbassando l'ascia da guerra. Come vi ho detto, ho deciso di darmi una tregua, di darci una tregua in modo da poter vivere meglio. E poi non ho detto che non si possono fare più scherzi, ho detto che non voglio più vedere cattiverie. Ad esempio azioni umilianti che possono fare del male ai ragazzi, azioni fisiche che potrebbero ferirli. Vada per il colorante nello shampoo o lo scherzo della schiuma da barba, se proprio volete fare qualcosa di divertente ma non voglio più vedere teste nel cesso, ragazzi che vengono buttati nel bidone della spazzatura o cose del genere. Chiaro?" rispose.

"E che gusto c'è?" chiese un'altra voce. San riconobbe il ragazzo, era Mingi. Non era mai stato un tipo violento ma amava fare scherzi pazzerelli ai rivali Herons, nonostante contro di loro non avesse nulla.

"E che gusto c'è nel perdere per il terzo anno consecutivo la gara annuale?" ribatté San. "E vi assicuro che quest'anno non la perderemo per il rendimento scolastico, ve lo assicuro." stavolta li minacciò.

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