L'indomani mi svegliai, sentendo delle mani che mi stringevano in vita. Era lui, disteso a fianco a me che dormiva. Era un angelo, l'espressione rilassata, i capelli leggermente scompigliati, il corpo caldo e quelle labbra: quelle labbra leggermente schiuse gridavano 'baciami!'. Iniziai ad avvicinarmi, nulla riusciva a fermarmi, nemmeno il suono di una sveglia a me sconosciuto e, quando mi trovai a pochi millimetri da quella meravigliosa bocca, incrociai due smeraldi intenti a guardarmi. Arrossii e mi ritrassi all'istante. 

-"Cosa volevi fare bambolina? Approfittarti di un povero ragazzo dormiente?"

-"C-cosa ti salta in mente? Non ero sicura che tu respirassi, quindi mi sono avvicinata per sentire!" dissi, diventando rossa in volto e girandomi dall'altra parte. 

- "Se vuoi baciarmi basta chiedermelo" e, in un secondo, mi trovai sotto di lui. Non avevo notato che non indossava nulla a parte dei pantaloncini della tuta. Era così bello, desiderabile e...caldo. Quando si poggiò su di me, facendo aderire perfettamente i nostri corpi sotto le lenzuola, la mia vocina interiore si mise ad urlare 'baciami cazzo!'. Misi una mano nei suoi capelli selvaggi e fissai quegli occhi meravigliosi. Era un momento perfetto, che volevo non finisse mai. 

-"Andiamoci a lavare bambolina" disse rovinando tutto. Si alzò e si sgranchì, facendo contrarre ogni muscolo presente su quel corpo perfetto. 

-" Quando sei tornato?" gli chiesi. 

-"Poco dopo essermene andato. Sono arrivato a casa, ho fatto il borsone e sono tornato, ma tu già dormivi. E non sai quanto è stato difficile resistere a quel culetto nudo"

-"COSA?!?" chiesi sconvolta.

-"Avevi l'asciugamano tirato su ma, visto che sono un gentiluomo, ti ho coperta senza nemmeno sfiorarti". Avvampai e corsi in bagno dalla vergogna, chiudendo la porta a chiave. Entrai in doccia per sbollire l'imbarazzo e, una volta uscita, misi un telo attorno al corpo e mi diressi verso lo specchio. Legai i capelli in uno chignon, misi un filo di cipria, un pò di mascara e uscii dal bagno. Sul letto vidi alcuni miei vestiti e sentii Seth dire 

-" Io ora vado a farmi una doccia. Quando esco voglio trovarti pronta con questi addosso"

-"V-va bene" e lo vidi sparire dietro la porta del bagno. Quanto avrei voluto essere una mosca per vederlo mentre si spogliava, mentre l'acqua accarezzava la sua belle abbronzata e il suo corpo statuario. 'Ma cosa ti viene in mente Sam?' ribattè la mia vocina. Mi rassegnai a quel pensiero, feci cadere il telo e iniziai a vestirmi. Un completino intimo rosso di pizzo, autoreggenti nere , un tubino dello stesso colore e delle scarpe con tacco e plateau abbinate. Dove diavolo voleva portarmi in pieno giorno così?

-"Sei magnifica Sam" disse lui, poggiato alla porta del bagno con solo un asciugamano attorno la vita. Delle goccioline scendevano lungo il suo corpo, i capelli erano bagnati come le sue labbra morbide. Mi girai dall'altra parte e sentii il rumore della cerniera del borsone aprirsi. Tirò fuori qualcosa e sentii il rumore dei vestiti aderire alla sua pelle. 

-"Sono pronto, puoi girarti". Mi girai ed era magnifico. Una giacca elegante grigio fumè faceva risaltare i suoi bicipiti. La camicia bianca lasciava intravedere il petto e l'addome perfettamente scolpiti. I pantaloni stretti col cavallo basso fasciavano alla perfezione quelle gambe. E le scarpe che mi ricordavano le Dr. Martens basse e nere lo facevano sembrare un uomo. Rimasi a bocca aperta nel vederlo e lui lo capì. 

-"Dobbiamo andare o faremo tardi. Sono già le 11:00". Annuii.

-" Ma come cavolo facciamo a scendere dall'albero?"chiesi a Seth. 

-"Oh no bambolina, prenderemo le scale. Tua madre è uscita". Non sapevo come facesse a saperlo ma non mi importava, volevo solo uscire con lui. Scendemmo le scale ed effettivamente mia madre non era in casa. Uscimmo dal vialetto e vidi un' audi serie A bianca parcheggiata li davanti. 

-"E la moto?"

-"Oggi si va in macchina" mi rispose lui. Salii senza esitare e partimmo. Nel tragitto Seth non mi rivolse parola, allora decisi che toccava a me. 

-"Posso chiederti perchè proprio io?"

-"Proprio tu cosa?"

-"Perchè hai deciso di fare queste cose con me"

-"Perchè sei divertente bambolina" disse ridendo.

-"Quindi per te sono solo un divertimento".

-"Cosa dovresti essere sennò?". A quelle parole il mio sangue raggelò e un velo di tristezza fece capolino sul mio volto.

-"Pensavo di piacerti visto che mi hai lasciato un succhiotto, sei venuto da me ieri sera e sei tornato poco dopo per uscire nuovamente questa mattina!" gli urlai.

-"Ti ripeto, mi diverto con te. Tutto qui". Poi poggiò una mano su una mia coscia, alzando leggermente la gonna. Si diresse verso l'interno coscia scatenandomi un brivido.

-"E poi sei davvero bella quanto semplice, ma rimani comunque un gioco". Non ce la feci più ed esplosi, levandogli la mano dalla mia coscia.

-" Tu non puoi piombare nel mio quotidiano e prendermi per il culo! Pensavo che mi volessi baciare per davvero! Che ti piacessi almeno un pò! Mi fai schifo! Fammi scendere!" gli sputai in faccia tutto l'odio che provavo per quella stressante situazione. Lui accostò, mise le sicure, si tolse la cinta e...




Passate a leggere " una storia senza fine" di anda-nico

E "La nostra stella" di crazyforlove00

Veleconsigliopienamente :D

Il mio errore più bello. -Trilogia, libro 1- (IN REVISIONE) Where stories live. Discover now