Capitolo 3

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Quando mi svegliai, stropicciai gli occhi e una voce familiare mi disse 

-"Buongiorno bambolina!" mi alzai di scatto per la paura e lo vidi li, seduto sul ciglio della finestra spalancata, a fissarmi. Dannazione! Non l'avevo chiusa bene ieri sera e oltretutto ho ancora indosso un asciugamano striminzito che lasciava ben poco all'immaginazione. Afferrai il lenzuolo per coprirmi ma lui , con mano lesta, me lo strappò via. 

-"Non ti coprire bambolina. Sarai anche un topo da biblioteca, ma hai un corpicino così sexy". 

-"Cosa diavolo ci fai qui?" dissi io sotto shock. 

-"Son venuto a finire ciò che avevo iniziato ieri". Finita la frase, balzò giù dal davanzale e me lo ritrovai sopra con le sue gambe possenti che bloccavano le mie esili e le sue mani sui miei polsi. 

-"Cosa vuoi fare? Abusare di me?". A quelle parole scoppiò in una risata rumorosa. 

-"Io abusare di te? Non amo molestare le ragazzine così gracili. Anche se devo dire che le tue labbra così rosse e carnose mi allettano l'appetito" disse, per poi posare l'indice sopra di esse e accarezzarle. 

-"E allora cosa vuoi?" chiesi. Allentò la presa ai polsi e si tolse da sopra me. 

-"Vatti a vestire. Devi venire con me"

-"Cosa? Senti se questo è uno scherzo dimmelo! Non so nemmeno come ti chiami, mi spii, t'intrufoli in camera mia e pretendi che io ora mi vesta e venga con te? Ma sei matto?"

-"Esattamente" disse con il volto serio, fissandomi negli occhi. 

-"Okay tu sei completamente pazzo! Non lo farò mai!" esclamai. Si alzò dal letto, mi venne incontro mentre io indietreggiai fino a ritrovarmi con le spalle al muro. Mi bloccò col suo corpo, schiacciandomi tra lui e la parete e disse con fare minaccioso 

-" O fai come dico io , oppure potrei farmi piacere del sesso con una ragazza che non vuole". Raggelai a quelle parole. 

-"Okay ma almeno dimmi il tuo nome"

-"C'è tempo per questo, ti aspetto giù bambolina. Tra mezz'ora ti voglio sulla mia moto con quel bel culetto" disse, girandomi con la faccia verso il muro e dandomi una sculacciata. Rimasi paralizzata. Nessuno mai si era permesso di sculacciarmi. Nemmeno i miei genitori. 'In che guaio ti sei cacciata piccola Sam?' chiese la mia coscienza facendo capolino nel momento più sbagliato possibile. Decisi di farmi una doccia velocemente. Uscii e misi un completino intimo bianco, una camicia color cipria, degli short bianchi e delle converse bianche. Un filo di mascara ed ero pronta.Presi la borsa e avvisai la mamma che stavo uscendo. Andai incontro al ragazzo misterioso che mi porse un casco, feci per prenderlo ma lui mi tirò a se, infilando il naso nei miei capelli ancora bagnati. Inspirò e disse 

-" Hai un profumo buonissimo bambolina. Potrei non stancarmi presto di sentirlo. Ora metti questo e sali" mettendomi il casco. Quando mi alzò il mento , mi diede un bacio a tradimento sotto il collo per poi allacciare la cinturina. 

-"Che diavolo fai?" gli urlai. 

-"Shh bambolina. Ne avevo voglia e l'ho fatto. Ora sali che e tardi". Non capii il perché ma gli ubbidii subito. In fondo non mi era dispiaciuto affatto quel bacio anzi, mi era piaciuto sentire il calore e la morbidezza delle sue labbra carnose. 'Chissà che sapore hanno'. Come potevo pensare una cosa simile? Non sapevo nemmeno quale fosse il suo nome! Mise in moto e partì velocissimo. Mi aggrappai a lui talmente forte da sentire il suo buonissimo profumo e i suoi addominali da sopra la maglietta. 

-"Ei bambolina vacci piano con quelli" mi disse facendo un cenno verso il basso.

-"Mi sto solo tenendo visto che tu corri!" risposi. Alle mie parole diede ancora più gas e sfrecciammo lungo le vie della città in chissà quale direzione. Dopo un pó finalmente iniziò a decellerare e capii che eravamo quasi arrivati. Parcheggiò la moto, scese, si tolse il casco e scosse la testa facendo muovere sensualmente la chioma nera. Lo guardai estasiata per la bellezza che emanava e notai che non aveva più la barba. 'Se l'era tolta per me' ma a che vado a pensare? Si avvicinò e mi tolse il casco, mi porse la mano e mi fece scendere dalla moto. Mi strattonó in avanti, chinandosi leggermente indietro con la testa e la schiena 

-" Però! Questi short ti fanno il culetto ancora più bello!"

-"Smettila maniaco!!" dissi prima di provare a tirargli uno schiaffo. 

-"Non ci provare bambolina o saranno cavoli amari". Mi prese la mano e, camminando velocemente, mi trascinò fino ad arrivare ad una scalinata. Rimasi a bocca aperta appena vidi dove mi aveva portato.

GRAZIE MILLE PER CHI MI SEGUE E LEGGE LA MIA STORIA! SPERO SOLO DI NON DELUDERVI E CHE CONTINUIATE A SEGUIRMI! FARÒ DI TUTTO PER PUBBLICARE ALMENO UN CAPITOLO AL GIORNO! A PRESTO :*
IAMADREAMER17___XOXO

Il mio errore più bello. -Trilogia, libro 1- (IN REVISIONE) Où les histoires vivent. Découvrez maintenant