Capitolo 4

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-"Cosa diavolo ci facciamo qui?" gli chiesi con molta più calma di quanta ne avessi in realtà. 

-"Vieni con me e tieni questa" disse lanciandomi la sua giacca nera sul viso. Lasciò scoperti i suoi bicipiti abbastanza grandi e sicuramente potenti. La leggera maglietta bianca faceva trasparire quelle spalle forti e quella vita ben definita, e quei pantaloni grigi scuro strappati, accompagnavano perfettamente quelle gambe ben scolpite. 

-" Quando ti deciderai a dirmi il tuo nome?" chiesi seccata. 

-" Quando lo riterrò opportuno bambolina. Ora sbrigati o ti lascio qui da sola!" disse per poi correre giù per la scalinata. Mi precipitai con lui cercando di tenere il passo, ma era davvero svelto ed io poco atletica. Arrivata giù avevo il fiatone e lui, girandosi verso me, lo notò e disse 

-" Sei proprio fuori forma ragazzina. Per fortuna non ti ho portata a fare del rafting o una scalata!". E si mise a ridere. 

-"Uffa! Non prendermi in giro! Dovresti sapere che la cosa più faticosa che faccio è asciugarmi i capelli visto che mi spii" dissi imbronciata con un mezzo sorriso che mi scappò a tradimento. Mi guardò serio per un momento e poi scoppiò in una fragorosa risata, contagiando anche me. 

-"Sembri anche simpatica ragazzina. Non me lo sarei mai aspettato! Ora levati le scarpe. Non voglio la sabbia sulla mia preziosa moto"

-" Okay capo! Ai suoi ordini" dissi, mimando il saluto dei pirati. Fece un sorriso e si girò, per poi togliersi le scarpe. Lo seguii e tolsi le mie converse, le presi in mano, mi alzai e trovai le sue scarpe che mi penzolavano davanti. Erano identiche alle mie, solo di qualche numero in più. 

-"Tieni anche queste" disse in tono serio.

-"Sono un attaccapanni?"

-"No, sei solo la mia schiava per oggi" disse lanciandomele sopra il giacchetto che avevo in mano. La sua schiava? Spero solo che sia la prima ed ultima volta. Ci avvicinammo all'acqua e lui iniziò a togliersi la maglia. Divenni completamente rossa alla vista di quel magnifico busto scolpito e immaginai a come potesse essere toccarlo. Al suo calore, a quanto fosse liscia e morbida la sua pelle nonostante quei muscoli, al suo sapore. 'Cosa? Il suo sapore? Cosa cavolo ti viene in mente Sam!?' dissi tra me e me. Poi ,con un abile gesto, si sfilò i pantaloni e rimase in boxer. Avvampai in un istante. Non avevo mai visto un ragazzo quasi nudo da così vicino. Era bellissimo cavolo, come avevo fatto a non notarlo il primo giorno? Una voce mi riportò alla realtà 

-"Ei ragazzina! Come mai sei diventata tutta rossa? Per caso ti piace ciò che vedi?" 

-"C-cosa? No! Non mi piace a fatto" dissi voltando il viso verso destra e sbuffando un pò. Lo sentii avvicinarsi , mi prese il mento , mi girò verso lui e disse 

-" So che ti piace ciò che vedi. Non te ne devi vergognare, guarda pure. Ma ora fammi vedere un pò a me, spogliati e vieni a farti un bagno"

-" Non penso proprio! Non ho messo il costume". S'avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò 

-"Non hai niente sotto quella camicetta e quegli short?" a quella domanda avvampai nuovamente. Mi sentivo andare a fuoco. 

-"Adoro quando arrossisci bambolina. Lo si nota subito, la tua pelle, da bianco latte, diventa come una fragola. E io amo le fragole" disse dandomi un bacio casto sul collo seguito da un piccolo morso. Sussultai al suo gesto e mi staccai bruscamente da lui. 

-"Devi smetterla! E non ho intenzione di spogliarmi. Tu se vuoi va pure, io rimarrò qui ad aspettarti". Mi guardò dritta negli occhi e disse 

-" Tu non puoi disobbedirmi!" E fu così che....


CIAO A TUTTE RAGAZZE! SCUSATE SE IL CAPITOLO è FINITO COSì MA HO VOLUTO CREARE UN Pò DI SUSPANCE! SPERO VI PIACCIA :) VOLETE CHE CONTINUO? UN BACIO IAMADREAMER17___XOXO

Il mio errore più bello. -Trilogia, libro 1- (IN REVISIONE) Where stories live. Discover now