Prologo

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Gioia e serenità sono trasportate da una fresca aria mattutina primaverile.
Si possono udire chiacchericci ed esclamazioni di gioia provenire da terre oramai distrutte dove persistono fame e povertà, ma ora finalmente anche felicità.
Questi rumori tuttavia, provengono da diversi luoghi troppo distanti per conoscersi. Ma tutta quella gente, che sparsa per la Terra non è molta, è esultante.
Quella spaventosa tragedia che pareva eterna è invece giunta a termine
La Vita.
Solo oggi, quella povera gente è riuscita finalmente a rivendicare l'importanza della vita. Senza di essa nulla ha un senso e nulla ne è superiore.
Ci sono bambini che corrono per le strade libere dalle macerie delle case e altri che giocano con i pochi giocattoli ancora intatti. Donne incapaci di dire una sola parola dalla felicità con le lacrime agli occhi. Madri e padri che abbracciano i propri figli e uomini che cantano ed esultano.
Poco più lontano da uno di quei luoghi rinati del mondo, si può scorgere una scura figura, solitaria, appoggiata al tronco di un albero. È un ragazzo.
Sta esaminando l'acqua verdognola e putrida del piccolo lago che ha di fronte a sé. Contempla i pochi pesci che nuotano e con un respiro producono migliaia di bollicine. Una in particolare lo cattura: è poco più grande delle altre, ma si può ben riconoscere per il colore cristallino che la rende più luminosa. Diversamente dal gruppo, questa bolla si allontana e si sposta nella direzione del ragazzo, quando soffia un'improvvisa folata di vento, che fa scoppiare tutte le bolle tranne la più distante.
Il ragazzo sorride e non le distoglie lo sguardo. Ci è riuscita. La bolla ha resistito al leggero soffio del vento ed è ancora lì, ferma, ma c'è ancora; proprio come il ragazzo seduto immobile a pensare.
«Ce l'ha fatta! Ha dimostrato di essere la più forte. Proprio come me» sussurra prima di addormentarsi in un lungo sonno e non si può sapere chi o cosa lo attenderà al risveglio.
Ora è solo certo di una cosa "Sono vivo e ho combattuto per vincere la giusta battaglia" e un piccolo sorriso ricopre il viso stanco e ferito del ragazzo oramai dormiente.

[Spazio autrice]
Ciao a tutti, sono Hitbreath, una giovane ragazza che spera di appassionarvi in questa lettura. 

Questa è la mia prima avventura nel mondo della scrittura, perciò vorrei avere un vostro riscontro tramite una stellina o un commento durante questa storia. Buono o brutto che sia mi aiuterebbe per migliorarmi.

Per non dilungarmi oltre, vi auguro una buona lettura (nel caso vorreste seguire questo mio nuovo percorso) ♡

Pit-stopWhere stories live. Discover now