A proposito delle Quattro Terre

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– DRUIDI –

Sette Druidi crearono la Regione Verde, dove gli Hynafol si stabilirono dopo la tempesta di sabbia che sotterrò parte del mondo antico e l'epidemia che lo decimò. I sette ammantarono di magia la Regione, spargendo incantesimi protettivi in ogni angolo. Alberi, acque, pietre, animali e cristiani: tutti beneficiarono del benessere della magia druidica. Poi uno dei sette, il cui nome era Haul, cominciò ad allontanarsi dalla luce e dalla magia bianca. Corrotto dal potere e dall'avidità, prese a praticare la magia dei negromanti e a creare vita dalla morte. I sei cercarono di riportarlo alla ragione, ma non riuscirono a distoglierlo dai malvagi intenti: troppo radicata era l'oscurità. Unirono allora le forze, poiché il potere di Haul era cresciuto a dismisura, e con un incantesimo antico e mai pronunciato ne intrappolarono l'essenza nel deml, sigillandola all'interno dell'awen, il simbolo magico più potente. L'incantesimo cadwyn pretendeva però un prezzo, e i sei rinunciarono alle spoglie mortali per diventare puro spirito: guardiani del deml, costretti a spostarlo da una parte all'altra della Regione Verde per impedire a chiunque di trovarlo e di liberare il dissidente.

Da innumerevoli lustri il deml continua a spostarsi senza che occhio umano lo scorga.

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– HYNAFOL –

Gli Hynafol erano i guardiani della Regione Verde. Quasi tutti perirono per proteggere i popoli delle Quattro Terre dalla minaccia proveniente dall'Oltre-Terra. Il titano Sozo morì nel tentativo di distruggere la Luna, che trasformava i dynion in Mannari. Altri Hynafol perirono nello sforzo di segregare i Mannari nelle Terre del Nord. Li respinsero sino al twndis, un luogo situato nel Profondo Nord, che gli henoed descrivono come il posto dove l'eterno e il divenire confluiscono e dove i morti hanno memoria dei vivi.

Non ci sono descrizioni del twndis perché nessuno l'ha mai visto a parte la strega bianca, unico Hynafol sopravvissuto che, dopo l'impresa, si stabilì nella casa rosada, a pochi passi dalla Fonte e dal Villaggio Verde.

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– DRAGHI –

Nonostante gli helwyr li abbiano decimati fin quasi all'estinzione, nelle Quattro Terre sopravvivono tre razze di draghi:

– Morol –

Hanno branchie, zampe palmate e piccole ali che consentono loro brevi periodi di volo. Sembrano serpenti, ma sono diecimila volte più grandi dei loro fratelli rettili, e le scaglie che ne adornano le corazze somigliano a quelle dei pesci. Hanno creste sulla schiena simili a piante marine, e che risultano utili per mimetizzarsi durante la caccia. Con l'abitudine all'acqua hanno perso la capacità di sputare fiamme. Non camminano quasi mai sulla terraferma a meno che non sia necessario al loro sostentamento. Alcuni prediligono i laghi, altri il mare.

Si narra di un drago che infesti le paludi dell'Ell. Pare dimori nell'enorme acquitrino noto come Olifango, e si cibi dei cadaveri che i villaggi limitrofi gli offrono in sacrificio per ingraziarselo.

– Mynydd –

Dimorano sui picchi di Emor con Tamer, l'unico uomo in grado di ammansirli. Hanno ampie ali e corni spessi che fanno gola agli helwyr. Sputano fiamme in grado di incenerire la nuda pietra e l'acciaio. Lasciano le montagne solo per cacciare, spingendosi nelle sconfinate foreste che circondano i picchi di Emor, dove spesso si annidano gli helwyr in paziente attesa.

– Oer –

Hanno sangue freddo e una corazza composta da scaglie gelide e lucenti. Anziché fiamme sputano cristalli di ghiaccio che possono congelare qualunque cosa. Riescono a mimetizzarsi adattando il colore della corazza alle superfici con le quali entrano in contatto.

Acciaio, pallottole & demoniWhere stories live. Discover now