Capitolo 13

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Ascolta:"fino all'impossibile"-Dear Jack.

Siamo io e Alessio, distesi sul letto di camera mia, a farci un po' di coccole. Mia madre é giù a preparare la cena, dato che stasera si trasferiranno qui Lorenzo, Flora e suo padre. Ci saranno anche Alessio con i suoi genitori, mia madre non ha preso male il nostro rapporto e quindi vuole conoscere la sua famiglia.

"Voglio farmi un tatuaggio" dice, é disteso sopra di me con la testa nel mio petto mentre io gli accarezzo i capelli. "Un tatuaggio? Ne hai già due!" Considerai guardando il suo braccio. "Appnto, voglio il terzo. Vorrei farne uno con te" mi guarda. "Io un tatuaggio? Oh Alessio, dovrei pensarci. Che tatuaggio e dove?" Chiedo appoggiando la testa alla testiera del letto. "Uno qui, sulla pancia" dice indicando una mia costola. "Con una scritta..." prosegue. "-Somewhere someone people knows the words of the song you're singing-" sussurra continuando a passarmi il dito sul costato. "É...é molto bella la frase. É adatta a noi. Ma ho paura, non so amore" ammetto preoccupata. "Ci saró io con te. E poi penso che tu dolori sulla pelle ne abbia sentiti di peggiori" dice toccandomi le cicatrici sul braccio. Un brivido mi percorre la schiena e mi fermo immediatamente. "Va...va bene lo faccio, ma insieme a te" stringo la mia mano con la sua e lui annuisce.

"Sai, ora che Lorenzo sarà qui ci sarà sempre un motivo in più per venire a trovarti" sorride guardandomi. "Perché ora vieni poco, sei quasi sempre qui quando sono da sola" lui scoppia a ridere. Adoro la sua risata, é qualcosa di stupendo. "Che porti alla maturità?" Chiedo seria. "Non lo so" "come non lo sai? Devi fare la tesi! Devi diplomarti!" Ammetto sconcertata. "Pensavo al rock, alle origini, alla sua storia eccetera. Tu?" Chiede guardandomi. Ha degli occhioni da cucciolo bellissimi, color nocciola. "La musica cantautoriale" sorrido. "E non pensi di iniziare a studiare?" Proseguo. "Tempo al tempo" mi guarda ancora, é sceso un silenzio confortevole tra noi. Non parliamo, ci guardiamo, sorridiamo. Si avvicina e mi bacia sulle labbra, giocando con la mia lingua e tenendomi le guancie con le mani. "Che vuoi fare?" Chiede poi. "Boh, stare tutto il giorno così con te a me va più che bene" sorrido. "E se..." mi bacia "stessimo qui..." un altro bacio. "A baciarci fino allo sfinimento?" Sorride. "Potrei anche accettarlo" dissi mordendomi il labbro. Inizió a baciarmi mordendomi il labbro ché diventó rosso scuro. Suonarono al campanello ma Alessio non si fermava. "Cleo vai tu che sto preparando?" Urló mia madre dalla cucina. "Alessio...amore é arrivato Lorenzo" dissi staccando le sue labbra dal mio collo. "Uffa" sbuffò mentre scendeva le scale con me. Aprii la porta trovandomi davanti Lorenzo con una marea di borse e valigie. "Loree!" Lo abbracciai. "E tu che ci fai qui?" Chiese ad Alessio. "Stavo con la mia ragazza" sorrise lui. "Trattala bene la mia nuova sorellina" sorrise Lorenzo stringendomi a sé. "Lui mi tratta già bene" sorrisi. Arrivó anche Flora seguita da Giuseppe. "Cleoo!" La bambina mi corse incontro. "Ciao Flora!" Sorrisi. "Vi aiuto a portare dentro le cose" disse Alessio prendendo le valigie.

Li guidai all'interno della casa, prima in cucina a salutare mia madre e poi su nelle camere da letto. "Questa é la tua camera Lore" dico aprendo la porta in parte a camera mia. "Oh, grazie" appoggia le valigie e mi abbraccia. "Sono contento di avere una sorella come te" mi confessa sorridendo. "Anche io, finalmente 2 uomini riprendono un posto nella mia vita" rido per poi rendermi conto della cazzata che ho detto. "Ho detto qualcosa di sbagliato?" Chiede. "Oh no, solo cattivi ricordi" abbasso la testa e vedo Flora in braccio ad Alessio entrare in stanza. Lui le sta cantando una canzoncina e lei ride stringendogli le spalle, é una scena stupenda. "Sono di troppo" si lamenta lui avvicinandosi a me e facendo labbruccio come i bimbi. "No, sei solo geloso che sto parlando con Lorenzo" lo rimprovero mentre passa Flora in braccio a Lorenzo. "No, perché sei solo mia e nessuno ti puó guardare" si avvicina. "Ehy ehy non vogliamo sbaciucchiamenti o scene sdolcinate!" Si lamenta Lore.

Ormai é pronta la cena. I genitori di Alessio arrivano e ci sediamo a tavola. I nostri genitori parlano del più e del meno mentre noi ragazzi parliamo di scuola. In teoria anche i genitori di Alessio sanno della nostra relazione, in pratica ho comunque ansia nel sapere se potrebbero scoprirci. "Quindi studiate tutti e tre insieme!" Inizia il mio nuovo patrigno. "Si, facciamo anche il viaggio insieme, tutto" rido io. "Allora Cleo, ti sei ambientata bene qui in città? Hai trovato nuove amicizie? Il ragazzo?" Chiede ancora. Poso la forchetta sul piatto pensando a una risposta concreta. "Oh si, é molto felice. Si é pure innamorata, se il sesto senso non mi inganna" sorride mia madre. "Mamma, potresti non parlarne?" Chiedo sbuffando. "Oh cara, sappiamo anche noi che te e Alessio avete qualcosa in comune, l'istinto materno non inganna!" Replica Antonella, madre di Alessio. Lui, in fianco a me, per poco non inghiotte un boccone intero di cibo. Che devo fare? Sono imbarazzatissima e guardo Alessio per vedere una sua reazione. "Si, c'é qualcosa, ma che c'é di male?" Chiede finalmente Alessio. "Oh niente, volevamo esserne sicuri" sbuffa mia madre. "Vogliamo il bacio!" Esulta Lorenzo che finora ci guardava senza parlare. "Lorenzo, ti prego" sussurrai fulminandolo.
La cena proseguì nel migliore dei modi. Alessio continuava a stringermi la mano per tranquilizzarmi e io ricambiavo intrecciando le mie dita con le sue.

Resta anche domani (Alessio Bernabei) #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora