Capitolo 9

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Questa settimana avrei anche avuto l'esame trimestrale di pratica strumentale, in pratica era un esame dove, chi sapeva scrivere, poteva esibire il suo inedito per concorrere al diploma di cantautore. In questo mese io avevo scritto una canzone, molto bella, che peró non conosceva nessuno, nemmeno Alessio. Quel mattino aspettai alla fermata, ma lui non c'era. Lo trovai solo dopo, mentre correva di fretta verso la porta di entrata della scuola: aveva perso l'autobus, supponevo.
Invece, meravigliata, lo trovai a parlare con Carola e alcune della 5^D. Mi chiusi in classe a ripassare la melodia della mia canzone, non sapevo che aveva Alessio stamattina, non é ancora qui. Dopo una buona dozzina di minuti entró in classe mentre entrava pure il prof di teoria. Si sedette accanto a me e finalmente mi salutó.
"Era ora" dissi sospirando.
"Scusa, le ragazze mi hanno fermato". Disse lui vago.
"Pensavo dessi un po' più di importanza alla tua ragazza" dissi un po' offesa.
"Non essere gelosa, non é successo niente" disse accarezzandomi la guancia. Sorrisi e ascoltai la lezione, che passó molto velocemente. Prima dell'esame andai alle macchinette a prendermi un caffé. Non vengo mai a prendere roba in questi aggeggi, mi é capitato solo alcune volte un caffé, niente di più, ma ho come l'impressione di essere capitata male qui, quando trovo Carola e compagnia bella, ormai non le sopporto più.
"Eccola qui la fidanzatina di Bernabei" mi 'saluta' Carola.
"Perché sentiamo, dove hai sentito di me e Alessio?" Chiedo indifferente.
"Voci di corridoio, sai com'é, ma ti consiglio di tenere a bada quel ragazzo".
"Di sicuro sa essere responsabile" dico inserendo i soldi nella macchinetta.
"No no ragazzina, in un altro senso. Stai attenta e tieni al guinzaglio il ragazzo, altrimenti ogni settimana se ne fila una" dice spiritosa un'altra di loro.
"Saranno affari suoi" dico, in realtà non so più che dire.
"Comunque te lo stiamo dicendo perché ieri Alessio é uscito in un pub e si é portato a casa una bionda, non per starti antipatica ma é per avvisarti tesoro" mi confida un altra. Vado via disgustata da quel posto. Penso, spero che uno come Alessio abbia la coscienza pulita per dirmi queste cose in faccia.

Cerco Viola ma oggi é assente, ora non so più dove mettere la testa. Alessio stamattina non mi ha molto calcolata, il che giustificherebbe ció che avrebbe fatto ieri sera. Sconsolata, vado verso la sala prove, dove insieme al prof entro dopo pochi minuti. Siamo in pochi a fare l'esame, tra cui Alessio. Dal vetro affacciato al corridoio vedo certi miei compagni di classe guardarmi, ma non lui. Dov'é? Dov'é ora che vorrei avere una risposta e risposta non c'é? Intanto il professore mi spiega l'esame da fare, quello che capisco é che ho la possibilità di provare una volta prima di esaminare il brano. Senza speranze di trovarlo ormai, inserisco la chiavetta con la base, registrata da Alessio per me, al computer e mi preparo.

Faccio una prima prova con la chitarra alla mano. Testo e melodia me le ricordo tutte, tutto giusto. Manca l'espressione, manca l'emozione, che ora non ho.
"Il pezzo é molto bello, peró non so, non arriva. O sei tu che l'hai eseguito male, o é un pezzo senza espressività" mi spiega il professore. Prima di fare l'esame vero e proprio chiedo di andare in bagno, apro la porta e vedo passare Alessio che mi guarda dispiaciuto.
"Posso parlarti?" Dico a bassa voce.
"Dimmi che mi sono perso il tuo esame" chiede col fiatone guardandomi.
"No, la prova, ma prima devo parlarti...in bagno" spiego. Corriamo in bagno e mi chiudo dentro con lui.
"Dimmi che ieri sera non é successo niente" dico esasperata.
"Di cosa stai parlando?"
"Io te lo chiedo perché non sono sicura...mi hanno detto che sei andato in un pub e ti sei portato a casa una ragazza...bionda..." dico preoccupata. Lui mi guarda incredulo.
"Aspetta aspetta fammi capire...mi stai dicendo che dicono in giro che io mi sia fatto una bionda ieri sera?" Annuisco.
"No cazzo, no. Chi si é inventato questa cazzata?" Dice chiudendo i pugni.
"Io volevo solo conferma, me l'hanno detto Carola e quelle della 5^D, dato che stamattina sei andato da loro pensavo che avessero ragione" dico con gli occhi lucidi.
"No, anzi ieri sera stavo pure male, quindi non sono andato nemmeno fuori. E poi ti sembra che ti tradisca così?" Chiede prendendomi la faccia tra le mani. Annuisco sorridendo.
"Ora posso sentire la canzone?" Chiede dato che il testo della canzone non lo sa nemmeno lui. Corriamo fuori dal bagno e ritorno in sala prove, pronta con la chitarra mentre vedo Alessio sorridere oltre il vetro. Parte la base e inizio a cantare.

"Se abiti me,
é per difenderti da tutto il vuoto che c'é,
intorno a noi.
La direzione é quella via invisibile.
E resterà solo l'ebrezza di una gioia instabile.
e mentirai all'evidenza di un dolore
Baciami
senza giri di parole
con in mano l'illusione
di una rivoluzione
che non scoppia mai davvero
Prendimi
come fosse un'occasione
una splendida canzone
da vendere un amore
che poi non scoppierà
E allora se abiti me
e per difenderti dalla velocità
cosa ci fai con l'innocenza
di un amore e pensi che
io sia per te
il vento e la scusa
la cometa e il chiaro che ha
la verità
Baciami
senza giri di parole
con in mano l'illusione
di una rivoluzione
che non scoppia mai davvero
Prendimi
come fosse un'occasione
una splendida canzone
da rendere un amore
che poi non scoppierà
che non scoppierà
che non scoppierà
che non scoppierà
Questi siamo noi
due guerrieri a tempo perso
un'esplosione che non fa rumore
Baciami
senza giri di parole
con in mano l'illusione
di una rivoluzione
che non scoppia mai davvero
Prendimi
come fosse un'occasione
una splendida canzone
da rendere un amore
che non scoppia mai davvero
Amami
come fosse un'occasione
una splendida canzone
da vendere un amore
che poi non scoppierà"
Sto cantando meglio di prima, ora che ho una persona a cui dedicarla.
Lui sta sorridendo con gli occhi lucidi mentre, finita la canzone, stacco il jack della mia chitarra elettrica color rosso acceso.

"Mi sembra molto meglio Cleo, l'esame é superato appieno e con buoni voti, devi solo sistemare l'espressività ecco, perché invece di ripeterla potevi benissimo riuscire a farla in una volta" mi premia il professore. Mi manca solo l'esame di maggio e quello di maturità per diventare musicista completa, finalmente! Esco dall'aula entusiasta e salto in braccio ad Alessio che mi aspetta fuori. Mi coccola per due minuti, poi entra anche lui a fare l'esame. Canta "non importa di noi", che mi ha già fatto sentire. Questa canzone é unica: Alessio dice che anche se non ci conoscevamo la canzone é dedicata a me, e che é straordinario il fatto di come combaci sul serio con il mio carattere e il nostro rapporto. Passa anche lui l'esame e usciamo da scuola contenti.
"Aspetta aspetta" mi ferma in mezzo al giardino della scuola.
"Mi lasci fare?" Chiede sottovoce.
"Cosa?" Mi prende il viso e mi bacia sulle labbra giocando con la mia lingua. Mi stacco e lo guardo.
"Guarda qui dietro chi c'é" mi dice sotto voce.
Sposto lo sguardo su Carola e le altre ragazze che gelose mi stanno guardando.
"Allora posso rifarlo" sussurro.
"Quanto vuoi" sorride lui a fior di labbra. Lo bacio e soddisfatta prendo la sua mano e corriamo sull'autobus appena arrivato.
"E amore mio grande, amore che mi credi. Vinceremo contro tutto e resteremo in piedi, e resterò al tuo fianco fino che vorrai, ti difenderó da tutto non temere mai" dice guardandomi negli occhi.

Infondo troviamo tutti i ragazzi e ci sediamo con loro.
Parliamo dell'esame che anche Lorenzo ha fatto stamattina.
"Ma Francesco, come mai tu non l'hai fatto?" Chiedo curiosa.
"Lo fa solo chi é nella sezione di canto e chitarra, e io non faccio canto, faccio chitarra e batteria....anche perché non sono molto intonato a differenza vostra" mi spiega lui.
Dopo aver salutato Alessio entro in casa ma qualcuno mi prende il polso prima di chiudere la porta, é Lorenzo.
"Lore, che ci fai qui?"
"In realtà sono in missione per mio padre, mi ha detto di dire a tua madre che stasera passa a prenderla alle 20 dato che vanno a cena insieme" spiega ridendo.
Scoppio a ridere anche io mentre lo ascolto.
"Caro mio, penso che tra un po' di anni saremo fratellastri" dico ridendo. "Probabile" mi dice salutandomi e andandosene.
-
Nono capitolo! Che ne pensate di Carola, che cerca di ostacolare Cleo e Alessio? Per il capitolo ascoltate "Guerriero" di Marco Mengoni. "Vinceremo contro tutto e resteremo in piedi"... a presto!

Resta anche domani (Alessio Bernabei) #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora