44. Tu tu? Io io!

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Mancava un mese al matrimonio di Anthony e Jasmine e poco più di due per quello di Harry e Beatrix.
Ogni giorno, io, Ines, Jasmine e Bea eravamo impegnate nei preparativi. Un mese era troppo poco ma visto gli imprevisti della vita, papà non voleva dover aspettare altro tempo per poter convolare a nozze con la sua amata.
Dover organizzare due matrimoni fu impegnativo ma al tempo stesso meraviglioso e mi aiutò ad affrontare meglio anche i giorni successivi a lavoro.
Stacy mi stava sempre vicina e io e Alexander avevamo avuto poco tempo da poterci dedicare.
Come ogni mattina, anche quel lunedì mi ritrovai Stacy Marrone davanti alla porta del mio ufficio. Confabulava con Flo.
«Buongiorno» dissi costretta trovandomele davanti al mio percorso.

«Foster, stavo aspettando proprio te. Devo parlarti!» Disse avviandosi verso la mia scrivania. Io e Flo la seguimmo e quest'ultima chiuse la porta. Prese posto, al mio posto e io e Flo davanti a lei.
«Posso fare qualcosa per te, Stacy?» Le domandai sentendomi in imbarazzo. Le due ragazze se ne stavano lì immobili, a fissarmi senza dire una parola.
«Credo molto nel lavoro che stai svolgendo per la LuMoonrise, Charlotte» iniziò Stacy il che mi sembrò strano visto come mi tratta ogni giorno. Ma decisi di lasciare correre facendola proseguire. «Credo che Royce e Alexander abbiano fatto un bell'affare facendoti entrare nella nostra squadra, non trovi Flo? -si rivolse alla sua amica che prontamente annuì - Sì, insomma... sei devota al lavoro e sempre molto disponibile Charlotte, questo devo riconoscertelo».
«Ti ringrazio, Stacy» risposi titubante. Non mi fidavo di entrambe e questo cambiamento nei miei confronti non credevo fosse sincero.
«Figurati, dico solo come stanno le cose. Ma non. Giriamoci più attorno, volevo parlarti di una cosa molto importante. Vedi, ogni anno la LuMoonrise partecipa alla fiera internazionale del libro di Torino. Quest'anno l'evento si svolgerà dal 19 al 23 maggio e voglio che tu sia una delle rappresentanti della casa editrice, insomma, chi meglio di te può presentare i nostri autori con i rispettivi libri?».

«Non... non ho capito bene, dovrei rappresentare la LuMoonrise in che modo?» Domandai non riuscendo a capire.
«Sciocchina... qualcuno dovrà pur partire per Torino, no?» Intervenne Flo sorridendo.
«Sì, Charlotte, ho pensato che quest'anno sarai tu ad andare. Recluti i nostri autori, ti innamori per prima dei loro libri e credo sia il minimo che io possa fare per poterti ringraziare di tutto il lavoro che hai svolto e stai svolgendo per noi, non credo?».
«A Torino?» Domandai. «Dovrei andare a Torino?». «Esatto, la LuMoonrise avrà uno stand all'interno della fiera che qualcuno dovrà gestire. Ma tranquilla, non sarai mica da sola. Con te partirà Jay».
«A Torino??» Continuai. «Stacy lavoro qui da qualche mese, non credi che sia giusto mandare qualcuno che abbia più esperienza di me? Insomma, io sono uno scout editoriale, nulla di più!».
«Ti sottovaluti troppo Foster, dovresti avere molta più fiducia in te! E poi, ti ho già detto che con te ci sarà Jay! Ma Donovan non più mica fare il tuo di lavoro... insomma, tu dovrai presentare i vari libri delle nostre collane ai lettori che visiteranno il nostro stand. Nessuno come te è e sarà in grado di consigliare il libro giusto a ogni persona che vorrà acquistare un libro editato dalla LuMoonrise Books!».
«Vedrai... -proseguì Flo- sarà super divertente allestire lo stand! Inoltre avrai modo di incontrare altri editori. Ci sei

mai stata in Italia?» Scossi la testa. «Ottimo! Allora sarà anche l'occasione per fare un bel viaggetto!».
«Allora, cosa ne pensi?» Domandò Stacy rivolgendomi un sorriso.
Cosa pensavo? Non sapevo cosa dire!
Pensavo che Stacy mi odiasse e invece aveva deciso di affidarmi un compito importante.
«Penso che sia un'occasione per me e che te ne sono grata, davvero» le dissi sinceramente provata.
«Figurati, per così poco Foster! È giusto dare la possibilità a tutti di fare grandi cose qui dentro. Alla LuMoonrise siamo come una grande famiglia. Non importa da quanto tempo tu sia qui, conta il lavoro che fai e il rispetto che porti al tuo ruolo come scout editoriale. Ti sei dimostrata una candidata perfetta per la fiera ed è giusto che tu ci vada! Mi fido di te, ma ovviamente cerca di non deludermi, va bene?».
«Farò del mio meglio!» Dissi. Non potevo crederci. «Perfetto, allora è deciso. Te ne vai in Italia! Ma non è grandioso?» Domanda Flo alzandosi, seguita da Stacy. Feci come loro. Ma le gambe mi tremavano dall'emozione.
«Sì... davvero grazie Stacy. Non mi sarei mai immaginata tutto questo e poi...» venni interrotta dal suo indice che si alzò.
«Mi ringrazierai dopo Foster, adesso scusami ma sai, io e Flo abbiamo del lavoro da fare al piano di sotto. Tu intanto... intanto continua a fare quello che fai sempre, leggi ed emozionati».

PERFETTI SCONOSCIUTI (COMPLETA)Where stories live. Discover now