34. Sushi

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«Ti ha chiamata amore??» mi urlò Beatrix una volta aperta la porta.

L'avevo chiamata dopo cena e le avevo raccontato tutta la mia giornata, ma lei, come al solito, si era concentrata solo sull'ultima frase di Alexander.

«Che ci fai qui?» le chiesi guardando l'orologio appeso in salotto. «Saranno le due di notte, Bea!».

«Lo so, ma non potevo dormire dopo quello che mi hai raccontato e poi ho finito i biscotti. Hai un po' di biscotti?».

«Sì» risposi scuotendo la testa. «Terzo sportello a...».

«A destra» continuò. «Lo so!».

«Senti, io ti voglio bene. È come se tu fossi mia sorella ma domani devo alzarmi presto per andare a lavoro, quindi mangia quello che vuoi. Fai quello che vuoi, ma io vado a letto!».

«Tu non vai da nessuna parte! Voglie a parte, io e il fagiolino che sta crescendo dentro di me, vogliamo sapere che cosa è successo!».

«Non abituare la lenticchia a essere un pettegolo/a come te o sarà la fine!».

«Fagiolino, non lenticchia!» mi corresse.

«Sì, scusa. Insomma, quell'ortaggio che hai lì dentro, okay?» risi prendendola in giro.

La sua pancia era sempre più evidente e mi chiedevo come avrebbe fatto a nasconderla ancora al resto del mondo, specie a Harry!

«Senti, ne parliamo domani a cena. Anche domani sono da sola, papà ha il turno di notte e Matt è da Jasmine».

«Domani sera non posso».

«Vedi Harry?» domandai speranzosa.

«No, vedo Ben».

«E chi è Ben?».

«L'assistente della mia ginecologa».

«Non ti seguo» dissi sedendomi.

«Ti racconto tutto un'altra volta. Ma adesso parlami di Alex!».

«Ma non ci penso proprio! Chi diavolo è Ben?» domandai allarmata.

«Charlotte, andiamo è tardi per parlare di lui».

«No no e no, è tardi per parlare di Alexander, ma non di Ben! Allora?».

Beatrix sbuffò per poi parlare.

«È l'assistente della mia ginecologa».

«Questo lo hai già detto!».

«Siamo usciti un paio di volte».

«E quando me lo avresti detto??».

«Probabilmente mai visto che tu sei Team Harry».

«Ovvio che sono team Harry! Quel ragazzo è un ragazzo d'oro e quel Ben invece che vuole da te?» domandai esasperata. «Anzi, no. Non dirmelo» la bloccai tappandole la bocca.

«Senti Beatrix, ormai devi capire che tra qualche mese diventerai madre e che tu e quella lenticchia o fagiolino che sia, avete bisogno di stabilità!».

«Stabilità che, secondo te, solo Harry può darci, vero?».

«Ovviamente!».

Alzò gli occhi al cielo.

«L'amore fa paura Lottie, e ho capito che Harry mi fa paura».

«Harry è una persona speciale. Ti ama alla follia».

«Ma non mi ha mai chiesto un figlio!».

«I figli non si chiedono, Bea! I figli arrivano quando vogliono e si amano e basta!».

PERFETTI SCONOSCIUTI (COMPLETA)Where stories live. Discover now