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Vinnie

Non ci stetti molto a raggiungere casa di Cloe.

Le avevo detto che ne avremmo parlato a scuola ma immaginarla mentre stava male non mi piaceva quindi ero andato da lei.

Camminando lungo la strada andai nel retro della casa dove riconobbi una ringhiera fin troppo familiare e aggrappandomi salii in camera mia notando la finestra aperta.

Atterrai sul pavimento cercando di non fare troppo rumore e mi guardai intorno. Era proprio come la ricordavo,non c'era una sola cosa fuori posto. Effettivamente Cloe odiava il disordine.

Feci per andare sul suo letto e aspettarla li quando sentii la sua voce dal piano di sotto così avvicinandomi alla porta decisi di ascoltare cosa stesse dicendo

<Mi dispiace mamma davvero> sospirò <Ti voglio bene e non volevo mentirti solo che,in quel momento mi sembrava la cosa migliore da fare>

Aggrottai la fronte non capendo di cosa stessero parlando cosi mi avvicinai ancora di più

<Tesoro> un'altra voce femminile parlò e riconobbi la mamma di Cloe <Fatti abbracciare>

Il mio stomaco si contorse quando i ricordi di quando ero bambino si fecero vivi nella mia mente. Ricordavo quando mia mamma mi consolava nello stesso modo.

<Non voglio che mi menti più ok? D'ora in poi voglio che tu mi dica la verità così ce ne occuperemo insieme come una famiglia>

Sentivo Cloe singhiozzare e anche il mio cuore battere più velocemente del normale

<Niente più bugie giuro>

<Bene> sentii uno schiocco di un bacio e mi immaginai sua mamma che la coccolava <Adesso vai a letto che domani hai scuola>

<Buonanotte> la salutò di nuovo Cloe e sentii dei passi sulle scale

<Oh e Cloe> la chiamò di nuovo sua mamma e lei si fermò su un gradino

<Mi piacerebbe incontrare questo ragazzo>

I miei occhi si spalancarono,feci un passo avanti per ascoltare meglio quello che stavano dicendo su di me ma sbattei contro la porta che colpendomi mi fece urtare contro la scrivania.

Maledii la mia vita mentalmente mentre mi tappai la bocca con la mano per non urlare di dolore.

Feci un passo di lato lasciando il posto a Cloe per entrare e una volta entrata chiuse a chiave la porta e si girò spalancando gli occhi

<Sei scemo?!> sussurrò guardandomi <Che ci fai qua?>

<Non volevo urtare la scrivania!> sussurrai a mia volta <E poi ti avevo detto che sarei venuto qui>

<Stavi origliando?> assottigliò gli occhi cercando di essere seria ma mi sembrò solo troppo tenera

<Hai una bella camera>

<Vinnie!> mi richiamò colpendomi il braccio e risi

<Sei incredibile>

Sorrisi <Grazie>

Lei alzò gli occhi al cielo per poi allontanarsi da me e io la seguii avvolgendo il suo piccolo corpo da dietro avvicinandola al mio petto <Non essere arrabbiata> sussurrai dolcemente nel suo orecchio

𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Where stories live. Discover now