16. Thᥱrᥱ ιs ᥒo room for tᥙrmoιᥣ hᥱrᥱ

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Mi urlò nell'orecchio e per evitare di perdere l'udito lo spostai con la mano.

Il mix di alcolici che riuscii a percepire dall'odore del suo alito, era da coma etilico.

«Porca puttana ma quanto hai bevuto, Dean?»

Alex lo afferrò per il braccio cercando di farlo girare verso di lui. Voleva guardarlo negli occhi e constatare quanto effettivamente fosse conciato male ma a causa del gesto, Dean barcollò e da dietro le sue spalle muscolose, apparve il folletto più fastidioso di tutti, con la parrucca di capelli color fucsia e una cascata di brillantini a riempirne il corpo minuto.

«Ecco qua, i coglioni girano sempre in coppia.»Suffai.

«Non sei divertente.» Rispose lanciandomi un occhiataccia mentre si sistemava al nostro fianco. «È sufficientemente sobrio e dignitosamente alticcio per affrontare un altro giro di shot.»

«Avete cinque secondi per andarvene a casa.» Li ammonì Alex. «State esagerando e iniziate ad essere ridicoli.»

Annuii, trovandomi pienamente d'accordo con le sue parole.

Nyx si girò verso di lui.  «Negativo.» Rispose. «Restiamo a divertirci e se la cosa vi crea problemi perché siete invidiosi potete andare voi a casa. Ci sono così tanti programmi da vecchi che potete guardare.»

Chiusi gli occhi e respirai profondamente cercando di mantenere la calma.

Quella calma che sfumava mano a mano che li avevo in mezzo al cazzo.

«Dovete smetterla di bere così tanto allora.» Alex rifilò a Dean un ceffone dietro l'attaccatura del collo.

Lui sbuffò e si avvicinò a Nyx mettendogli il braccio intorno alle spalle esili stringendola a se «Questi due sono proprio vecchi nell'animo, Nyx.» Biascicò. «E sono invidiosi perché la nostra luce è stellare.»

Arricciai il naso per via dell'odore pungente e Alex mi rivolse un occhiata veloce scuotendo la testa con disapprovazione.

Dean andava placato, contenuto quanto più possibile o avrebbe portato grossi guai all'interno del Poison, guai che come sempre avrei dovuto risolvere con l'aiuto di Alex.

Lui non mi creava problemi, non all'interno del locale almeno.

Lei scosse la testa e puntò l'indice verso di me. «Barbapapá. No, ancora meglio tu sei BarbAres mentre lui...» Spostò il dito verso Alex. «È Tinky Winky anzi.» Ci pensò su. «È Alex Winky.»

A quelle parole, la mia pazienza si dissolse completamente.

«Porca puttana.» Sbottai. «Vi stacco la testa a morsi.» Digrignai tra i denti avvicinandomi a Nyx, ma prima che potessi afferrarla, Dean tolse il braccio dalle sue spalle e la spostò di lato dandole la possibilità di scappare e come due perfetti bambini dell'asilo, iniziarono a correre giù dalle scale voltandosi di tanto in tanto per farmi la linguaccia.

Sospirai esasperato, ero pronto a seguirli, prenderli per le orecchie e trascinarli fuori dal Poison, ma la mia attenzione venne catturata da altro.

E il nervosismo di poco prima sfumò via con la stessa velocità con la quale era arrivata.

Avevo appena trovato come rilassarmi nel migliore dei modi, ma soprattutto, come più mi piaceva.

𝐓𝐄𝐋𝐋 𝐌𝐄 𝐀 𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓Where stories live. Discover now