Capitolo novantuno

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19/04/22

Dopo l'uscita di Carola passarono diverso giorni e come ormai era diventata un'abitudine, arrivarono altri guanti di sfida.

Questa volta uno dalla parte della Celentano che richiedeva in scena Serena contro Rachele.
Ormai era diventato normale.
Tanti guanti di sfida mai svolti.

Serena scoppiò a piangere sentendo le solite frasi sul fisico, Michele e Rachele provarono a tirarla su di morale e così anche Albe e Maria.

I successivi guanti furono per Dario contro Michele e ormai Alex contro Luigi.

Il pomeriggio tardi, Rachele dopo una lunga sessione di punte ai piedi con una Celentano urlante, andò a farsi una bella doccia calda, rimanendo poi con i capelli un tantino umidi, pantaloncini grigi e una maglietta lunga bianca.

Passò per la cucina per bersi un sorso d'acqua mentre Albe le passò un piatto d'insalata, poi si sedette accanto al suo ragazzo che stava intraprendendo un discorso con Sissi sui soliti guanti di sfida.

Lui aveva finito di mangiare molto prima di lei, infatti stava lì solo per tenerle compagnia per non farla mangiare da sola.

Mentre Sissi se ne andava in sala dando ripetutamente dei baci a Dario, Alex afferrò la gamba di Rachele per appoggiarla sulle sue cosce. "Stanca?" Chiese inclinando la testa per guardarla meglio.

Lei annuì pulendosi la bocca. "Mi sta dando pezzoni difficili, mi vuole assolutamente in finale ha detto." Disse mentre Alex prese a massaggiarle la gamba.

"Mh. Anche io." Sorrise e lei mandò giù l'ultimo boccone di insalata. "Non li asciughi?" Chiese poi riferendosi ai capelli umidi della ragazza che scosse la testa. "No. Dormo meglio così." Appoggiò anche l'altra gamba sulle cosce del ragazzo che sorrise iniziando ad accarezzarle.

"Non vedo l'ora di farti conoscere il mio cane." Disse ad un certo punto e lui scoppiò a ridere.
"Com'è che si chiamava?"

"JJ." Rispose lei sorridendo pensando alla sua piccola palla di pelo dagli occhi azzurri. "Quest'anno compierà 4 anni." Disse poi mentre lui annuì guardandola. "Wow. È già grande."

"Non prendermi in giro." La ragazza gli tirò una manata e lui ridacchiò.

Rachele gli toccò le fossette con un dito con un sorriso stampato in faccia, ma ecco che in una mossa rapida Alex girò la testa per morderle il dito. "Cannibale." Lei ritirò via la mano.

"Dai vieni qui." Alex spostò le gambe della ragazza per farla sedere su di lui. Anche se svogliatamente, lei lo fece.

Il ragazzo le spostò i lunghi capelli in una spalla e si mise a stuzzicarle il collo scoperto, ricoprendola di mille brividi lungo la schiena.
Poi spostò la bocca sulla mandibola, sulla guancia e finalmente sulle labbra della ragazza che sapevano di ciliegia.

La baciò tenendola ferma per i fianchi, stringendo la presa per averla più vicina a sè.

Quando si staccarono lei scese giù. "Devo sistemare la camera." Disse mentre Alex non la lasciò neanche per sogno.
"Sistemala dopo." Borbottò cercando di nuovo la strada diretta verso la sua bocca.

Rachele scosse la testa ad un millimetro dalle sue labbra. "No. Ora, dopo vengo da te promesso."
Lui mise su il broncio allontanandosi.

"Dopo quando?"
"Dopo." Disse pronta a scappare in camera.

"Cattiva." Borbottò sbuffando mentre la ragazza entrò nella camera rossa.

"Hey." Serena la salutò.
"Ciao." Disse Rachele raccogliendo il borsone da per terra.

"Ti vedo stanca. Stai bene?" Serena chiese per fare conversazione.
Rachele annuì iniziando a sistemare il casino che aveva lasciato prima, per la troppa stanchezza.

"Ho le ossa dei piedi a pezzi, ma sto benone." Annuì e il suo sguardo finì sul letto spoglio di Carola.

Serena si sedette sul suo letto con uno sguardo perso. "Tu che hai?"
"Niente."

"Mh." Rachele alzò le spalle, pronta a chiudere la conversazione, ma poi ci ripensò.
E se magari la smettesse di farsi sempre gli affari suoi? Forse alla gente sarebbe piaciuto se lei si interessasse più agli altri. "È per quello che ti ha detto la Cele?" Chiese poi, finalmente.

Serena alzò gli occhi verso di lei. "Riguardo alle compagnie intendo. Devi stare tranquilla, non tutti la pensano come lei, anzi sono sicura che avrai un sacco di richieste fuori da qui." Disse seriamente e intanto appoggiò delle magliette nell'armadio.

Serena sorrise. "Mi dispiace che ci siamo allontanate." Disse sinceramente.

Rachele alzò le spalle e si appoggiò all'armadio. "Siamo entrambe competitive, dovevamo immaginarcelo." Disse e lei annuì trovandosi d'accordo. "Mi è solamente dispiaciuto che hai trovato la mia coreografia amatoriale." Disse e Serena sospirò.

"Ero molto arrabbiata per la Celentano, mi sono sfogata su di te e su di lei. Davvero Rachele, mi dispiace." Disse alzandosi e mettendosi davanti alla mora che annuì capendo la situazione.

"Tranquilla." Fece un mezzo sorriso.

"Mi mancava." Serena indicò la con la testa il piccolo sorriso della mora che ridacchiò appena.
"Me lo dai un abbraccio?" Chiese poi aprendo le braccia.

"Non allarghiamoci adesso."




*spazio autrice*
Scusate la lunghissima assenza ma gli ultimi giorni di scuola sono stati un po' pesanti e sto cercando di godermi le vacanze.

Prometto che ritornerò molto più attiva.

Scusate anche per questo corto e penoso capitolo, ma è solo di passaggio.

Mi siete mancati un sacco.💓💓

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexWhere stories live. Discover now