capitolo settantacinque

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17/01/22

"Mi hanno fatto ascoltare accade alla radio." Disse Alex alla ragazza che svuotava il borsone di danza. "Davvero?" Chiese lei incredula.
Lui annuì. "Che palle volevo esserci." Sbuffò mentre il ragazzo si alzò dal letto. "Poi sono dovuto scappare da Lorella insieme a Sissi. Ha voluto incontrarci, sai per il serale." Rachele annuì e mise il borsone sotto il letto dopo aver messo i vestiti apposto.

"Esco un po' fuori, vieni anche tu?" Chiese poi ad Alex che annuì alzando le spalle. "Ma sì dai." La seguì fino al retro.
"Sai dov'è Chri?"
"È in sala, Raimondo ha voluto incontrarlo." Disse il ragazzo appoggiandosi alla colonna.

"Tu che hai fatto in sala?" Chiese poi interessato, mentre iniziò ad avvolgere una ciocca di capelli della ragazza, intorno al suo dito.
"La Celentano mi ha assegnato un pezzo hip hop." Disse contenta e lui alzò le sopracciglia. "Davvero?"
"Sì! Però non so se ci fanno esibire, sai abbiamo già la felpa noi." Alex annuì. "Penso che ce lo facciano fare lo stesso." Le disse.

"Poi mi ha assegnato anche un pezzo modern, un po' contaminato però."

La porta si aprì ed entrò Christian. "Hey." La ragazza si girò subito contenta di vederlo.
Lui fece un piccolo sorriso, e senza dire niente avanzò verso di lei fino ad abbracciarla.
Rachele rimase molto sorpresa da quel gesto, ma non perse tempo a ricambiare.

"Che è successo?" Chiese subito allarmata.
"Tranquilla, non è successo niente." Disse lui per poi staccarsi, e abbracciò anche Alex che sorpreso quanto Rachele, ricambiò. "Ho semplicemente parlato con Raimondo delle cose che ti avevo detto qualche giorno fa." Le disse e lei annuì comprensiva.

"E com'è andata?" Lui sospirò. "Devo riprendermi assolutamente." Sbuffò fuori.

"Comunque non voglio parlare di questo." Disse battendo le mani.
Alex tirò un'occhiata a Rachele. "Ho capito di che vuoi parlare." Borbottò il ragazzo. "Di cosa?" Chiese invece Rachele confusa.

"Nunzio. È convinto che venga oggi." Disse Alex staccandosi dalla colonna con un sorrisino.
"Te lo giuro Fra. Ci scommetto che viene oggi. Me lo sento proprio." Iniziò a dire Christian facendo ridacchiare i due.

"No fra, non posso condividere la camera con lui. Non posso."
"Ne abbiamo già parlato Chri. Vengo io in camera con te." Alex Spiegò al moro.

Rachele guardò malissimo i due.

"No scusate. E quando ne avete parlato?" Chiese mentre i due la guardarono. "Io voglio venire in camera con te." Disse poi offesa.

"Troppo tardi ormai ci sono io." Alex le fece la linguaccia facendole alzare gli occhi al cielo.
"Allora sfratto Gio." Disse incamminandosi verso l'entrata, Alex la fermò prendendola per la vita. "Ferma."

"No, poverino dai." Chri ridacchiò.

"Mi sono offesa non voglio più parlare con voi."

***

"Che stai facendo?" Alex ridacchiò sdraiato nel letto vedendo la sua ragazza scivolare lentamente per terra. "Mi sto stiracchiando." Disse cadendo definitivamente per terra.

Non passarono neanche 5 minuti che Rachele si era già dimenticata di essere "arrabbiata" con Alex e Christian.

"Hai fatto?" Chiese poi affacciandosi dal letto. Lei ridacchiò sdraiata per terra e con fatica si alzò, per poi buttarsi sopra il ragazzo che gemette dal dolore. "Ho sete." Si lamentò rimanendo sulla schiena di Alex che ridacchiava. "Va a bere."
"Vieni con me però, non ho voglia di bere da sola." Disse mentre si alzò.

Alex rimase sdraiato guardandola svogliato. "Che palle." Sbuffò e con l'aiuto di Rachele si alzò. La ragazza fece incrociare le loro mani e lo portò fuori dalla camera.

"Fra è arrivato. Te l'ho detto che veniva oggi!"
"Ma veramente?" Alex sorrise incredulo.
"Fratè devi arrivare immediatamente." Disse Christian

Alex sciolse le mani per metterle in tasca. "Fratè ti aiuto io, faccio così e ti porto direttamente il letto così." Imitò dei gesti.

"È arrivato Nunzio?" Rachele chiese incredula.
"Te lo giuro!"

"Christian va a salutarlo va." Dario entrò ridacchiando.
"Sì fra ma devo aiutare Alex a portare di là fra."

Alex iniziò a togliere il lenzuolo della camera verde per mettersi lui là e salvare Christian.
"Guarda Christian, Nunzio. No fra è improponibile una cosa del genere. Non posso più dormire qua." Continuò Chri impazzendo e facendo morire dal ridere i due.

"Io dormo tranquillamente qua." Alex disse.
"Bravo Ale."
"Volevo venirci io però." Rachele sbuffò seduta nel letto di Chri.

Qualche minuto dopo i tre videro Nunzio passare per la camera che si accorse subito di loro.
"Wee." Andò ad abbracciare prima Alex e poi Christian mentre dietro Rachele se la rideva.

"Timidella!" Nunzio sorrise alla ragazza abbassandosi leggermente mentre lei andò subito ad abbracciarlo.

Quando tutti insieme andarono in cucina la ragazza si avvicinò a Gio Montana. "Gio!" Si sedette accanto a lui, lui si girò aspettando che la ragazza parlasse.
"Io starei attenti quando Rachele fa così eh." Luca disse al cantante mentre Rachele gli lanciò una brutta occhiata. "Come va nella camera verde?" Chiese poi.

"Perché?" Chiese divertito Gio.
Rachele si alzò sbuffando. "Niente lascia stare." Andò dietro il bancone vicino ad Alex. "Ti sei già arresa?"
"Non ho voglia di parlare." Disse facendolo ridere. "Non puoi cambiare umore da un momento all'altro." Gigi si intromise.

"Perché no?"
"Perché ci fai uscire matti." Albe spuntò dietro le spalle della ragazza. "Vabbè." Disse semplicemente.

"Rachele tocca a te e Chri cucinare stasera." Disse Aisha leggendo nel tabellone.
La castana annuì e andò al ripostiglio dove prese del cibo che non c'entrava in cucina.

"Che cucinare?" Alex la seguì. "Come se non lo sapessi." Sbuffò lei facendolo ridacchiare, mentre entrò dentro lo stanzino. "Non capisco se sei gelosa di me o di Christian."
"Mi stai rubando l'amico." Fece il broncio guardandolo, Alex ridacchiò. "Ok, di Christian. Ovviamente. " Annuì mentre si appoggiò al muretto dietro.

"Ovvio." Rispose lei mentre gli andò davanti, bloccandogli il passaggio.
Si avvicinò facendo mescolare il loro respiro, si sfiorarono i nasi e anche le labbra senza mai toccarle tra di loro.
Alex prese il coraggio di baciarla per prima, appoggiando subito la sua mano sulla guancia della ragazza per avvicinarla il più possibile.

Intanto i loro corpi erano attaccati, come se fossero diventati uno solo.
Le loro mano girovagarono dappertutto, senza mai staccare le loro labbra.
La situazione stava diventando ingestibile, l'aria stava iniziando a mancare e quindi dovettero fermarsi.

Alex le baciò la fronte, come era solito fare, mentre lei incrociò le loro dita affettuosamente.



𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexWhere stories live. Discover now