capitolo sedici

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*nessun daytime*

"Che fai ancora qui?" Chiese Mattia entrando in sala relax e notando Rachele seduta sui divanetti.
"Sto aspettando Alex." Spiegò al biondino che annuì per poi fare un sorrisino malizioso.

"Ahh Alex.. capisco." Disse mentre si avvicinò. "Smettila." Alzò gli occhi al cielo lei.
Mattia alzò le braccia. "Va bene, va bene." Si arrese ridendo.

"Quando finisce lezione lui?" Chiese poi sedendosi accanto a lei.
"Fra 3 minuti quindi ti conviene andartene." Gli disse lei.

Mattia scosse la testa. "Perché? Vengo a casa con voi."
"Mattia."

"Ahh capiscoo, vuoi stare sola soletta con Alex eh!" Disse prendendola in giro apposta, si alzò e iniziò a saltellare per la stanza.

"Ma cosa stai dicendo? Dio, stare con Christian ti fa stare male." Sbuffò lei nonostante ridacchiò con lui.
"Sì, abbastanza. Comunque va bene, ti lascio sola ma dopo mi dici che vi siete detti." Fece l'occhiolino mentre si avvicinò all'uscita camminando all'indietro.

"No, non lo farò." Scosse la testa seria.
"Invece sì, lo farai. Fidati." Ed uscì lasciandola di nuovo da sola.

Ma proprio in quel momento la porta si aprì ed entrò Alex.
"Ah, mi hai aspettato veramente." Disse stupito mentre lei si alzò dal divanetto.
"Avevi dubbi?"

"Anche troppi." Sorrise facendo crescere la fossetta.

"Mi offendi così, Malinconia." Disse lei mentre aprì la porta per uscire e lui la seguì.
"Non mi posso mai fidare di te. Non so cosa ti passi per quella testa." Spinse un dito contro la tempia di Rachele che lo guardò male.
"Bene allora la prossima volta ritorni a casa con qualcun'altro." Alzò le spalle lei mentre camminò per i corridoi.

Lui nascose un sorriso. "Non che cambi qualcosa."
Lei alzò un sopracciglio incredula. "Ah va bene, se la metti così ritorno da sola." Avanzò i passi superandolo ma lui scoppiò a ridere per poi tirarla verso di lui, abbracciandola da dietro. "Sto scherzando, dove vai?" Ridacchiò mentre lei cercò di restare seria.

Ma sentire la sua risata vicino a lei non l'aiuto, infatti scoppiò a ridere insieme a lui.
"Hai fame?" Chiese lui dopo che si ripresero e uscirono dagli studi. "Sì, ma non ho per niente voglia di mangiare la pasta al sugo di sempre." Si lamentò sbuffando e facendo strisciare le scarpe per terra.
"Non puoi liberartene ormai, è il rischio di vivere con loro." Le disse Alex facendola sbuffare ancora di più.

"Lo vuoi vedere un film dopo?" Chiese lei cambiando argomento mentre lui si girò sorpreso.
"Solo io e te?" Chiese e lei annuì. "Se vuoi puoi chiamare gli altri."

"No, solo io e te va bene." Rispose guardandola, lei abbassò lo sguardo non reggendo il suo, mentre trattenne un sorrisino.

"Anche se.. oggi non posso, devo stare con la nuova arrivata che mi ha chiesto un aiuto." Aggiunse continuando a guardarla.
Lo sguardo di Rachele si rabbiò per un attimo.

Preferiva stare con la nuova arrivata che con lei?

È solo gentile.
Si ripeté per mantenere la calma.

Perché quella frase le diede così tanto fastidio?

"Ah ok, allora facciamo un'altro giorno." Annuì cercando di non far veder che ci era rimasta male.

Alex scoppiò a ridere. "Ti sto prendendo in giro, Timidezza." Disse continuando a ridere mentre lei si fermò in mezzo alla strada.

"Ma te la smetti? Non sei divertente." Disse seria mentre lui continuò a ridere e lei socchiuse gli occhi guardandolo male.
"Non lo voglio più vedere il film con te." Disse per poi aprire il cancelletto della casetta.

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