capitolo quarantacinque

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18/11/21

Rachele si trovava in cucina con il suo quadernetto marrone, dove stava scrivendo le solite correzioni quotidiane.
Sbuffò per la millesima volta, notando che non riusciva a concentrarsi come il suo solito.

Girò lo sguardo verso il soggiorno notando Alex parlare con Sissi, la ragazza ultimamente lo stava aiutando per il pezzo assegnato dalla Pettinelli.
Nonostante Rachele sapesse che Sissi era fidanzata, e nonostante fossero diventate amiche, provava un leggero fastidio vedendola così in sintonia con Alex.

Stava provando delle sensazioni mai provate prima d'ora.
Un fastidio all'altezza del petto che faceva arrivare dei formicolii alle dita delle mani.

Si stava disperando, notava come fosse tanto gelosa di qualsiasi ragazza si avvicinasse a lui, se ne stava rendendo conto piano piano, giorno per giorno.
E questa sensazione la stava odiando con tutta sé stessa.
Perché?
Si continuava a chiedere sempre la stessa domanda.
Perché sono gelosa? Perché mi importa così tanto?
La risposta già la sapeva, ma non riusciva ad accettarla. Era lì dentro per la danza, voleva concentrarsi solo su quello, e in quel momento Alex la stava distraendo.

La stava facendo uscire dai suoi schemi.
L'ha fatto dalla prima volta.
Da quando l'ha guardata per la prima volta ai casting, da quel veloce e leggero sguardo che si sono dati ma che hanno scaturito tante emozioni.

Da quando le ha rivolto la parola.
"Figo eh?" Semplice, normale, una frase come tutte le altre, ma seguito da un "È stupendo" Con il solito sorriso timido. Distolse lo sguardo non riuscendo a reggere il suo, profondo e misterioso.

L'ha sempre fatta uscire dai suoi schemi, senza farne apposta.
Ma l'ha sempre fatta, e lei non se n'era mai accorta.

Ma doveva capirlo fin da subito, dal giorno in cui Alex l'aiutò a mettersi la gonna, facendo sfiorare la loro pelle.
Dalla reazione che ebbe al contatto, doveva capirlo.
E forse l'aveva fatto, ma non voleva fermarlo.

Sbuffò distogliendo lo sguardo.
Prese il quaderno e si alzò dallo sgabello, uscendo via dalla cucina, richiudendosi in camera sua. Nel suo letto.

Dopo che finalmente prese concentrazione, iniziò a scrivere senza mai fermarsi.
Scrivere, una cosa che amava fare, stava semplicemente scrivendo correzioni sulla danza, ma amava farlo.
Quando si fermava dal pensare iniziava a fare dei piccoli disegnetti nel bordo della pagina, e quando le venivano in mente le correzioni che doveva appuntare, ricominciava a scrivere.
Era un'infinito loop.

La porta si aprì ed entrarono Sissi e Carola che stavano parlando in inglese.
"Hey baby." Sissi salutò Rachele con il suo sorriso raggiante.

"Ciao." Rispose Rachele riferita ad entrambe le ragazze.

Adorava come quelle due, insieme a Serena, erano l'esatto contrario di lei.

"Che fai? Scrivi le correzioni?" Chiese Carola mentre buttò per terra il borsone dal letto, così che poteva sdrairci sopra.
Rachele annuì mostrando il quaderno. "3 pagine oggi. Ho tanto da lavorare. Anche la Celentano ha detto che sono stata parecchio imprecisa." Le disse mentre scrocchiò le dita.

"Capita avere giorni non perfetti. Domani sarà meglio di oggi." Sissi le sorrise e lei annuì trovandosi d'accordo.

"Voi che avete fatto?" Chiese poi Rachele alle due ragazze.

"Mi sono mangiata una piadina e ho parlato con nonna." Disse Carola mentre si metteva una giacca.

Sissi scoppiò a ridere.
"Ho aiutato Alex per il brano della Pettinelli, mi aveva chiesto qualche consiglio." Spiegò poi dopo essersi ripresa e le due annuirono.

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora