Rose

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Mugugno, aprendo gli occhi e stiracchiandomi.

Stamattina, diversamente dal mio solito, brillo di ottimismo e felicità: dopo mesi di pianti, Maia ha dormito. In silenzio. Senza svegliarmi. È da moltissimo tempo che non riposavo per tutta la notte.

-Weeeh! Weeeeeeh!-

Ecco. Come sempre, ho parlato troppo presto.

-Tesoro, non piangere, arriva la mamma!-
Esclamo, scalciando via le coperte dal mio letto e dirigendomi verso la culla, alla destra di esso.

Prendo in braccio la piccolina, che sta scalciando ed è tutta rossa in volto.

-Ssshhh, ssssshh, ora vuoi dire a mamma qual è il problema?-
Sussurro, accarezzando i ricciolini biondi che le stanno crescendo.

Poi comprendo che non può parlare, o per lo meno, non ancora.

Così, fra sonno, pipì, pupù, fame, noia, decido che ha fame, e mi dirigo verso il piano di sotto.

Appena entro in cucina, appoggio Maia nel seggiolone e inizio a scaldare il latte.

Sono a casa da sola: mamma e papà non ci sono, visto che sono dovuti partir presto per andare a lavorare al Ministero, mentre Hugo è ancora ad Hogwarts. Il suo rientro, e quello di Meg, Scorpius, Al e Dom, è previsto per domani.

Vengo risvegliata dal flusso dei miei pensieri da Maia che ,con un gorgoglio, mi invita a darle da mangiare.

***

Driiiiiiinn

Il suono del campanello mi fa alzare svogliatamente dal divano.

-Uff chi sarà a quest'ora?-
Borbotto, visto che è l'ora di pranzo.

Quando sto per aprire, vengo travolta da una strana sensazione: sento qualcosa di gelato scivolarmi giù per la schiena e mi sento rabbrividire.

Ho come la percezione che chiunque abbia suonato, non porti belle notizie.

Deglutendo, apro piano piano la porta: davanti a me c'è un uomo di mezz'età, vestito elegante.

-Scusi e lei chi è?-
Domando, dubbiosa.

-Buongiorno signorina! Sono il signor Terence, della Aspira Un Po' Qua e Aspira Un Po' Là! Volevo proporle la nostra nuova opzione: due aspirapolvere al prezzo di uno! Non è fantastico? E il secondo è dotato di speciali setole che...-

Non lo lascio finire, gli sbatto la porta in faccia.

Io odio i venditori porta a porta, non sopporto che vengano a disturbare la tranquillità di casa mia.

Urgh. E pensare che avevo una brutta sensazione... Stranamente ho sbagliato.

Sto tornando tranquillamente in salotto quando dal camino escono zio Harry e mio padre, accompagnati da una vampata di calore.

-Zio Harry! Papà! Che ci fate qui? Non dovevate essere al lavoro?-
Domando.

-Rose....-
Sussurra papà e solo in questo momento noto che entrambi hanno una faccia orribile.

-Che è successo?-

-Rose, tesoro, sta per accadere una cosa terribile.-
Interviene zio Harry.

-Prendi Maia e seguimi subito.-
Dice, sbrigativo.

C'è qualcosa che non va. C'è assolutamente qualcosa che non va, si legge perfettamente sul viso di mio padre e di Harry.

OMG, I have a baby!Where stories live. Discover now