Maia

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- Oh mio Dio! Non ho parole! -
Esclama Ana, dopo che io e Jake terminiamo di raccontarle tutto quello che è successo in questi giorni.

-Vero? Nemmeno io! Cioè, assurdo, ho sedici anni e già mi volevano sacrificare, ti rendi conto? Pensa che direbbe quello stronzetto di Robbie se lo sapesse! O tutta la scuola! Non sarei più una sfigata che salta le lezioni! -
Ridacchio io, scartando una Cioccorana.

- Mmmm, credo di essere più figo io a essermi fatto accoltellare ed essere sopravvissuto!-
Si intromette Jake, dandomi una pacca sulla schiena.

- Se togliamo la parte in cui sei svenuto per lo shock.-
Aggiungo, facendolo arrossire.

Una settimana fa non avrei mai immaginato di ritrovarmi in una stanza di un ospedale magico, a Londra, a scherzare con Ana e con un ragazzo che conosco da pochi giorni (anche se lui afferma di conoscermi da quando sono nata). Talvolta la vita ha strani risvolti.

- Inizi a ricordare qualcosa?-
Cambia discorso Jake, guardandomi ansioso.

-No, mi dispiace.-
Gli rispondo io, sbuffando, un po' per il fastidio che me lo chieda ogni paio d'ore, un po' per il piacere che sia così ansioso che io ricordi.

-Che c'è, vuoi che Maia si ricordi di quando giocavate insieme? Magari giocavate pure a fare la famiglia.-
Ride Ana, facendo arrossire Jake.
- Oooh, ho indovinato, che bello!- Aggiunge, battendo le mani. - Magari ci sono stati anche degli innocenti bacetti tra bambini.-
Continua, dandomi di gomito e facendo arrossire anche me.

Dalla faccia che fa Jake, capisco che, forse, quei bacetti ci sono stati.

- Ooooh, ho indovinato ancora, stupendo! É giunta l'ora, per me, di andare in bagno.-
Aggiunge e, facendomi l'occhiolino, esce dalla SUA stanza di ricovero.

Ve l'ho mai detto che odio Ana quando fa così? Mi infila sempre in queste situazioni per poi farsi due risate.

-Riguardo a quello che ha detto prima, ... -
Inizia Jake.

- Oh, non ti preoccupare, fa sempre così! Si diverte un sacco a mettermi in situazioni imbarazzanti, perchè poi sa che io inizio a stra parlare e dire un sacco di cazzate. Tipo, ti ho mai detto di quella volta che mi convinse a giocare a 7 Minutes in Heaven* a una festa, per poi rinchiudermi nell'armadio con il cane! Mi ricorda quella volta in cui eravamo rimasti chiusi nel capanno della Tana con il cane del prozio Bill, come si chiamava, Charlie? Oh, l'ironia del prozio Bill nel chiamare l'animale da compagnia come suo fratello. E.... Oh mio dio. -
Dico, rendendomi conto che, effettivamente, sto iniziando a ricordare.

- Merlino, te lo ricordi? -
Strilla Jake, battendo le mani come un bambino.
- Posso? -
Dice, tirando fuori la bacchetta.

Istintivamente, sento cosa sta per fare, quindi annuisco.

- Legilimens. -
Sussurra, aprendosi un varco nella mia mente.

Improvvisamente, mi vedo correre sui colli che circondano la Tana, inseguendo mio padre e ridendo. Avrò avuto quattro anni.
Ancora, mi vedo mano nella mano con Jake, mentre ci arrampichiamo su un albero per scovare il nido di un passerotto. In lontananza, Dom insegue una carrozzina, contenente i suoi gemelli, e mia madre, dieci anni più giovane, ride a crepapelle su una panchina.
Poi, mi ritrovo sulle ginocchia di nonno Ron, mentre nonna Hermione mi legge Le fiabe di Beda il Bardo.
Ancora, sono nella casa dei miei nonni paterni, mentre sto giocando a nascondino con nonno Draco, e nonna Astoria chiama il mio nome.
Infine, sento le braccia del mio papà portarmi a letto, mentre sussurra ridacchiando qualcosa a mia mamma.

- Oh madre.-
Dico, con le lacrime agli occhi, tornando con la mente nella stanza dell'ospedale.

-Oh Merlino. Sta tornando a galla tutto.-
Aggiunge Jake, guardandomi con gli occhi lucidi.

OMG, I have a baby!Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz