4-Luce

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Luce avrebbe voluto che con gli incubi che si realizzavano fosse giunta al culmine dei suoi problemi. Invece no...trasferirsi in America? Dei? Discendente del dio degli Inferi?
Nelle ultime settimane Luce non aveva avuto una bella vita... visite per gli occhi, visite per la pelle, bulli sul pullman, bulli a scuola (tutto ciò per quella stupida leggenda metropolitana sui bambini dagli occhi neri), turisti che la indicavano...
Poi non voleva più mangiare, suo padre non c'era a pranzo e lei coglieva l'occasione per non mangiare. Non se la sentiva, non ce la faceva e quello che mangiava a cena lo vomitava, almeno il più delle volte. Non glielo aveva detto a suo padre, gli dava già abbastanza problemi... doveva prendersi molto tempo per portarla alle visite, non sopportava essere un peso. Quel giorno aveva mangiato colazione, ma non pranzo. In casa continuava a piangere...non ne poteva più. Era uscita per una semplice passeggiata...ehm non si aspettava...non si aspettava tutto ciò.
-E quindi bè...dobbiamo andare in America.. a NewYork
L'idea non la spaventava affatto... non aveva amici e se la cavava bene con l'inglese (forse perchè era la lingua odierna degli dei)...quindi non ne fece una questione di stato...c'era solo un piccolo problema...
-Ehm maaaa...mio padre?Eeee...la scuola?
Nico la guardò con gli occhi sgranati...come se fosse una cosa a cui non aveva pensato affatto.
-Ehm...i semidei non vanno a scuola...nella maggior parte dei casi...
-Ah...ok. Ma resta mio padre...è in viaggio di lavoro, ma torna domani per le visite...devono ricoverarmi di nuovo per gli occhi e...
-Questo è un problema... ma nulla di irrisolvibile ehm... lasciami pensare...
Stettero in silenzio per un po'
-Ho un'idea...ma è un po' complicata...
A Luce non gliene importava, non voleva essere sbranata da un mostro solo il giorno dopo il suo tredicesimo compleanno...quello che aveva festeggiato da sola, piangendo, ma che rimaneva comunque una data importante.
-Ok...quale?
-Mi servono i miei amici...portami a casa tua
-Ok... andiamo
La sua era una casa nel Sestier Cannaregio, un appartamento davanti a un piccolo canale secondario.
-Seguimi...così non ti perdi
-Ehi!- disse lui con tono un po' offeso- Io a Venezia ci sono nato!
Ma il ragazzo non veniva dall'America? Doveva aver avuto una vita complicata...come la sua e, da cosa aveva capito, tutti i semidei.
-Ehm...scusa la domanda...ma dobbiamo sapere qualcosa in più sul tuo passato quindi.. racconta qualcosa sulla tua vita e bè...sui tuoi occhi...
-Ok, per gli occhi è una patologia rara forse sconosciuta
Nico la interrompette
-Bah... cavolate mortali...quasi sicuramente è un segno divino.
Luce non sapeva se piangere o ridere, la patologia che le aveva fatto assumere decine di medicinali, che le aveva fatto fare innumerevoli assenze a scuola era solo un segno divino?!?! Che liberazione
- Eh bè... a scuola vengo perseguitata dai bulli...per la-la leggenda dei bambini dagli occhi neri. Quella che sono mostri camuffati che chiedono l'elemosina e un posto per dormire...per poi uccidere...
-Ouh...capisco so come te la passi...ho vissuto negli inferi per quasi un'anno, da solo...perchè mi sentivo troppo diverso dagli altri
-Anch'io ho sempre la stessa sensazione.
Era il primo che la capiva...
-Bè...per la mia famiglia è difficile. Mia madre è-è morta quando ero appena nata...è stata ritrovata con dei morsi qui vicino.-scoppiò in un pianto.
Il ragazzo le mise una mano sulla spalla si calmo, prima che gli occhi le diventassero neri.
-Beh...allora non sei una semidea...ma sei collegata agli dei ugualmente. Ehm e se ti può consolare, io non ho più unaadre da quasi un secolo.-
Luce lo guardo perplessa- Sono nato negli anni trenta. Sono stato chiuso da Ade in un casinò che fa passare il tempo diversamente...io e mia sorella abbiamo fatto 75 anni in un mese...quando siamo usciti siamo stati in un collegio per un anno e un po'. Poi Annabeth e Percy, una figlia di Atena e il figlio di Poseidone, con Thalia e Grover mi hanno salvato... poi mia sorella è morta, sono andato negli inferi, abbiamo salvato il mondo e fatto missioni un po' dappertutto e voilà...eccomi qua.
-Wow...tutti i semidei fanno missioni?
-Si
-E tutti sanno il greco?
-Ci viene naturale
-Come fate a riconoscere i mostri?
-Bè...a forza di ucciderli
Scoppiarono in una mezza risata.
-E il piano?
-Ehm ok...Chiamo Chirone, il centauro che controlla il campo, con Will e Hazel, il mio ragazzo e mia sorella. Will studia medicina...Hazel è una maga.
-Ok
-Will si inventa una scusa plausibile e Hazel lo trasforma in un medico adulto. Convinciamo tuo padre a mandarti in una clinica a New York...mentre Will sostiene il discorso noi viaggiamo nell'ombra fino allo studio del capo reparto dell'ultimo ospedale in cui sei andata e Hazel gli crea nuovi ricordi utilizzando la Foschia.
-È complicato, sei sicuro che funzionerà?
-Non del tutto...attachi di mostri permettendo, ci metteremo tutto domani.
-E Will e Hazel? Come ci raggiungeranno?
-La signora O'Leary trasporterà loro nell'ombra e saranno qui appena dopo che li chiamerò. Ci puoi ospitare per la notte?
-Certo mio padre torna domattina alle 7...uscita prima e alle 7.30 dico di andare a scuola e andiamo all'ospedale.
-Perfetto.
-Ok...siamo arrivati.
Alla loro sinistra un ponticello portava a una porta in legno verde, di un palazzo rosa con l'intonaco staccato in vari punti.
-È al secondo piano. Mia madre e mio padre si sono conosciuti a 20 anni, quando stavano per uscire da un orfanotrofio, mia madre aveva avuto un amnesia...qualche anno dopo hanno comprato questa casa perchè a mia madre sapeva di "famigliare".
Salirono.
L'appartamento era arredato in modo moderno, il colore principale era il bianco. Nico le chiese un bicchiere con dell'acqua, e lei glielo diede.
Lui, anziché bere, lo mise in corrispondenza della luce proveniente dalla finestra, formando un piccolo arcobaleno.
-Oh, divina Iride, mostrami Chirone.
Apparse un'immagine sull'acqua del bicchiere. Era un uomo dalla barba incolta...sulla sedia a rotelle.
-Mi servono rinforzi. Hazel e Will. L'ho trovata.
Luce si fece vedere e salutò.
-Devo solo portarla al campo

La chiamata la metto nel prossimo capitolo va...è meglio sennò si fa notte.
Ovviamente spero che vi piaccia.

Legata Dagli Occhi NeriWhere stories live. Discover now