CAFFÈ, RUNE, OROSCOPO, UNA GOCCIA DI MAGIA ... PESCI

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Dopo l'acquario c'è il pesciolino che pur piccino non è un cretino.

Lo sa che arriva col carnevale e si traveste mica male: un paio di baffi e un sorrisino bastan per diventar un pesce gattino, tanto bello e tanto carino da evitare il pentolino,

ed è così che l' Elisabetta anche sto mese ha la sua strofetta !!!

(FILASTROCCA DI, Zaffiro__)

Il caffè letterario vuole fare gli auguri a chi compie gli anni in questo mese, e lo fa permettendo a di scatenare la Wicca che risiede in lei... La streghetta parlerà del segno zodiacale tra un caffè con la panna e una torta al cioccolato, o forse, tra un cappuccino e una crostata alla frutta... vedremo!

PESCI (20 febbraio - 20 marzo)

PESCI (20 febbraio - 20 marzo)

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«(Anna Magnani)... La dea. Fantastica. Guardate che occhi! Che intensità. L'impegno completo su ogni cosa che ha fatto. Un impegno che scoppiava in tutto quello che faceva.»

(Meryl Streep)

ANNA MAGNANI è un'attrice italiana, sceneggiatrice, è nata il 7 marzo 1908 a Roma, ed è morta il 26 settembre 1973 all'età di 65 anni a Roma.Considerata una delle maggiori interpreti femminili della storia DEL CINEMA ITALIANO IN PARTICOLAR MODO DEL NEOREALISMO è tra le poche attrici (sicuramente la prima italiana) a essere celebrata come mito, talento unico e grande personalità artistica in tutto il mondo. VINSE UN OSCAR COME MIGLIORE ATTRICE Il 21 marzo 1956 al Pantages Theatre di Hollywood per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel film The Rose Tattoo (La Rosa Tatuata) diretto da Daniel Mann.

«Ho capito che non ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori»

(Anna Magnani)

Simbolo indimenticabile di un'Italia e di un cinema che non esiste più, Anna Magnani non è solamente un'attrice da Oscar, ma l'immagine di un periodo storico di rinascita: antidiva per eccellenza, con i suoi profondi e vulcanici occhi perennemente cerchiati di nero (mostrando la stanchezza di un popolo che usciva da una guerra, dalla fame e la morte, ma non per quello voleva smettere di lottare), i capelli ribelli e le affascinanti sproporzioni, focosa e generosa, istintiva e fragile, proprio come le straordinarie donne interpretate, "Nannarella", così veniva chiamata dal suo pubblico e da chi l'amava, ha abbattuto le barriere tra vita e arte, portando sullo schermo la sua verità di popolana che però possedeva la dignità d'una regina. Per queste sue caratteristiche la Magnani è stata una figura chiave del Neorealismo italiano (ricordiamo Vittorio De Sica che la diresse in: Roma città aperta). Anna Magnani fu, quindi, l'emblema perfetto di quell'Italia popolana e combattiva, determinata a guarire dalle ferite della guerra, pur non vergognandosi mai del suo passato, ma con uno sguardo perenne al futuro. Tra le sue opere più famose ricordiamo: Roma città aperta ; Bellissima ; La rosa tatuata (Questo lavoro le valse L'OSCAR); Un incontro; 30 secondi d'amore; Abbasso la miseria! Abbasso la ricchezza; Assunta Spina; Avanti a lui tremava e molti, molti, altri capolavori...

La Rivista del CaffèWhere stories live. Discover now