41.

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Abbie Pov

Il funerale di Mirio è stato ieri, oltre alla nostra caserma c'erano molte altre caserme, alcuni cadetti dall'Accademia e la sua famiglia, è stato straziante, la mancanza di Mirio si sente in caserma, ma la vita va avanti...

T:“non capisco perché sei tornato tu"
Rengoku:“ero stanco di stare in ufficio, non fa per me"
T:“si ma...chi ha preso il tuo posto?"
Rengoku:“un amico"
Iida:“rengoku devi riempire le bombole di ossigeno"
Gt:“ragazzi, tutti in sala riunioni"

Era da un po' che non andavamo in sala riunioni chissà che succede.

Gt:“faremo delle esercitazioni extra"
Nana:“come mai?"
Gt:“non fa mai male qualche esercitazione in più"

Torniamo in sala comune per finire la colazione.

H:“ho ancora fame"
Oboro:“nel mio armadietto"
H:“grazie"
D:“la vizi"
Oboro:“è il mio sport"
Rengoku:“ma quanto mangia?"
T:“ancora non lo sappiamo"
D:“è un mistero"
H:“IL FRATELLONE AVEVA LA CIOCCOLATA"
T:“Helen quanto hai già mangiato stamattina?"
H:“.....quattro brioche, due tazze di cereali, la colazione di Rengoku e ho già mangiato una delle tre tavolette di cioccolato che lui aveva nell'armadietto"
Rengoku:“...come?"
Is:“ancora non lo sappiamo"

Oboro si alza e porta via la cioccolata ad Helen, di conseguenza viene morso.

T:“pure cannib...ah Abbie, hai delle briciole sulla faccia"
A:“eh? Dove?"

Allunga la mano sul mio viso e col pollice mi leva la briciola dal volto.

A:“a-ah grazie"
T:“di nulla"

Sento la faccia andare a fuoco, altro che incendio, qui sono io che ho bisogno di un estintore.
Con la coda dell'occhio noto che le ragazze ci stanno fissando con un sorrisino che lascia intuire tutto.

???:“Ambulanza 13, squadra 10, uomo a terra"

Saliamo sui camion e andiamo sul luogo della chiamata.

Signora:“è mio marito, venite!"

La seguiamo dentro la palazzina appena arriviamo all'appartamento vediamo un uomo con un braccio incastrato nella tapparella elettrica.

Signora:“s-si è incastrata la tapparella, non è la prima volta che succede...ma, stavolta qualcosa... è andato storto"
Signore:“il meccanismo della Tapparella....il mio braccio"

Facciamo salire Mirai su una sedia per controllare la situazione.

Sir:“Abbie"
A:“si?"
Sir:“se la fai salire il braccio si libera, premi il pulsante"
A:“si"
Sir:“lei signore resista un po'"

Faccio come dice, il signore urla ma il suo braccio è libero in meno di un minuto.

Is:“venga da noi"

Viene portato via in ambulanza mentre noi torniamo in caserma, quando arriviamo c'è inko che ci sta preparando il pranzo.

Inko:“ah vedo che la squadra è tornata"
A:“come mai qui?"
Inko:“a casa da sola, non mi andava"

Dalla sua voce sento che c'è qualcosa che mi sta nascondendo, ma la conosco appena e non mi va di investigare.

Gt:“per stasera, andremo tutti alla pizzeria di Rody"
Rody:“eh? E perché?"
Gt:“a mangiare una pizza no?"
Nana:“che c'è da festeggiare?"
Gt:“il ritorno di Rengoku"

Helen Pov

Salgo in macchina con izuku, inko ha detto di voler stare con Eri.

D:“mamma è felice qui"
H:“già, a te ha per caso detto cosa vuole fare dopo il divorzio?"
D:“mamma...ha usato i soldi che aveva per il divorzio...non lavora"
H:“sai che per me non c'è problema, anzi, sono contenta di averla qui"

Scendiamo dall'auto ed entriamo nel ristorante.

Gt:“eccovi"
T:“ritardatari!"
H:“ha detto alle 19...sono le 18.55...toshi non hai pranzato?"
T:“ma si che ho pranzato! Solo...OH INSOMMA!"

Ci sediamo a tavola e ordiniamo le pizze.

Rengoku:“certo che le cose sono cambiate nella 106"
T:“che intendi?"
Rengoku:“prima tutti facevamo solo i vigili del fuoco, non avevamo secondi lavori o cose del genere"
Rody:“questa pizzeria era dei miei, non volevo chiuderla..."

La serata si rivela molto divertente il che ci voleva, le pizze come al solito sono ottimo, verso metà serata noto Izuku guardare il telefono, sbiancare, si alza ed esce dal ristorante, che è successo?
Anche gli altri sono confusi.

T:“Helen, va a recuperarlo"
H:“per forza, che diamine li prende"

Lo seguo, ma appena esco capisco perché, c'è suo padre.

D:“che vuoi?"
Hisashi:“parlare"
H:“....Izuku rientra, gli altri sono preoccupati"
Hisashi:“e così alla fine vi siete sposati"
D:“si"
Hisashi:“tu non pensi mai alle conseguenze delle tue azioni vero?"
D:“sono un vigile del fuoco che pretendi, le mie azioni salvano vite"
H:“amore...rientriamo"

Cerco di allontanarlo, ma il mio metro e un puffo e il suo pesare non so bene quanto chili non mi permettono di smuoverlo.

Hisashi:“hai sempre fatto ciò che volevi e tua madre ti ha sempre appoggiato, avevi una carriera davanti che hai preferito buttare all'aria per cosa? Salvare le persone?"
D:“è di certo meglio che fare l'avvocato e proteggere persone colpevoli"
Hisashi:“e soprattutto la ragazza che dovevi sposare, piantata li"

Ragazza che doveva sposare?

D:“certo perché piaceva a te, non a me"

Sento che stringe la presa sulla mia mano, voglio che quell'uomo se ne vada, non voglio vedere il mio Izuku stare così...

Hisashi:“di certo era meglio di quella specie di donna che non può nemmeno mettere al mondo una tua progenie, ah...aspettate avete preso una bastarda dalla strada vero?"
D:“è nostra figlia, per quanto riguarda mia moglie, se non l'avessi accanto ora probabilmente non so dove sarei, Helen è una donna a prescindere dai suoi problemi"
Gt:“scusate?"
H:“ah comandante...che ci fa fuori?"

Non lo mai visto così arrabbiato mi fa paurissima, pure izuku non sembra tranquillo.

Hisashi:“e tu saresti?"
Gt:“un uomo che passava di qui per caso"
Hisashi:“ahahah ma che problemi avete? Izuku tra il tuo capo, quella cosa che chiami moglie e quella sgualdrina di tua m..."

All'improvviso il comandante sferra un pugno in piena faccia di Hisashi.

Fine capitolo 41
Al prossimo capitolo~

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