Capitolo 30

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Thomas, poggiato con la schiena contro la sua auto nel parcheggio nel Red Moon, aspirava boccate di fumo e, per la prima volta, invece di calmarsi si stava agitando maggiormente.

Se continuava di quel passo, sarebbe arrivato ai trent'anni con almeno un paio di baypass al cuore.

Toby lo osservava in silenzio ad un paio di metri di distanza, con il bavero del cappotto alzato per proteggersi dal freddo pungente di quella serata.

Il veterinario sbuffò fuori l'ultima boccata di fumo, spense il filtro della sigaretta a terra e buttò il mozzicone poco più avanti, in uno dei cassonetti presenti nel parcheggio, all'interno dei quali c'erano più preservativi usati e fazzoletti sporchi che altro.

Aprì con stizza lo sportello dell'auto e si mise alla ricerca del pacchetto di mentine. Appena le trovò se ne lanciò un paio di bocca. Richiuse lo sportello, si poggiò contro di esso, guardò Toby e sospirò pesantemente.

Allungò un braccio verso di lui e gli chiese: "Vieni qui, per favore."

Un sopracciglio castano del ragazzino si arcuò verso l'alto, ma non si avvicinò. "Mi avvicinerò solo dopo aver sentito uscire dalla tua bocca la magica parola scusa. Parker, mi hai parlato come se fosse stata colpa mia se quel viscido voleva mettermi le mani addosso. Ti ho ripetuto fin troppe volte che non ho bisogno di te che prendi le vesti del principe azzurro sul cavallo bianco. Non sono una cazzo di principessa e non ho bisogno della guardia del corpo. E, soprattutto, ti devi dare una cazzo di calmata. Dovrei essere io quello agitato."

Thomas aggrottò la fronte, le rughe di fastidio e preoccupazione che gli solcavano la fronte. "Perdonami se mi preoccupo per il mio ragazzo. Che affronto alla tua persona indipendente, Clark."

"Lo sai qual è il tuo problema, Parker? Che vuoi avere sempre tutto sotto controllo, il solo pensiero che ti possa sfuggire qualcosa ti manda in paranoia e questa cosa mi mette ansia, cazzo. Sì, okay, sono una calamita per i guai, ma sono fatto così e non ho intenzione di cambiare ne per te e ne per nessun altro."

Thomas compì un passo in avanti verso di lui. Toby non indietreggiò e il suo sguardo risoluto non vacillò nemmeno per un secondo. Thomas adorava quella risolutezza, ma odiava dover discutere con lui perché finiva sempre male.

Nessuno dei due avrebbe mai fatto un passo indietro, ogni volta era uno scontro testa a testa.

Gli sembrò di essere ritornato indietro nel tempo, a quando si sbranavano per ogni piccola cosa. Ebbe anche la sensazione di essere ritornato a bruciare l'erba rigogliosa che era riuscito a far crescere in quel periodo attorno al ragazzino.

"Io non ti ho mai chiesto di cambiare, ma di stare solamente un po' più attento e di non cacciarti nei guai di tua spontanea volontà. Ragiona, Toby... Era necessario attaccare quei tipi al college senza ragionarci su un attimo? Hai fatto morire di paura tutti e sarebbe potuta andarti peggio. E quando ti sei fatto pestare per Lucky? In entrambe i casi avresti potuto trovare un'altra soluzione che non implicasse te con qualcosa di rotto. Grazie che ho sempre l'ansia che ti succeda qualcosa, porca puttana!"

Toby mantenne le braccia conserte e alzò il mento a mo' di sfida. Aveva sempre una grandissima faccia di cazzo e trovava sempre un modo per difendere la sua posizione, anche quando si trovava dalla parte del torto.

Toby Clark era un concentrato di orgoglio e sfrontatezza. Thomas si era innamorato di lui anche perché era il ragazzo con più forza interiore che avesse mai conosciuto nella sua vita, ma quando era troppo era troppo.

"Se ti aspetti che io ti dica di essermi pentito sia di aver aiutato Andy e sia di aver salvato Lucky facendomi pestare a mia volta, allora sappi che non accadrà mai. Tutta questa discussione è partita per colpa di quello che è successo in quel dannato cesso senza la mia volontà, e, oltretutto, sappi che se non fosse intervenuto il tuo compare Michael avrei preso a calci nel culo quel maiale, letteralmente. Ah, e posso dirti un'altra cosa, Parker? Tu e la tua smania di controllo mi avete rotto il cazzo," asserì, la voce tesa e lapidaria.

Paura del buio (Red Moon Saga 4)Onde histórias criam vida. Descubra agora