23. Disappear

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L'attenzione della stanza, che fino a un attimo prima era stata completamente concentrata su Seokjin e Yona, si spostò immediatamente sul ragazzo che si guardava attorno con occhi confusi. Jimin sbatté le palpebre numerose volte, passando lo sguardo su ogni volto e percorrendo tutta la lunghezza del tavolo. E, a ogni istante che passava, aggrottava sempre di più le sopracciglia.

Il silenzio attonito fu rotto da una bassa vibrazione, che portò gli occhi dei presenti a calamitare sul telefono appoggiato sul tavolo accanto al piatto di Namjoon. Il leader abbassò lo sguardo, immobile per qualche istante. Deglutendo, afferrò l'oggetto e sbloccò lo schermo. I suoi occhi scuri percorsero le scritte dell'sms che aveva appena ricevuto, portando le sue sopracciglia ad avvicinarsi sempre di più alla linea dei capelli. I presenti studiarono in assoluto silenzio il volto del giovane sollevarsi per incollare lo sguardo su Jimin, prima di riportarlo sullo schermo del cellulare. E, dopo aver inspirato profondamente, iniziò a parlare.

-"Comunicazione dallo SwitchSwatch di Park Jimin al numero indicato come contatto di emergenza. Il possessore di questo SwitchSwatch ha appena subìto uno scambio di corpo. Chiamare questo numero per mettersi in contatto con lo SwitchSwatch e accertarsi che l'anima gemella sia in sicurezza."

Gli sguardi della stanza tornarono ad appoggiarsi sul diretto interessato. Jimin aveva preso a guardare in basso, verso il suo petto. Con le labbra arricciate e uno sguardo confuso, si appoggiò una mano sul pettorale destro, prima di allontanarla. Allungando il braccio davanti a sé, studiò con attenzione tutta la lunghezza dell'arto, muovendo lentamente le dita come a testare la loro funzionalità. Poi, il "bip" metallico tornò a riecheggiare nella stanza.

-Welcome soulmate. You are in the body of... Park Jimin. Please, select you language.

Jimin sobbalzò leggermente al suono della voce metallica che ripetè il messaggio. Con la fronte aggrottata, posò gli occhi sul grosso orologio legato al suo polso sinistro, toccando timidamente lo schermo digitale. Namjoon, a quel punto, si schiarì la gola con un verso impacciato.

-Ehm... Hello? Do you speak English?

Il ragazzo sollevò lo sguardo sul leader, fissandolo con uno sguardo confuso prima di assottigliare gli occhi, come a volerne studiare bene i lineamenti. Dopo qualche instante, però, le sue palpebre si spalancarono.

-Ma cosa...

-Welcome soulmate. You are in the body of-

-Ok, ho capito, ho capito!- replicò spazientito il giovane, riportando lo sguardo esasperato sull'orologio prima di far scorrere il dito sullo schermo fino a toccare una riga di testo in particolare.

-Oh... parli coreano?

Jimin sollevò nuovamente gli occhi sul leader, ma prima che potesse rispondere la voce metallica riprese a parlare.

-Benvenuta anima gemella. Ti trovi nel corpo di... Park Jimin. Per favore, pronuncia il tuo nome lentamente.

Il ragazzo fissò per qualche istante l'oggetto con circospezione. Poi, esitante, avvicinò il polso al suo viso.

-Chang... Jein.

-Chang Jein. Premi "Ok" se il tuo nome è corretto.

Il ragazzo toccò leggermente lo schermo.

-Tu... ehm... Piacere di conoscerti, Jein-ssi.

Jimin, o per lo meno il viso di Jimin, si sollevò ancora una volta sul leader. Arricciando le labbra, allontanò velocemente lo sguardo come se fosse stato in imbarazzo.

-Ehm... piacere. Quando... quando dice che sono nel corpo di Park Jimin... intende proprio... "quel" Park Jimin?- chiese, guardandosi le mani come se avesse potuto trovare in esse la risposta alla sua domanda. Namjoon si lasciò sfuggire uno sbuffo divertito.

Solitary (K.SJ)Where stories live. Discover now