Passarono giorni...
Ormai convivere con Lizzy diventò un vero e proprio piacere, vorrei poter dire lo stesso di Lius.
La mia camera era davanti la sua, sentivo ogni cosa che faceva, per non parlare di quelle notti dove si portava a letto delle ragazzine in preda agli ormoni che non facevano altro che urlare come delle pazze dalla sua camera
"Buongiorno" dissi ancora strofinandomi gli occhi, sentendo l'odore dei biscotti appena sfornati.
"Buongiorno tesoro" rispose mio padre dandomi un bacio nella guancia con fare affettivo.
Mi sedetti nella prima sedia che trovai ovvero quella accanto alla sedia di Lius che, come me era mezzo addormentato.
"Avete dormito bene?" Domandò Lizzy
"Si, io benissimo, tu Dafne?" Disse Lius guardandomi con un ghigno fastidiosissimo.
Stronzo.
Questa notte non ho chiuso occhio, ero troppo occupata a sentire la voce di Beatris o Beatrix o...vabbè non importa..era una cheerleader che passó la notte con Lius.
"Bene..." risposi seccata.
Lizzy e mio padre lasciarono la stanza lasciando me e Lius soli, presi a bere un sorso di latte ma, senti un dolore fastidioso nel fianco che mi fece strozzare con in latte sputandolo dappertutto.
Mi girai, e vidi la mano di Lius, mi aveva dato un pizzicotto!!
Comiciai a tossire ripetutamente
"Idiota" dissi
"È tardi, muoviti altrimenti a scuola ci vai a piedi" mi rispose per poi alzarsi e andare in camera sua.
Dopo aver pulito la cucina andai in camera e mi vestii in modo molto semplice.
Scesi nuovamente in cucina dove lì vidi Lius guardare l'orologio, appena si accorse di me, con un cenno del capo mi disse di andare verso la macchina.
Il viaggio fu abbastanza tranquillo, probabilmente perché entrambi avevamo sonno.
Arrivati a scuola scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo ognuno nelle proprie classi.
Arrivata nella classe di scienze, raccontai ad Alice tutto ciò che era successo in questi ultimi giorni con Lius.
La giornata passó velocemente...
Uscì da scuola e d'un tratto sentii qualcuno colpirmi leggermente la spalla.
Mi voltai e vidi William e Kol che mi fissavano sorridendo.
"No, statemi lontano" dissi cercando di andarmene
"Come sta la nostra principessa" Disse William seguendomi con un sorriso a trentadue denti.
"Oh, ti prego" sospirai
"Sai, piccola Daf, sarebbe carino se tu mi facessi i compiti di matematica" disse seguendomi con passo svelto.
"Perché? Sei troppo occupato a far aprire le gambe a qualche ragazza?"
Kol Cominciò a ridere "che volgarità piccola" Disse facendo il finto sorpeso.
"Sappi che non lo farò" dissi
Poi successe tutto in un'attimo...
"KOL!" Gridó William
Mi voltai all'istante e vidi Kol a terra che sanguinava dal naso.
"KOL! CRISTO SANTO!" Urló una voce familiare.
Era Jacob...
Lo vidi correre verso di noi, poi con una mano sollevò la testa di Kol, mi avvicinai abbassandomi alla sua altezza.
Kol aveva gli occhi aperti ma era sotto shock, William schioccava le dita davanti i suoi occhi per farsi "notare" e kol strizzata gli occhi dolorante.
Era appena stato investito da un motore.
Jacob, con l'aiuto di Will lo fece alzare circondandosi il collo da un suo braccio, mentre il ragazzo che lo investi, spaventato, scappo via lasciandoci lì...
"Kol!" Arrivò anche Lius.
"che cos'è successo?" Chiese allarmato.
Non ho mai visto Lius così preoccupato...e quasi mi fece paura.
"C'è l'hai la macchina?" Chiese Jacob
"Ma che è suc-" cercò di dire Lius
"C'è l'hai o no?!" Lo interruppe Jacob in modo brusco
"Si, aspetta la prendo"
Lius corse verso la sua macchina, william poi si mise al lato di Kol aiutandolo a camminare..
"Figlio di puttana, non ho visto neanche che faccia avesse" Disse Jacob
"Aspetta, prendo il suo zaino" dissi cercando di rendermi utile
Entrammo tutti in macchina di Lius che guidava in modo veloce per arrivare il prima possibile.
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~2 È Il Numero Perfetto~
RomanceDaphne è una ragazza di 16 anni che vive a New York con sua zia e suo padre, a causa di questioni di lavoro riguardanti l'agenzia di suo padre lei e la sua famiglia sono costretti a trasferirsi a Los Angeles dove incontrerà nuove amicizie tra cui Ja...
