Daphne è una ragazza di 16 anni che vive a New York con sua zia e suo padre, a causa di questioni di lavoro riguardanti l'agenzia di suo padre lei e la sua famiglia sono costretti a trasferirsi a Los Angeles dove incontrerà nuove amicizie tra cui Ja...
Esco di casa e vedo la macchina di jake posizionata all'angolo della strada. Lui sorride e a me mi viene spontaneo replicare.
Quando sto per attraversare la strada mi prende per mano un ragazzo biondo...era proprio Luis, il ragazzo che Jacob odiava tanto.
L: ci rivediamo D: lasciami Dico freddamente L: puoi ripetere non ho capito? Dice prendendomi in giro D: ho detto lasciami mi stai facendo male imbecille Dopo aver sentito l'insulto si irrigidisce innervosendosi di più stringendo la presa
D: Aia! mi stai facendo male L: tu adesso vieni con me D:cosa? Mi spinge verso di lui con uno sguardo perverso e dice poi
L: questo è per gli schiaffi ricevuti. Cerco di liberarmi ma ogni piccolo movimento che faccio lui mi strattona ancora di più spingendomi verso un vicolo dimenticato da tutti, vedo con la coda dell'occhio Jacob che scende immediatamente dalla macchina venendo verso di me cercando di non farsi investire dalle macchine che passano.
D: HO DETTO LASCIAMI!! L: smettila di opporti Dice con un modo calmo e estremamente irritante.
Cerco di tirargli uno schiaffo con il braccio libero ma come se non bastasse mi prende con una mano anche quello, così, in chiara difficoltà gli tiro un calcio proprio dove non batte il sole prendendolo in pieno.
Lui mi lascia immediatamente, e quando mi giro sbatto contro Jacob dietro di me che mi supera scontrandosi contro Luis J: CHE STAVI FACENDO È?! D: JAKE FERMO! L: non volevo fare niente giuro Dice Luis dolorante in ginocchio. Prendo Jake per una braccio strattonandolo verso la macchina. Lui si lascia trasportare ed entriamo in macchina, io mi accarezzo il polso che era molto rosso.
J: ti ha fatto male? D: no tranquillo J: giuro che lo ammazzo D: perché lo ha fatto? Quali erano le sue intenzioni? Jacob mi guarda dispiaciuto ed io li capisco che quel Bastardo aveva cattive intenzioni.
J: mi dispiace.. D: di cosa non è colpa tua Lui guarda la strada senza dire niente D: perché ti odia così tanto? Che gli hai fatto? J: beh in realtà la domanda sarebbe che ha fatto lui a me D: ok..che ti ha fatto? J: te li spiego quando siamo arrivati
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*......*
Appena arrivati a casa sua lui ferma la macchina e poi dice J:perché non hai aspettato che venissi? D: beh mi sembra che me la sia cavata dasola no? J: si ma.. D: Jake non sono quel tipo di ragazza che aspetta il tipo che le piace per farsi salvare dalla situazione, io so badare a me stessa.
Scendo dalla macchina abbastanza convinta e spalanco gli occhi cercando di analizzare ciò che avevo appena detto _cazzo_ J:aspetta.. Dice jake scendendo anche luidalla macchina posizionandosi davanti a me J: il ragazzo che le piace? Rimango imparata davanti a lui e poi Dico
D: ovviamente era un esempio J: un esempio ehh D: già solo e soltanto un puro esempio J: quindi io non ti piaccio neanche un po D: neanche un po J: neanche un po Ripete lui..
Entriamo in casa e jake mi aiuta a togliere la giacca da dietro per metterla nel appendi abiti, si avvicina molto al mio viso
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ed io per scappare dalla situazione dico D: non ci sono I tuoi? J: no _cazzo_ J: è un problema?? D: no no anzi J: anzi? Dice sorridendo
D: volevo dire tranquillo Lo spuntono precedendolo andando in camera sua dato che conoscevo già la casa
J: sai che potevamo stare anche in cucina vero? D: mi stai mettendo in imbarazzo Dico arrossendo J: ok hai ragione, vada per il letto Si butta nel letto ed io lo seguo J: possiamo iniziare con Biologia, o matematica.
Io senza dire niente lo gu Sorridendo e lui dice J: non ti dirò nulla D: voglio sapere perché tu e Luis non andate d'accordo J: non ti dirò nulla D: tanto so che lo dirai J: invece no D: invece si J: no D: si Lui mi guarda sbuffando seccato e dice
J: dopo mi prometti che studiamo? D: giuro sul mio criceto morto 3 anni fa Lui mi guarda ridendo e inizia a parlare dicendo
J: prima io e Luis eravamo mto amici, davvero molto amici, un giorno uno spacciatore lo aveva incontrato e lui per divertirsi comprò diverse canne che poi diede ad ognuno di noi D: con noi intendi.. J: il mio gruppo D: Oh ok J: fatto sta che per ridere abbiamo fumato quella roba, ma la polizia non si sa come è arrivata e quando ci ha scoperto ha colto parlare con noi singolarmente, un attimo prima ci eravamo organizzati a non dire nulla, ma quando fu il turno di Luis lui fece in mio nome.
D: che stronzo J:già.. D: però non capisco perché ti tratta ancora male J: tutto il mio gruppo si è messo contro di lui perché non si lascia solo uno del branco, ho almeno questa e la regola che portiamo avanti da anni, ma lui crede che sia stato io a isolarlo D: come hai fatto non finire in prigione? J: una tirata di orecchie ta parte di mio padre, sono figlio di un riccone cosa ti aspetti? D: beh allora non ho fatto male a tirargli un calcio J: assolutamente no! Dice ridendo, poi mi tira un cuscino in faccia e dice J: adesso puro studio D: puro studio Dico ripetendo, così iniziamo a studiare.