Daphne è una ragazza di 16 anni che vive a New York con sua zia e suo padre, a causa di questioni di lavoro riguardanti l'agenzia di suo padre lei e la sua famiglia sono costretti a trasferirsi a Los Angeles dove incontrerà nuove amicizie tra cui Ja...
Finito di messaggiare decido di scendere al piano di sotto dove trovo i miei genitori a parlare.
Entrambi erano seduti a tavola e quando decido di dire "Mamma...papà..." Loro si alzano immediatamente dicendomi a coro
"Tesoro" "Mi dispiace..." dico io Mia mamma con gli occhi quasi piangenti mi dice poi "Tesoro stai tranquillo adesso tutto si sistema"
Mio padre invece mi guarda e mi abbraccia forte da non farmi respirare più...
*POV DAFNE*
Appena arrivata a casa sono uno schifo,davvero,mi sento troppo in colpa, il modo in cui mi ha parlato abbassando gli occhi è stato terribile.
Mi chiama Alice,così decido di rispondere dicendo "pronto" A:preparati che oggi usciamo a prendere un frullato D:no davvero Alice non è il momento A:troppo tardi sono sotto casa tua D:aspetta che?! Sento suonare il campanello di casa mia e quando capisco che sia Alice dico "non ci posso credere"
Sento dal piano di sotto dire "Ma buongiorno signor Andrews io sono Alice un'amica di Dafne, lei dov'è" "Oh emh" risponde mio padre Così io decido di scendere dicendo ironicamente ad Alice quando l'abbraccio "ed io che volevo stare un po sola" "Ah povera illusa" dice lei scherzando "Papá noi usciamo ok?" Mio padre scioccato mi guarda annuendo
Così decidiamo di uscire a prendere un frullato e Alice mi fa la domanda che avrei sperato non mi facesse "Perfetto Dafne, dato che ti piace Jake.." "Aspetta che?!" Rispondo emettendo un acuto
"Andiamo Dafne puoi prendere in giro tutta la scuola tranne me, credi che io non lo abbia capito?" "No guarda proprio no" Mi guardó con un espressione che diceva -percaso stai scherzando?- "Andiamo Dafne...il modo in cui vi guardate, il modo in cui parlate, in cui ridete" La guardo impietrito senza aprire bocca "DAFNE GLI AMICI NON SI GUARDANO COSÌ!" stiamo a parlare diverse ore di ciò che era successo a scuola fino a quando non mi arriva un messaggio di un numero sconosciuto che diceva
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Alice si avvicina a me dicendomi all'orecchio "Qualcosa mi dice che sia proprio Jake" Faccio un sorriso e dico "Che faccio?" "BEH RISPONDI NO?" Dice ridendo entusiasta "Ok ok" dico anche io ridendo nervosamente Ma quando sto per mettere i pollici nella tastiera per rispondere il telefono... Beh si spegne.
"CAZZO!" Dico io "COSA COSA CHE TI HA SCRITTO?!" "ALICE IL TELEFONO E MORTO DEVO RITORNARE A CASA SENNÓ PENSERÀ CHE NON VOGLIO PARLARE CON LUI" "OK OK ANDIAMO" Dice lei impanicata Così ci mettiamo sopra la vespa di Alice per andare a casa
Appena parcheggiata la vespa corriamo verso la porta bussando come delle pazze gridando "APRITE APRITEEE" La porta si apre e vedo mia zia scioccata e spaventata dal fatto che gridavano come delle pazze così dice "Ragazze che è successo" Neanche il tempo di fargli finire la frase che io già salgo in camera mentre Alice risponde anche lei correndo verso le scale "SIAMO ALLE PRESE CON UN RAGAZZO, GRAZIE PER L'OSPITALITÀ SIGNORA" Appena arrivati in camera metto a caricare il telefono nell'attesa che si accenda..