"Alice!" Cercai di dividerle.
Si può sapere perché sono sempre in mezzo a delle risse?!
"Ferma, basta!" Cercai di spostarla.
D'un tratto vidi Brittany reagire cominciando a tirare a sua volta i capelli di Alice. Si stavano massacrando ed io ero li che come una stupida cercava di farle ragionare.
I corridoi stavano cominciando a riempirsi ma nessuno cercava di aiutarmi, poi...improvvisamente un ragazzo, a me sconosciuto, mi sollevò dalla vita ridendo, godendosi la scena di Alice e Brittany che si picchiavano.
"Ma che?! Lasciami perfavore!!" Cercai di liberarmi dalla sua stretta.
"Dai forza, fai un video!" Disse divertito il ragazzo che mi teneva stretta.
"Ho detto lasciami!" Iniziai a scalciare come una pazza e diedi delle gomitate nel petto del ragazzo cercando di liberarmi, ma niente.
Odio sentirmi così...in trappola.
Chiesi aiuto con lo sguardo ad altri ragazzi che invece, non avevano un minimo di preoccupazione, anzi, erano divertiti. Ebbi la geniale idea di stendere il mio braccio destro verso la parete, azionando l'allarme antincendio,facendo spruzzare acqua dal tetto.
Ci bagnammo tutti con l'acqua, ma il ragazzo invece di lasciarmi andare, mi strinze ancora di più a se. Ero agitata, nervosa, preoccupata, tutto un miscuglio di emozioni che non mi facevano riflettere.
Poi, d'un tratto, mi sentì libera...il ragazzo mi aveva lasciato.
Quando mi girai però lo trovai a terra con Jacob davanti.
"Che cazzo fai eh?" Disse Jacob.
Il ragazzo sconosciuto si alzó cominciando a spingere Jacob, quest'ultimo reagì d'istinto sferrando un pugno al ragazzo...si stavano picchiando...anche loro!
Non.ci.posso.credere.
Restai perplessa..
Non sapendo che fare, presi il braccio di Jacob che però mi spinse con forza di lato per allontanarmi facendomi quasi perdere l'equilibrio...
Successivamente mi ricordai che una pazza di nome Alice stava massacrando una stronza di nome Brittany...
Andai nuovamente da Alice che stava tirando i capelli a Brittany com una forza innata "che cosa hai detto?! Eh?! Prova a ripeterlo! Rimangiati subito quelle fottute parole del cazzo stronza!" Gridava Alice.
Mi avvicinai a loro, poi, sentì un dolore fortissimo all'acute, Brittany cominciò a tirare i capelli anche a me.
Poi una voce adulta.
"BASTA!"
Una professoressa.
Finalmente...ce ne hanno messo di tempo.
Faccio un sospiro di sollievo e magicamente Jacob, Brittany, il ragazzo sconosciuto e Alice si fermano.
"Staccatevi tutti!" Disse la professoressa.
Così fecero...
La cosa fece abbastanza ridere, da una parte c'era Alice che guardava in cagnesco Brittany che stava toccando i suoi capelli facendo versi da gattina ferita, dall'altra parte invece c'era Jacob che uccideva il ragazzo sconosciuto solo con lo sguardo.
"Seguitemi tutti!" Disse la professoressa.
Nessuno di noi si mosse.
"ADESSO!" Continuó.
Senza battere ciglio la seguimmo tutti.
Una volta nella sala punizioni ci sedemmo nel tavolo d'attesa.
La professoressa ci lasciò da soli in una stanza che affacciava direttamente all'ufficio del preside.
Brittany si alzó violentemente dalla sedia, poi con il suo solito tono da gatta morta Disse in manierainnocente e da vittima"Ragazzi, io non ho assolutamente fatto niente, avete visto come mi si è scagliata contro vero?"
"Vuoi anche il resto?" Disse Alice.
Cominciai a massaggiarmi la fronte, volevo piangere e urlare allo stesso tempo, ma non feci nessuna delle due cose.
Alice, capendo la mia situazione evitò di continuare.
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~2 È Il Numero Perfetto~
RomanceDaphne è una ragazza di 16 anni che vive a New York con sua zia e suo padre, a causa di questioni di lavoro riguardanti l'agenzia di suo padre lei e la sua famiglia sono costretti a trasferirsi a Los Angeles dove incontrerà nuove amicizie tra cui Ja...
~trasferimento~
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