31. Parlane

5 0 0
                                    

Alexandra pov
Le vacanze sono il mio periodo preferito. Svegliarsi tardi e restare a letto con la stanza vuota.
Penso questo, fin quando la porta della camera non si apre.
《Possiamo parlare?》chiede Samuel
《Si, fratellino. Ti vedo preoccupato》rispondo 《È Natale, rilassati》sorrido
《Ho baciato di nuovo Marlene》sussurra
《Ma sta diventando un vizio?》
《Non scherzare. Mi sto confondendo. Sto confondendo l'amore fraterno con quello romantico》si morde il labbro
《Stai solo pensando troppo. Ascolta il cuore per una volta》lo fermo
《Non posso! Ho smesso anni fa, perché mi portava solo a stare male》mi guarda dritto negli occhi
《Vivi e basta. Fa si che le cose succedano, senza fermarle》consiglio
《Non devo fare niente?》
《No, se è destino, succederà》sorrido.
《Okay...》sospira 《vado a fare una doccia, magari mi rinfresco le idee》esce dalla stanza.

Jenna pov
《Vieni qui》mi richiama Jack
《Che c'è?》chiedo avvicinandomi.
Mi tira a sé e mi fa sedere sulle sue gambe.
《Ho pensato tanto al tuo sogno》sussurra
《Ti ha turbato, Jack?》lo guardo
《No》.
Ad un certo punto i miei piedi non toccano più a terra.
《Che fai?》
《Stavi sostenendo il tuo peso》risponde
《Non l'ho fatto apposta》
《Non volevo fartelo notare》
《Fa niente》sorrido e lo abbraccio
《Sei la mia salvezza》sospira
《E tu la mia》.
Dopo qualche minuto lui va via e io resto sul divano.
《Jen》mi richiama una voce.
Mi giro e vedo Jacob avvicinarsi.
《Jake》sorrido
《Prima sono uscito a comprare qualcosa al bar. Ho già dato la busta alle persone in cucina, ma ci tenevo a darti questo》mi porge una bustina di carta bianca
《C-che cos'è?》passo lo sguardo dall'oggetto a lui
《Ho chiesto ad Alex quale fosse il tuo dolce preferito e...》si blocca, facendo gesto di prendere la busta.
La apro e vedo un cornetto all'amarena.
Non ne mangio uno da così tanto!
《Grazie, ma...》si siede al mio fianco sul divano
《Io voglio essere tuo amico, Jen. So cosa significa sentirsi diversi o inferiori, ma con me non devi. Un cornetto non ti farà aumentare di 50 kg》sorride
《Il problema è che mi trattano tutti così. Credete che l'unico modo per approcciare con me sia far peso sul mio dca》guardo altrove
《Assolutamente no. Scusa se ti ho fatto pensare questo, ti assicuro che non era mia intenzione》risponde subito
《Okay》guardo la busta, sulle mie gambe. Passo lo sguardo su di lui, notando un particolare.
《Jacob》
《Si?》
《Che hai sul braccio?》chiedo, guardandolo negli occhi.
《Eh?》sbianca
《Tu hai...》m'interrompe
《Ti prego non dirlo a nessuno, soprattutto ad Alex》
《Jacob parlane, solo così potrai superarlo. Da solo non si arriva a nulla》
《Lo so, Jenna. Ma con chi? Ai miei genitori non interessa》
《Non so come aiutarti》sposto lo sguardo
《Accettando la mia amicizia》sorride
《Proverai ad uscirne?》lo guardo nuovamente
《Si, ci proverò》.

Marlene pov
《Marlene tesoro, va tutto bene?》chiede una voce, fuori dalla porta del bagno
《Si, zio Rick. Non preoccuparti》rispondo.
Lo sento allontanarsi e mi rilasso.
Sono agitata e preoccupata. Perché non riesco a togliermi quel bacio dalla testa?! Probabilmente perché ero sentimentalmente scossa e...e mi volevo distrarre.
Non sono brava a fare la psicologa di me stessa!
Ci sto solo pensando troppo, devo smetterla.
Esco dal bagno e mi blocco.
《Finalmente sei uscita》ride Samuel, che si sta avvicinando al bagno a petto nudo
《Potevi bussare e sarei uscita》rispondo
《Non volevo disturbarti》mi guarda
《Non fare lo sdolcinato, Gilbert》ridacchio
《Scusami, Sartorius》alza gli occhi al cielo《il rosso sulle guance ti dona》ride e si chiude in bagno.
Sono arrossita?! Ma davvero pelle? Sei seria?!

Diana pov
《Hai la cioccolata sul naso》ride Jack
《Sto mangiando》lo guardo
《Si mangia con la bocca》continua
《Non prendermi in giro》sorrido e mi pulisco con un fazzoletto.
Vedo Jack girarsi e, dopo poco, fissare un punto avanti a sé.
《Jack, va tutto bene?》sussurro.
Lui mi prende per mano e mi porta di sopra.
《Hey, amore che c'è?》
《È sbagliato avere il desiderio di conoscere mio padre? So che non è possibile, ma avrei voluto farlo. Non è per sminuire papà, assolutamente. Solo...》spiega velocemente, per poi bloccarsi
《Jack, calmo》lo guardo
《È una strana sensazione, D》mi abbraccia
《Penso sia normale avere queste sensazioni. Devi solo provare a non farti sopraffare, perché sai che non è possibile》lo stringo forte.
Lui sposta solo la testa, per guardarmi negli occhi.
《Quindi non è un pensiero da ingrato?》sussurra
《No, amore. Per niente》gli asciugo una lacrima
《Okay》sospira e poggia la sua fronte sulla mia.
《Da piccoli ti avrei picchiato se ti fossi avvicinato così tanto》sorrido
《Io sono sempre stato cotto di te》sussurra.

Una strana famiglia (L'amore prima di tutto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora