Capitolo 11

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Oscurità, ovunque lei si girava a guardare, vedeva soltanto una landa oscura e desolata.
Non capiva dov'era finita: un attimo prima era tra le braccia di Ban, e un attimo dopo...nel buio più totale.
Cercò di muoversi ma, per quanto lei ci provasse, era come paralizzata dalla testa ai piedi.
Iniziò a chiedersi se era ormai ad un passo dalla morte o se era finita in una sorta di coma...ed ogni secondo che passava ipotizzava ad idee sempre peggiori, e le idee mutarono in rimpianti e ricordi.
"Scusami mamma, non sono riuscita a tornare...chissà in che guai ti ho cacciato..." pensò.
Sentì gli occhi pizzicare e la vista sbiadire intanto che continuava chiedere perdono.
"Oh King...tu sei quello che ho deluso di più...non sono riuscita ad aiutarti con i tuoi sentimenti per Diane...dopo tutto l'aiuto che mi hai dato..."
Una lacrima gli rigò il viso e gli occhi, ormai stanchi, si chiusero.

《Cosa fai? Già ti arrendi?》
Riaprì gli occhi.
Non era più in quell'abisso oscuro, ma in una splendida foresta.
Dai rami di un'enorme quercia, posizionata di fronte a lei, si spargevano i raggi del sole.
《Alzati ragazzina, non c'è bisogno di rimanere ancora imbambolata in quel modo》
Aerilyn fece come gli disse la voce; si diede la spinta con le braccia, lasciando ancora le gambe divaricate.
Rimase senza fiato quando si ritrovò in uno splendido prato, ricco di fiori e cespugli mai visti prima.
Eppure, sentiva che non era reale, in quando non sentiva né il calore del sole, o la leggera brezza che stava scompigliando le chiome degli alberi.
《Dove sei?》chiese alla voce.
Sentì un risolino provenire dal suo lato destro, ma poi la voce si spostò, verso gli alberi:《sciocca umana, non puoi vedermi per ora...o almeno, il mio vero aspetto》
《Il tuo vero aspetto? Sei per caso...un angelo? - un brivido gli passò per tutto il corpo - quindi sono...morta...?》
Un altra risata, questa volta più vicina.
Aerilyn si girò nella direzione della voce, notando uno strano scintillio.
Gattonò verso la luce e, avvicinandosi sempre di più, notò una farfalla poggiata su un fiore che ricordava la forma di una campanella.
Era una splendida farfalla monarca ma, invece delle sua classica colorazione arancione, erano come iridescenti.
Osservò incantata le ali del piccolo insetto; "non ho mai visto una creaturina più graziosa di questa" pensò.
L'animaletto sbatté più volte le ali, non spostandosi dalla campanula.
Aerilyn sentì il dovere di mettersi in ginocchio, anche se non riusciva a capire il perché di quella sensazione.
《Come vedi, non sono un angelo》
《Cosa sei allora? Non puoi essere un demone, piccolino come sei. - sorrise per un attimo, tornando poi a guardare i diversi fiori intorno a sé - esattamente...dove mi trovo?》
La creaturina si rimise a ridere, iniziando a svolazzare intorno alla corvina.
"Un po' altezzosa questa farfalla..." pensò guardandola.
Mise le mani a coppa quando vide la farfalla planare verso di lei.
《Ti prego, rispondimi》
Un altra risata, la pazienza di Aerilyn stava arrivando al limite.
《Ora lo scoprirai》 canzonò l'insetto.
La corvina alzò un sopracciglio, guardando il suo interlocutore.
Perplessa, sobbalzò quando sentì diverse pulsazioni all'interno del suo petto.
Il giardino iniziò a brillare per qualche secondo.
《Cosa...cos'è successo?》disse in un sibilo quasi impercettibile.
Pochi secondi dopo, un altra pulsazione, e di nuovo la luce.
《Quello che vedi sta succedendo tutto nella tua testa - la farfalla riprese la parola, questa volta con una voce molto più tranquilla - vedila come un ponte tra sogno e realtà》
Aerilyn fece per parlare, ma si bloccò quando sentì delle voci, anche se molto lontane; man mano che parlava, la voce si faceva sempre più vicina, e ripeteva sempre la stessa cosa: "Aerilyn...Aerilyn...Aerilyn!"
Spalancò gli occhi quando riconobbe la voce.
《È la voce...è la voce di King!》disse sorpresa; il cuore accellerò un po'.
Il giardino si illuminò del tutto, costringendola a portare una mano sugli occhi per la troppa luce.
《Su cinque voci, il tuo corpo ha deciso di trasmettere solo quella del folletto...la cosa è molto interessante》disse la farfalla.
La corvina la guardò librarsi in aria, volando sempre più in alto.
《A-Aspetta! Non so nemmeno il tuo nome! E come...come faccio ad uscire da qui?!》
《Segui la voce del folletto, lui ti aiuterà ad uscire.- l'insetto, ormai, era quasi impossibile da vedere, e la sua voce si faceva sempre più lontana - Per il mio nome...è ancora troppo presto per rivelartelo...》
Per quanto c'ercò ci sforzarsi, la farfalla era, ormai, scomparsa, e si ritrovò immersa nella luce totale.
"Aerilyn!"
Il cuore riprese ad accelerare, ed il terreno scomparve sotto di lei.《King, sto arrivando》


Il cuore dell'OrsoWhere stories live. Discover now