Capitolo 10

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《C'è qualcun'altro che è rimasto bloccato?》chiese Aerilyn, intenta ad aiutare una ragazza in dolce attesa a scendere da una scaletta...beh, dai pezzi restanti della scaletta.
《No, lei è l'ultima. - rispose un ragazzo che, appena prese la mano della ragazza, la strinse a sè - Grazie infinite, non so cosa avrei fatto se...》
《Non c'è bisogno di ringraziarmi, davvero. - si alzò in aria, pronta ad allontanarsi da lì - Cercate di uscire più in fretta dalla città, o cercate un posto sicuro, ve ne prego》
I due giovani annuirono, partendo verso la direzione opposta a quella della corvina.
Rimase incantata da come il ragazzo teneva stretta la sua amata, e da come mise la sua mano sul suo pancione, per proteggere lei e il suo futuro bambino.
Un leggero sospiro gli uscì dalla bocca, mentre partì verso il centro della capitale.
Non era per niente facile guidare i movimenti della tuta ma, per sua fortuna, l'intelligenza artificiale era dalla sua parte.
Anche se, il problema peggiore, è provare a mantenere i nervi saldi mentre salvi la vita delle persone...per la prima volta, oltretutto.
Mentre sorvolava la città, si domandava ancora se fosse in una specie di coma, e che quindi era tutto nella sua testa, oppure come diavolo era possibile essersi trovata in questa situazione.
Un boato la distolse dai suoi pensieri: di fronte a lei, il castello stava crollando, e diverse urla si alzarono nelle diverse zone.
"Che diavolo è stato?" Pensò aumentando la potenza degli stivali.

"Presenza di armi biologiche nelle vicinanze"

《Armi biologiche? Come...come dei mutanti?》rispose nervosa Aerilyn, guardandosi intorno.

"Affermativo Mrs.. Si consiglia di attivare lo scudo"

Diverse scene di Resident Evil passavano per la testa della corvina, ignorando così la voce dell'assistente.
Sotto di lei, diversi cavalieri caddero a terra, portandosi le mani alla testa.
Scese di quota e, appena toccò terra, corse da loro; poggiò una mano sulla schiena di uno di essi:《Ehi! Tutto bene?! C'è la fai ad alzarti?!》
Il soldato continuava a lamentarsi ed a contorcersi dal dolore.
《A-Aiu...to》sussurrò posando lo sguardo su Aerilyn, mentre in suo collo iniziava a gonfiarsi.
La ragazza sussultò, vedendo il corpo di quell'uomo mutare; la pelle divenne di un orribile verde marcio, mentre il suo volto si sostituì a tre bocche fameliche.
《Attivare scudo, attivare scudo!》 Ripetè più volte mentre ripartì a razzo nel cielo.
Volò a zig zag cercando di non farsi prendere dalle macerie, sospirando di sollievo quando vide il colore verde dello scudo di fronte agli occhi.
"C'è mancato poco" pensò tornando in direzione della sua tappa originale.
In lontananza, vide i suoi compagni di viaggio riuniti in quella che doveva essere una piazza.
Avvicinandosi, notó che nessuno di loro era messo bene e che, la più stremata, era Diane, intenta a bloccare uno di quei mostri.
《XiNia, - sullo schermo apparve una sottile linea azzurra - se usassi lo scudo per lanciarmi contro uno di quei cosi...resisterebbe?》
In pochi secondi, apparve l'immagine della tuta in 3D.

"La tuta può sopportare un massimo di tre impatti, ovviamente se non viene intaccato il nucleo dello scudo"

Sullo schema venne segnato di un colore verde una specie di uovo, posizionato tra le scapole.
《Perchè così pochi impatti?!》

"Mi dispiace Mrs., ma la tuta è ancora in fase sperimentale; la dottoressa Bennet stava apportando delle modifiche per questo problema"

A sentire il cognome di sua madre, perse un battito.
Da quanto non sentiva parlare di lei? O la sua voce?
Rimase in silenzio, mentre il caos regnava intorno a lei.
Assottigliò gli occhi, aumentando di più la velocità.
《Allora ci faremo bastare questi tre》
In un attimo, si trovò catapultata verso il mostro, sentendo la pressione intorno a sè farsi più pesante.
Guardava il radar che si muoveva verso il puntino rosso: quaranta secondi allo schianto, venti...dieci...e boom.
L'essere si schiantò contro il muro, mentre Aerilyn cadde all'indietro per il rinculo della botta.
Si alzò a fatica, barcollando leggermente.
《Ugh...XiNia...condizioni vitali...》
Una luce verde passò, da sinistra verso destra, sul viso della ragazza.

Il cuore dell'OrsoWhere stories live. Discover now