ELLA
Finalmente oggi torno a casa. Il medico ha detto che non ho bisogno di riposo prima di tornare a scuola. Ma che..Cioè fino a qualche giorno fa ero in coma, forse si è scordato..
La mamma non fa altro che preoccuparsi per ogni minima cosa, a volte è insopportabile.
È come se non bastasse ora devo salire in macchina, che è il mio incubo.
È come se fosse una specie di prova di vita. Tu subisci un trauma, ma per guarire hai bisogno di affrontarlo direttamente.
Quindi lo fai. Ma la paura che ho è qualcosa di innaturale.
"Pronta?" Mi chiede mia madre
"Ehm..s-si " dico sperando mi creda
" tesoro lo sai che non puoi evitare le macchine per sempre""Mamma è difficile okay? Dammi un attimo" dico innervosendomi.
Cioè va bene che non è che debba fare chissà cosa, ma è difficile davvero.
Mi faccio coraggio e salgo. Metto la cintura e mi aggrappo al sedile con tutta la forza che ho nelle mani.
La mamma va piano, anche più del dovuto e alla fine arriviamo a casa.
Scendo dalla macchina con un'aria stra sollevata.
Entro in casa e subito Lopez mi salta addosso e mi insaliva tutta la faccia. È tenero è vero, ma ho bisogno di una doccia. Subito.
Scarichiamo velocemente le valigie.
"Ella dobbiamo andare a scuola ad avvisare che torni. " dice mia madre accennandolo di salire in macchina.
"Non puoi andarci da sola?" Chiedo spazientita
"No, la preside ti vuole vedere , sali"
Annuisco sbuffando .Ma è possibile che non capiscano quanta paura ho di questi macchinari giganti che si muovono , ora?
Che incubo.
Arrivata a scuola sana e salva , ma con le mani gonfie e rosse per la pressione che ho fatto al sedile , andiamo dritte all'ufficio della preside."Salve " dice mia madre
"Buongiorno signora McGregory. Tutto bene? Ella come stai?" Chiede subito"Em..c'è di meglio , grazie" rispondo quasi sussurrando .
"Tutti non hanno fatto altro che preoccuparsi per te, l'importante è che tu stia bene ora .
Bene ora signora mentre lei firma questi documenti , Ella, la prof di lettere vorrebbe parlarti" dice dando intanto dei fogli a mia mamma .
Massí peggioriamo la giornata no?
"Dove la posso trovare?" Chiedo aprendo la porta.
"In questo momento dovrebbe avere l'ora buca, prova ad andare in sala insegnati " dice indicandomi l'aula subito a sinistra
Chiudo la porta e mi dirigo verso l'aula.
"Ella?" Dice una voce alle mie spalle che riconosco subito.Stringo i polsi , serro
la mascella, mi giro ed è proprio lui.Speravo che non l'avrei più rivisto in vita mia .
E invece..
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Baciami il cuore
Teen FictionTre aggettivi per descrivermi? Mhh complicata, o almeno così dicono, seria e un po' pazza. Si lo so seria e pazza non sono proprio la stessa cosa, però è ciò che sono. Beh credo sia ora di presentarmi ; mi chiamo Ella , ho 16 anni e per farla brev...