Capitolo 18

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«Voi e papà non siete costretti a venirmi dietro già da domani. Posso tranquillamente ordinare un biglietto del pullman su Internet.»
«Be', sei già abbastanza organizzato vedo.»
Commenta Natsuo con tono fiero mentre mia sorella non può far altro che sospirare.
«E va bene Shoto, se è quello che vuoi. Sei adulto ormai e sono sicura che sai quello che è meglio per te. Domani mattina ti accompagno io in stazione poi ti raggiungeremo a casa tra un paio di giorni, okay?»
Sorrido ed abbraccio entrambe.
«Grazie! Sapevo che avreste capito.»

Corro in camera mia, entro e mi seduto subito sulla scrivania per guardare gli orari dei treni ma noto che il mio cellulare inizia a vibrare costantemente, così controllo chi mi scrive o chiama.

Ehi Shoto...
Ho appena saputo...
Perché domani te ne vai?


È Tsuyu, la videochiamo e con mia sorpresa risponde subito.

«Ciao Shoto.»

Esordisce con la sua voce calma.

«Ciao Tsu.» faccio un profondo respiro. «Sì, è vero. Ho deciso che domani prendo il primo pullman che posso e torno a casa.»
«Perché?»
La sua espressione è confusa.
«Vuoi fare tutta questa manfrina solo perché Hanta non ti parla?»
So che è il suo modo di parlare, lei non ha affatto peli sulla lingua, ma mi ha comunque fatto un po' male.
«Sarà anche una manfrina ma non mi interessa. Non lo riconosco più, lui non è lo stesso ragazzo con cui ho passato la notte, non è il ragazzo di cui mi sono innamorato. Continua a dire che è colpa mia se ha ricevuto quella telefonata ma non vuole dirmi da parte di chi era! È snervante! Se lui non vuole dirmi la sua versione dei fatti è una scelta sua.»
«Ma magari non lo fa perché è ancora un po' presto. Dagli un po' di tempo.»
«Tutti gli abbiamo dato più tempo di quanto si meritasse o sbaglio?»
A quella mia domanda rimane in silenzio sentendosi colpita.
«Su questo hai ragione...»
«Ho provato in tutti modi di parlare con lui e cercare di capire cosa lo avesse turbato ma se lui non parla non me lo posso immaginare. Sai cosa penso Tsu?»
«Dimmi.»
«Che lui continui ad usare la scusa della telefonata e che continui a darmi del bugiardo per non ammettere che ha voluto solo divertirsi ed ora non gli servo più.»
«Ma smettila!» mi rimprovera. «Non lo farebbe mai!»
«Potrà essere ma da quello che è successo sembra che questo mio pensiero non sia del tutto infondato.»
«Ed appena tornato ad Osaka cosa farai?»
Scrollo le spalle come se fosse ovvio.
«Riprenderò la mia solita routine e mi preparerò per l'università.»
«Mi avevi detto che ti avevano accettato... peccato che non ti prenderai l'anno sabbatico con me, Ochako ed Hitoshi.»
«Era un'ipotesi prima che ricevessi la loro lettera, ma sono contento comunque.»
«Lo sai che gli altri ci sono rimasti abbastanza male? Sopratutto Katsuki.»
Rimango sorpreso dalla sua ultima affermazione.
«Davvero? Pensavo di stargli antipatico.»
«Non gli sei mai stato antipatico e lo sai bene. Eijiro ha cercato di calmarlo mentre invocava tutti i santi possibili ed immaginabili, e si è arrabbiato soprattutto perché l'ha capito subito il motivo della tua "dipartita"...»
«Ha litigato con gli altri?»
«Ha provato un'ultima volta a parlare con Hanta, ma alla fine gli ha detto: "Ti sei perso un ragazzo d'oro per una stronzata ed ora sono cazzi tuoi!".»
«Davvero Katsuki Bakugo ha detto una cosa del genere? Mi ha fatto un complimento? Wow!»
«Non ci volevo credere nemmeno io!»
Ci mettiamo a ridacchiare ma non me la sento di prolungare la chiacchierata.
«Senti Tsu... io adesso attacco.»
«Di già?»
«Voglio prenotare al più presto il bus per domani...»
«Ah, okay...»
«Appena lo ordino vi dico l'orario così passo a salutare Katsuki e gli altri prima di andare.»
«Okay, a domani.»
«A domani.»

Riattacco e poggio la testa sulle braccia. Vedere quell'espressione sconsolata sul suo viso mi ha fatto sentire in colpa.
"Non è che non ci vediamo più, eh." sospiro. "Sarà dura salutare Mina, Denki, Katsuki ed Eijiro... loro li vedrò solo l'estate prossima, sempre se non cambio idea..."
Scuoto il capo, apro Internet sul cellulare e controllo un sito di trasporti.
"Vediamo... a che ora partono da qui per poi arrivare ad Osaka...?" giro una ciocca di capelli tra le dita girando tra vari siti e dopo una ventina di minuti riesco, finalmente, a trovarne uno che parte domani mattina alle sette e mezza.
"Perfetto!" sorrido e lo prenoto subito.
Apro WeChat e scrivo alla chat di gruppo.

Tra il caldo del sole e il freddo del cuoreHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin