debolezze

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Alex's p.o.v.

La Celentano stavolta è stata davvero fuori luogo. Linda è tutto tranne che grossa. Ok, avrà un po' di forme in più, ma non la penalizzano affatto. Quando balla è leggerissima, ed anche io che sono cantante me ne rendo conto. Non vedo perché una professionista e professoressa come la Celentano debba mettere il dito nella piaga. La vedo correre in bagno, e sto un attimo impietrito. La raggiungo o no?
Mi precede Carola, e mi sembra giusto lasciarle da sole. Io stavolta davvero non saprei come aiutarla ad essere sincero.

▪︎

Sono passati tre giorni dalla registrazione, e penso di aver visto Linda mangiare un solo pasto completo, ed anche quello con tante preghiere da parte mia, di Gigi e di Carola. Al mattino corre in palestra, a pranzo non torna a casa e la sera va subito a letto. Ha smesso di parlarci, e solo Carola, con molta fatica, riesce a malapena farsi dare il buongiorno.

-Non so più che fare, ragazzi- ci confessa la ballerina, esasperata. -Sono seriamente preoccupata per la sua salute. Non mangia da tre giorni, tra un po' ci sviene in sala- 
-Mangia solo barrette energetiche, e non le bastano- dice Christian. -Adesso appena torna in casa provo a parlarle, magari mi ascolta- dico io. -Vero... comunque la Celentano poteva risparmiarsi quell'uscita- dice Carola. -Totalmente- confermo. -Spero con tutto il cuore che non sapesse nulla del suo passato... eccola che torna- dice Luca, mentre noto che Linda sta per piangere. La inseguo in camera, chiudendomi la porta alle spalle ed abbassandomi sulle ginocchia. -Lasciami stare- dice lei, allontanandosi e girandosi dall'altro lato. 

-Non ti dirò niente. Però non ti lascio da sola. Io sono qui, ricordalo- dico, per poi sedermi sul letto di Sissi. Passa in camera anche Carola, che si limita a lasciarle un bacetto fra i capelli. -Non farti buttare giù così facilmente, amore. Sei molto più forte di quelle stupide parole, che non sono altro che parole.- le dice la ballerina, per poi dileguarsi. Lei annuisce, senza alzare lo sguardo. Mi siedo sul letto di fronte a lei, per poi avvolgerla in un abbraccio caldo. Fortunatamente si è lasciata abbracciare. -Sei una ballerina bellissima, e non devi permettere a nessuno di farti credere il contrario, chiaro?- dico. Lei annuisce singhiozzando nel mio collo. -Anche noi cantanti lo vediamo, quando balli sei leggera, voli, capito?- le sussurro, mentre lei singhiozza. Restiamo abbracciati per non so quanto tempo, e non voglio nemmeno saperlo. Farei davvero di tutto per vederla felice. -Ragazzi, scusate se disturbo, ma stiamo preparando le piadine. Souzinha, ne vuoi una anche tu?- chiede Luigi, facendo capolino dalla stanza. Lei annuisce, ed io riferisco. -Sono fiero di te, piccola- dice Luigi, prima di dileguarsi. Linda si stacca dal mio abbraccio, asciugando le lacrime rimaste. -Da domani provi a tornare in te?- le chiedo. -È il minimo. Torno ad essere mãe Linda- ridacchia, asciugandosi le lacrime. Si alza di scatto, e sviene.

Fortunatamente ho avuto i riflessi abbastanza pronti da prenderla al volo. -Venite a... ehi, che è successo?- chiede Luigi, arrivando in camera. -Mi è svenuta in braccio- dico. -Tirale su le gambe- mi suggerisce, ed io eseguo. Appoggio le sue gambe sulla mia spalla, e le accarezzo delicatamente il viso. -Ha bisogno di mangiare, con le buone o con le cattive- sentenzia Luigi, ed io annuisco. Lui recupera una maglietta e la va a bagnare con l'acqua fredda, per poi strizzarla e passarla in viso a Linda, che lentamente si risveglia. -Che... che è successo?- chiede lei, confusa. -Sei appena svenuta, piccola. Devi mangiare qualcosa, rischi che succeda in saletta, o peggio, in puntata- le dice dolcemente Luigi. Lei annuisce leggermente. Lu le ripassa la maglia sulla fronte, e lei si riprende del tutto. La accompagnamo in cucina, e mangiamo tutti tranquillamente. -Grazie ragazzi, e scusatemi se sono stata un po' una merda in questi giorni...- dice lei, quasi in un sussurro. -Tranquilla, ti capiamo a pieno- le dice Carola dolcemente, lasciandole un bacetto sulla guancia. Finito di mangiare la vedo sedersi sul divano nel secondo salotto, e la raggiungo.

-Come stai? Sincera- dico, accarezzandole una coscia, e sentendo qualche cicatrice. Decido però di non dire nulla. -Ora che ho mangiato sto leggermente meglio- mi sorride. Sorrido anche io di rimando. -Però mi sento un sacco in colpa per essermi lasciata quasi distruggere da due parole- mi confessa, in un sospiro. -L'importante è che ora ti stai riprendendo. Che assegnazioni hai per la puntata?- le chiedo. -La sfida... porto Voilà e Marea-
-Che figo. Solo quella?-
-Me piacerebbe. Ho da riprovare la rumba con Mattia, quella col bacio finale- rotea gli occhi.

Linda's p.o.v.

Come al solito, a fine settimana Raimondo mi fa visita in saletta, per vedere a che punto è la preparazione delle assegnazioni. -Buongiorno- saluta Raimondo, raggiante come al solito. -Ciao- lo saluto io, affannando. -Ho visto cosa è successo in settimana, più precisamente dopo la puntata. A causa di un impegno non sono potuto arrivare prima, ma vedo che i tuoi compagni ti hanno strigliata per bene al posto mio- inizia. Io sospiro. -Lo so- dico. -Principessa, non è che ogni parere è oro colato, o solo perché te lo dice la Celentano allora smetti di mangiare...- dice, dolcemente. -Ho avuto tanti problemi in passato a causa di questo- inizio. So che con Raimondo posso confidarmi, abbiamo già quel rapporto quasi padre-figlia. -Davvero?- mi chiede, sedendosi anche lui a terra, di fronte a me, raggiunto anche da Francesca, che ormai è come una sorella maggiore per me. 

-Davvero. Ho sofferto per anni di bulimia, e grazie a Dio ne sono uscita, dopo vari psicologi e nutrizionisti. E sentirmi dire di essere grossa, tanta o pesante, da una persona come la maestra Celentano, ha fatto riaffiorare quel trauma che avevo ormai quasi dimenticato.- dico, sull'orlo delle lacrime. Anche Raimondo e Francesca hanno gli occhi lucidi. -Posso capire la tua reazione, e sono contento che i tuoi compagni non ti abbiano lasciata sola. Adesso però mi devi promettere una cosa. Minimo tre pasti completi al giorno. Colazione, pranzo, e cena. Senza esclusioni- dice, ed io annuisco. -Sarà fatto- lo rassicuro. -Chiederò anche agli altri due polli e ad Alex di verificarti ed eventualmente strigliarti. Mi raccomando, fai la brava. E se per la Celentano sei grossa, sinceramente, sticazzi. Devi imparare a farti scivolare addosso queste cose, capisci?-
-Certo, certo... grazie mille-
-Di niente, piccola. Ci vediamo in puntata- dice Raimondo, salutandomi. Gli sorrido di rimando, asciugandomi le lacrime rimaste. Sono determinata a tirare fuori il mio meglio, costi quel che costi.

Buongiorno, buon pomeriggio, buonasera, e nel caso non dovessimo rincontrarci, buonanotte.

Spero di aver trattato con la giusta delicatezza il tema di questo disturbo alimentare. In caso così non fosse vi prego e vi scongiuro di farmelo notare <3

IN REVISIONE | Siamo speciale || Alex Wحيث تعيش القصص. اكتشف الآن