Errore imprevedibile

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Un'ombra emerse dalla nebbia.
Quartieri di periferia come quello erano sempre avvolti da un'atmosfera spettrale e da un gelo che tagliava la pelle come un pugnale. Un uomo gli andò incontro, distaccandosi dalla folla che si era radunata attorno al cadavere abbandonato nell'antro di un portone.

«Buonasera! Lei deve essere quello nuovo: sono John Barker, il perito balistico

«Buonasera, sono il Tenente Colombo

Gli occhi del perito mandarono un lampo perplesso:
«Ah... Come...»

«Eh, sì, come

Qualcosa nelle iridi azzurre e fredde del tenente convinse Barker a non insistere sulla bizzarra omonimia.
Del resto, a parte il nome e il sigaro stretto tra le labbra, c'erano ben poche somiglianze tra il tenente Colombo televisivo e quello reale: se il primo era moro e all'apparenza sbadato, il secondo aveva lineamenti nordici e fini capelli biondi, che gli conferivano un'aria molto efficiente.

«Cosa sappiamo del morto?»

«Ben poco, purtroppo: nessun documento, nessuna impronta digitale per lo meno, nessuna schedata...»

«Una rogna, insomma.»

Il tenente si chinò a scostare il telo che copriva il cadavere e arricciò le labbra in una smorfia di furia a stento repressa.

«Pensano di essere imprendibili!»

«Ma chi?»

«I criminali. Ma non tengono conto del caso, della Fortuna... O meglio, della sfortuna...»

Il tono del tenente era così grave che Barker fu scosso da un brivido.
Colombo si alzò in piedi di scatto e prese a girare intorno alla scena del crimine come un segugio in cerca di una traccia, scrivendo nel frattempo qualcosa al cellulare.

«La sa quella del delitto insospettabile?» chiese di punto in bianco.

«Prego?» fece Barker, colto di sorpresa.

«Ma sì, la sa sicuro... Dove nasconderesti un albero? In una foresta. Dove nasconderesti un delitto? In una serie di delitti... Così si confondono le acque e la polizia non sa dove guardare.»

L'altro si grattò il mento.
«Temo di non seguirla. Questa è LA, tenente, abbiamo decine di omicidi come questo ogni settimana... Magari da dove viene lei è diverso...»

«Vengo da Brooklyn, ma il marciume è uguale dappertutto. Il punto del mio discorso era un altro. Barker, se lei fosse, mettiamo... Un assassino...»

«Ma che dice!»

«Mi assecondi un attimo. Lei è un assassino e vuole scappare dalla polizia; magari ha anche un piano, un piano ben congegnato, ma qualcosa va storto. Quasi la scoprono e lei non può abbandonare la scena del crimine. Dica, Barker, dove si nasconderebbe?»

Tre volanti irruppero nella via a sirene spiegate e ne scesero agenti armati di tutto punto.

«Giusto in tempo» borbottò Colombo, afferrando il perito per un braccio. «Arrestate quest'uomo prima che tenti la fuga

«Ma lei è pazzo! Io sono John Barker, sono uno di voi!»

«No» lo corresse il tenente, indicando il corpo senza vita ai suoi piedi. «Lui era John Barker, stimato perito balistico della NYPD, nonché testimone chiave di un importante processo di mafia. Ho collaborato con lui, qualche volta. Come dicevo, caro il mio killer a pagamento, la sfortuna non va sottovalutata quando si vuol commettere un crimine.»

(498 parole)

Su, ditemi, che non mi offendo: meglio il Tenente Colombo originale o il suo omonimo biondo? 😂
Anche questa è stata scritta per l'Halloween Vault, secondo la traccia data da WattpadMisteroIT

Enjoy ❤️

   Crilu

Of the souls we leave behindWhere stories live. Discover now