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Giocherellava con uno dei suoi anelli, passandoselo di mano in mano, in attesa. La stanza era piena di medici e agenti, parlottavano a bassa voce e velocemente con Natasha e Steve, chiedendo informazioni e dettagli su quello che era appena successo. 

Wanda li sentì lamentarsi di qualcosa prima di essere scacciati da Fury, l'uomo chiuse la porta dietro all'ultimo degli agenti che aveva finito di perlustrare la stanza dell'edificio in cerca di qualche indizio. 

«Odio gli agenti dello Stato, sono così inutili e incompetenti», brontolò, abbandonando sopra a un tavolo impolverato di metallo dei fogli. 

Natasha si avvicinò, prendendo in mano il primo foglio. «Sono i nomi che ho trovato in uno dei vecchi computer, avevano provato a cancellare le loro tracce».

Fury annuì. «Ho già richiesto che vengano analizzati, così da vedere se ci sono dei riscontri con i corpi che Wilson ha trovato». 

La Vedova scosse la testa. «Dubito che siano collegati in qualche modo. I supporti utilizzati sono troppo datati per quello che è successo qua». Si girò a guardare Steve, in silenzio in un angolo. «E poi perché tenere un registro di persone morte in un luogo che avevi già in programma di abbandonare. Sarebbe stato solo uno spreco di tempo, devono aver saputo che non potevano cancellare le loro tracce in così poco tempo».

«Chiunque siano loro», mormorò Wanda a voce abbastanza alta da essere udita da tutti.

«Cosa suggerisci di fare, allora?» chiese Fury a Natasha, ignorando la più giovane della squadra. 

La ragazza non ne fu sorpresa, aveva parlato poco con la spia e di certo non aveva una bella fama. Era abituata ad essere ignorata dalla maggior parte di loro, non ritenevano che la sua esperienza fosse sufficiente da rendere utili le sue parole. 

Ma Sam e Natasha sì, così come Steve. Il supersoldato la guardava, gli occhi azzurri le fecero una muta domanda. 

Non ebbe bisogno di leggerla nella sua mente, sapeva cosa voleva. 

«Prima di esporvi quelli che ho visto, credo che sia meglio se ci spieghi tutto», disse nello stesso momento in cui Natasha rispose: «Aspettiamo che la ragazza si svegli, poi le chiederemo che cosa sa».

Samuel fece un passo avanti, entrando completamente nella stanza. «Hai visto qualcosa?»

Wanda annuì, sfregandosi le braccia. «Tuttavia è meglio se torniamo alla base, questo posto mi da i brividi...». C'era anche qualcos'altro, ma non riusciva a spiegarlo, era una sensazione. 

Steve annuì, prendendo i fascicoli dal tavolo di metallo. «Hai ragione, non sappiamo se ci sono cimici o qualcosa di simile. Meglio tornare a casa e parlarne lì».

Fury acconsentì. «Manderò la mia squadra a rivoltare questo posto, se ci è sfuggito qualcosa lo sapremo. Inoltre, Stark potrebbe aver trovato qualcosa».

«E anche lui deve conoscere la verità», aggiunse Natasha, rivolgendo un'occhiata severe al Capitano.

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«Ho analizzato ogni traccia che mi avete fornito e quelle che ho trovato per conto mio. Non portano assolutamente da nessuna parte, è come se fossero scomparsi nel nulla nel momento esatto in cui hanno lasciato quell'edificio». Tony continuava a guardare lo schermo del computer grande quanto tutta la parete, cercando in vano qualcosa che poteva essergli sfuggito. Con un semplice gesto del dito cambiò la schermata, questa fece vedere un altro edifico, immerso nel nulla. Un bosco lo circondava, limitando notevolmente la visuale. «Anche qua nulla, sono risalito al momento in cui c'é stata l'esplosione ed è uscito un uomo. Mezz'ora dopo più o meno sono usciti gli altri».

HaluskeinTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon