10 - A pianta stabile

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Antheo si era alzato di buon'ora aspettando Barty per giocare e fare colazione insieme.

Era già quasi una settimana che Crouch si era stabilito alla tenuta Lestrange scappando da casa Crouch, stufo ormai di sopportare le oppressioni di quella che non poteva chiamare famiglia.
Gli elfi domestici avevano preparato la stanza migliore per farlo riposare e Barty per la prima volta si era svegliato con gli sguardi sorridenti di chi si interessava veramente di lui. Quando si accomodava al tavolo, Rodolphus gli chiedeva come avesse dormito e Bellatrix già lo preparava per l'addestramento e le varie lezioni di Arti Oscure.

E lui per la prima volta in tutti quegli anni si svegliò sorridendo, con un umore tutto nuovo e piacevole.

Barty si svegliò inspirando il fresco profumo di lavanda delle lenzuola pulite. I lievi raggi del sole gli stavano solleticando la pelle e gli avevano regalato un risveglio piacevole. Sollevò la testa per osservare la stanza. Ancora non ci credeva. Era libero da tutte quelle pressioni e viveva finalmente una vita spensierata. Quanto sarebbe durato non lo sapeva, ma voleva godersi ogni singolo istante.

Si alzò e uscì dalla stanza, scese le scale scure fermandosi nel gradino dove aveva visto Antheo per la prima volta e sfiorò il corrimano con il palmo. In quella casa si respirava tutta un’altra aria; a volte inquinata dalle discussioni di Bellatrix e di Rodolphus, ma per il resto era tutta un’armonia diversa. Per la prima volta dopo mesi non vedeva l’ora di rivedere anche Regulus, voleva fargli sapere la situazione e il fatto che adesso lui poteva raggiungerlo all’addestramento con facilità, sperando che con la breve lontananza che avevano avuto le acque si fossero calmate.

La sala da pranzo era illuminata dalla luce del sole che entrava quasi egoista dalle finestre, volenterosa di riempire quell’ambiente troppo buio per i suoi gusti. Intorno al tavolo, un bambino energico stava correndo nel suo completo bianco e nero con dei pantaloncini corti reggendo in mano un drago di legno e ogni tanto si fermava dai genitori per coccole o per invogliarli a giocare.

“Buongiorno Barty, ti vedo allegro” Rodolphus posò lo sguardo sul ragazzo che ricambiò il saluto con un sorriso. Bellatrix si alzò e si avvicinò, negli occho aveva un misto di bagliori che Barty faticava a capire cosa potessero significare.

“Tra pochi giorni avrete quella missione in particolare che il Padrone vi ha assegnato. Sappi che con te verrà mio figlio e non voglio che gli capiti niente” lo sguardo era serio ma un lampo di fiducia diede a Barty la carica per rassicurarla. Avrebbe protetto Antheo in caso di pericolo e sarebbe stato premiato da tutti.

Antheo gli si avvicinò correndo e simulando il ruggito del drago con la voce, ottenendo lamentele dalla madre e una risata dal suo amico che lo accolse tra le braccia. Quando Antheo non aveva crisi di tic nervosi dovuti alla Tourette, che lo rendevano nervoso e tante volte aggressivo e manesco, stare con lui era solo un piacere. Nei giorni di pioggia Barty si era anche ritrovato in mezzo al temporale a logorarsi i vestiti col fango delle pozzanghere, trascinato dal bambino che era una calamita per la pioggia. “È come se fosse il suo elemento naturale” gli aveva spiegato Regulus di sfuggita un giorno “Vede la pioggia e non capisce più niente, potrebbe anche esserci un alluvione ma lui uscirebbe lo stesso”. Antheo si era anche rivelato un temerario compagno di giochi: Barty in questo modo non si imbarazza va a giocare con lui non dovendo improvvisarsi animatori in attività infantili: infatti ad Antheo piaceva molto arrampicarsi ovunque e buttarsi giù per vedere quante volte cadeva in piedi, percorrere sentieri scoscesi lungo la scogliera dove si ergeva la tenuta oppure addentrarsi nella fitta foresta di pini e alberi secolari che circondava metà tenuta. “Questo è un gioco che possono fare solo i maghi più coraggiosi” gli disse un giorno “Devi entrare nel cuore della foresta e prendere un trofeo, può essere qualsiasi cosa io ti dica, ma devi restare lì fino a che non lo hai trovato e senza spaventati. O sarai considerato non degno del tuo sangue da mago e verrai preso in giro in eterno”

Famiglia acquisita || Barty Crouch Jr COMPLETATAWhere stories live. Discover now